- Docente: Michele La Rosa
- Crediti formativi: 9
- SSD: SPS/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Michele La Rosa (Modulo 0) Federico Chicchi (Modulo 1)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 0) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze politiche (cod. 0112)
Conoscenze e abilità da conseguire
Anche per il corrente a.a. l'impostazione del corso si richiamerà alle scelte fondamentali già praticate per il passato. Sia in quanto a contenuti (partendo cioè dall'offrire nella parte istituzionale un quadro conoscitivo complessivo dello sviluppo della disciplina per poi incentrare la riflessione tematica su specifici problemi sociolavoristi oggi emergenti), sia in quanto a metodologia (lezioni di base, seminari ed interventi di esperti), verranno dunque confermate le opzioni già proposte.
Tuttavia per il particolare rilievo che si intende dare al raccordo fra tematiche affrontate e realtà socioeconomica ed all'incontro università e impresa, specifica enfasi sarà riservata al coinvolgimento di esperti esterni in momenti in cui allo studente sarà riservata una partecipazione attiva. In particolare sono previsti sia un Ciclo di Seminari su tematiche pre-pofessionalizzanti sia alcuni incontri con esperti del mercato del lavoro, responsabili aziendali di gestione delle risorse umane, ecc..
Per quanto concerne le tesine di laurea saranno accettati elaborati su tematiche proprie ai temi privilegiati nell'ambito del presente insegnamento. Per quanto riguarda le tesi del Vecchio Ordinamento in via generale tutte le tesi dovranno prevedere una ricerca empirica sul campo e quindi devono essere programmate almeno 8-10 mesi prima.
Contenuti
SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Docenti: LA ROSA MICHELE (responsabilità didattica e due moduli) e CHICCHI FEDERICO (un modulo)
Semestre: Primo. Orario delle lezioni: lunedì, martedì e mercoledì ore 9-11 (Aula A - S. Cristina) 3 moduli / 9 crediti
Per tutti gli studenti e per gli altri corsi di laurea che prevedono questo insegnamento: tre crediti per il primo modulo relativo alla parte istituzionale, sei crediti per due moduli di cui il secondo a scelta in accordo con il docente.
Oggetto del Corso
Assumendo gli orientamenti di tutta la tradizione socio‑lavorista europea (con particolare attenzione a quella francese) il Corso intende porre al centro delle sue riflessioni “il lavoro” in tutte le sue diverse dimensioni e forme che oggi tendono, fra l'altro, ad articolarsi secondo modalità nuove all'interno di quella che viene ormai dai più definita società postindustriale. In particolare, a fronte di una prospettiva di sviluppo economico che appare sempre meno automaticamente accompagnato da una crescita dell'occupazione, è divenuto ancora più rilevante, onde evincere i possibili 'scenari' sociali futuri, comprendere a fondo i significati del lavoro e le modalità attraverso cui esso è organizzato a livello d'impresa. Le teorie della sociologia industriale statunitense e quelle socio‑lavoriste europee saranno dunque analizzate e messe a confronto anche con il cosiddetto “modello giapponese” e con le più recenti teorie organizzative post-fordiste, al fine di cercare di approfondire logiche di sviluppo, culture e tecniche che sono alla base anche di queste nuove forme di produzione. Si affronteranno quindi gli aspetti più rilevanti dei profondi mutamenti che stanno investendo il lavoro oggi.
Fasi ed articolazioni del Corso
Come già in parte anticipato il Corso prevede TRE momenti fra loro strettamente connessi:
una prima fase istituzionale offrirà un quadro conoscitivo complessivo dello sviluppo della disciplina socio‑lavorista con particolare riferimento alla esperienza italiana e francese, seguendo uno schema di massima così articolato: 1. La nascita della industrial sociology; 2. Le teorie organizzative statunitensi (taylorismo, human relations, approccio socio‑tecnico e job‑design); 3. Dall'industrial sociology alla sociologia del lavoro europea; 4. Lo sviluppo della tradizione socio‑lavorista europea nella sociologia francese di Friedmann e Naville; 5. La sociologia del lavoro italiana; 6. II modello giapponese; 7. Sviluppi e prospettive odierni: dal fordismo al post-fordismo.
Al fine di migliorare ed affinare la comprensione della disciplina da parte degli studenti e in coerenza con la struttura didattica del testo da studiare per questa parte di corso, alcune lezioni saranno dedicate alla lettura e quindi all'approfondimento in aula di alcuni stralci significativi delle opere classiche della sociologia del lavoro, opere all'interno delle quali si sono definiti i fondamenti concettuali della disciplina.
una seconda parte si propone di fornire alcuni elementi di sfondo alle analisi sociologiche istituzionali e monografiche al centro del corso, assumendo uno sguardo retrospettivo, di tipo storico-concettuale, teso a mettere a fuoco i significati che il ‘lavoro' assume nella coscienza europea durante l'epoca della prima industrializzazione e della piena affermazione dello “spirito del capitalismo” – significati che poi si stabilizzeranno e che, andando a innervare le idee dei movimenti politici e sociali del XIX e del XX secolo, così come del senso comune, esprimeranno gran parte della cultura di quella società novecentesca che, sotto molti profili, è stata definita la “società del lavoro”. In questo quadro, ci si richiamerà soprattutto alle categorie e alle riflessioni che i padri del pensiero sociologico hanno elaborato per descrivere e spiegare, a partire dalla nascente realtà economica, organizzativa e sociale del lavoro nel sistema di fabbrica, quella profonda cesura nella storia dell'uomo che oggi chiamiamo “modernità”.
una terza parte si propone l'obiettivo di analizzare la società capitalistica contemporanea tematizzando, da diverse angolazioni interpretative le profonde trasformazioni che coinvolgono oggi il mondo produttivo. La prospettiva d'analisi comune, all'interno della quale sarà trattata nei suoi diversi aspetti tale tematica, è la crisi della cosiddetta “società salariale” e del regime d'accumulazione fordista a lei connaturato. Si cercheranno quindi di descrivere le ancor incerte trame del modello produttivo oggi emergente detto convenzionalmente “post-fordista”; modello che, pur essendo ancora in fase di precisazione, esprime e definisce nuove ed inedite configurazioni sociali del lavoro e dei sistemi di produzione all'interno dei quali questo è operativizzato.
In tale prospettiva il lunedì e il martedì saranno generalmente dedicati alla presentazione tematica della parte istituzionale del corso e ai contenuti della seconda parte e infine all'analisi dei testi classici della disciplina; il mercoledì sarà dedicato alla terza parte del corso (Federico Chicchi). A queste fasi di lavoro si accompagneranno, come più sopra specificato, alcuni Seminari tematici , seminari che prevedono il coinvolgimento di personalità di riconosciuta fama del mondo del lavoro e che tanta positiva accoglienza hanno avuto per il passato.
Gli studenti che dovranno frequentare il corso di "Sociologia del lavoro corso avanzato" dovranno seguire il terzo modulo del corso (salvo accordi particolari presi con il docente titolare dell'insegnamento).
Testi/Bibliografia
Testi per l'esame (nuovo ordinamento)
1.-Parte istituzionale, primo modulo (tre crediti)
La Rosa M., Il lavoro nella sociologia, Carrocci, Roma, 2004 (NUOVA edizione riveduta e integrata).
2.-Seconda parte, secondo modulo (tre crediti)
La Rosa M.-Rizza R.- Zurla P., Lavoro e società industriale, FrancoAngeli, Milano, 2006 (Nuova edizione) - Solo i capitoli 1, 3, 4, 5, 6 e 7.
3. Terza parte, terzo modulo (tre crediti)
La Rosa M. - Laville J.-L. - Marazzi C. - Chicchi F., Reinventare il lavoro, Sapere 2000 Edizioni Multimediali, Roma, 2005.
Laurea triennale in ‘Servizio Sociale' (6 crediti)
Lo studente porterà all'esame i testi relativi al punto 1. e quelli relativi ad uno a scelta dei due moduli successivi (2. o 3. a scelta).
Laurea quadriennale in ‘Scienze politiche' (11 crediti)
Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare oltre al programma suddetto anche il seguente testo:
La Rosa M. (a cura di), Problemi del lavoro e strategie di ricerca empirica, FrancoAngeli, Milano, 2000 (nuova ristampa).
PER I FREQUENTANTI E' PREVISTO UN PRE-APPELLO-ESAME SCRITTO AL TERMINE DELLE LEZIONI.
Metodi didattici
Le differenti fasi del corso saranno incentrate fondamentalmente sulle lezioni frontali del docente, inoltre sarà probabilmente prevista una fase seminariale dove interverranno anche esperti e cultori della materia. In ogni caso sul piano metodologico si intende sottolineare la rilevanza che verrà data ai paradigmi e alle chiavi di lettura necessari per la comprensione dei problemi rispetto ai contenuti analitici dei medesimi; si intende cioè far acquisire agli studenti, anche attraverso lezioni dedicate alla esegesi dei testi classici della disciplina, abilità trasversali e metodologiche di comprensione dei problemi socio-lavoristi fornendoli di una, per quanto possibile ricca, cassetta degli attrezzi .
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per valutare il grado di conoscenza della materia saranno proposti alternativamente appelli orali e scritti. Lo studente potrà scegliere così la forma di esame a lui più congeniale. La scelta della forma di esame è esclusiva e non sono previste prove miste.
Per i frequentanti è inoltre previsto un'unico e speciale pre-appello scritto immediatamente alla fine delle lezioni
Strumenti a supporto della didattica
Gli studenti potranno recuperare informazioni e materiale didattico di supporto al corso presso il sito web pais ( www.spbo.unibo.it/pais ).
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Michele La Rosa
Consulta il sito web di Federico Chicchi