08949 - DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO

Anno Accademico 2005/2006

  • Docente: Francesca Rescigno
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: IUS/21
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 0117)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo dell’insegnamento
L’obiettivo che si propone l’insegnamento del Diritto Costituzionale Comparato è quello di fornire allo studente:
1. le conoscenze sufficienti ad esaminare e comparare (partendo dal dato italiano) diversi ordinamenti costituzionali.
2. la capacità di ricostruire i principi fondamentali che presiedono al funzionamento di diversi ordinamenti costituzionali.
3. la padronanza di diversi sistemi delle fonti e dell’organizzazione delle forme di stato e di governo.
4. la conoscenza dei diversi sistemi di giustizia costituzionale e la loro attuazione nella pratica.  
Conoscenze e abilità  attese
Le conoscenze che devono essere acquisite, in linea con l’obiettivo dell’insegnamento, sono quelle concernenti le regole di funzionamento dei diversi assetti istituzionali, con particolare attenzione alle fonti del diritto, alle evoluzioni delle forme di stato e delle forme di governo ed infine alla tutela offerta dalla giustizia  costituzionale.

Contenuti



Programma/contenuti

Il contenuto articolato del programma prevede:

 

1. Introduzione al Diritto: Lo Stato: elementi formativi e caratteristiche, Stato apparato e Stato comunità;

2. Introduzione al Diritto Costituzionale Comparato L’oggetto della comparazione: Disposizione e norma giuridica;  L’interpretazione e le principali scuole di pensiero giuridico; La scienza e il metodo nel Diritto Comparato; L’attività dei comparatisti; Gli obiettivi del Diritto Costituzionale Comparato;

3. I criteri di classificazione dei sistemi giuridici: le Famiglie: Famiglia romano-germanica; Famiglia dei sistemi di common law di origine inglese; Famiglia dei sistemi socialisti; Famiglia del diritto musulmano; Famiglia del diritto indù; Famiglia dei diritti dell’estremo oriente (Cina e Giappone); Famiglia dei diritti africani;

4. Le Fonti del diritto: definizione, rapporto fonte-norma; Pluralità e relatività degli ordinamenti giuridici; Le fonti atto e le fonti fatto;

5. Le fonti di civil law: genesi e sviluppo: a) il diritto comune – b) le codificazioni del 1700 e 1800 – c) Il costituzionalismo: l’evoluzione del concetto e del contenuto delle Carte costituzionali. Le Costituzioni del II° dopoguerra. Costituzione formale e  Costituzione materiale; Il potere costituente; Costituzioni flessibili e Costituzioni rigide: la revisione costituzione;

6. Le fonti del diritto italiano: L’evoluzione che ha condotto alla Costituzione Repubblicana del 1948; Le caratteristiche della Costituzione repubblicana; I principi fondamentali della Costituzione del 1948: democratico, personalista, pluralista e lavorista; Potere costituente e Potere costituito: la revisione costituzionale; Le Fonti primarie: a) leggi ordinarie (l’istituto della riserva di legge), b) decreti legislativi,            c) decreti legge, d) referendum abrogativo, e) fonti regionali, f) regolamenti di autonomia degli organi costituzionali); Le Fonti secondarie (regolamenti dell’esecutivo); La complessità dell’ordinamento e i rapporti tra le fonti: i criteri per risolvere le eventuali antinomie; L’efficacia delle norme nel tempo e nello spazio; Il diritto non scritto - le fonti fatto: consuetudini, convenzioni costituzionali, correttezze, prassi;  Le Fonti internazionali e le Fonti comunitarie;

7. Il modello francese;

8. Il modello tedesco;

9. Le fonti di common law: Origini del sistema. L’Inghilterra quale patria della common law e dell’equity; Le fonti nell’attuale sistema di common law inglese; La common law nell’ordinamento degli Stati Uniti: storia ed evoluzione delle  fonti nel sistema americano;  Le  fonti nel sistema americano attuale;

10.Le Forme di Stato e le Forme di Governo. Le forme di Stato:La distinzione delle forme di Stato secondo la struttura: Monarchia e Repubblica; Le forme di Stato e il pluralismo:  1) pluralismo territoriale (Stato federale e Stato regionale), 2) pluralismo istituzionale; L’evoluzione storica delle forme di Stato: a) Lo Stato gentilizio, b) Lo Stato patrimoniale, c) Lo Stato assoluto (e lo Stato di polizia), d) Lo Stato liberale o di diritto, e) Lo Stato democratico, f) Lo Stato contemporaneo: Lo Stato sociale (cenni alle esperienze dello Stato totalitario e dello Stato socialista). Le forme di Governo: Il rapporto tra le Forme di governo e le Forme di Stato; I criteri antichi e moderni per classificare le forme di Governo; La funzione di indirizzo politico e l’evoluzione della forma di governo attraverso i suoi elementi caratterizzanti: a) la monarchia costituzionale;  b) la forma di governo parlamentare: dualistica  e monistica c) La forma di governo parlamentare contemporanea; d) La forma di governo neo-parlamentare; e) La forma di governo presidenziale e quella semi-presidenziale; f)  La forma di governo direttoriale.  I fattori extra giuridici che condizionano le forme di Governo: sistemi elettorali e sistemi partitici.

11. La forma di governo in Italia: La forma di governo parlamentare italiana; Il Parlamento in Italia: Bicameralismo perfetto ed indifferenziato; Parlamento in seduta comune; Formazione e caratteristiche: durata, proroga, prorogatio, quorum, votazioni, pubblicità; Potestà regolamentare; Membri e organi delle Camere: elezione, status, insindacabilità, immunità, Presidente, Gruppi, Giunte, Commissioni; Funzione legislativa; Funzione ispettiva e di controllo: udienze e indagini conoscitive; interrogazioni e interpellanze, inchiesta;  Funzione di indirizzo politico; La figura del Presidente della Repubblica Italiana: Il Presidente quale potere neutro; Poteri e atti presidenziali: di controllo, di garanzia, di prerogativa, di influenza, di intermediazione politica;  Il valore della controfirma ministeriale.  Il sistema elettorale e il sistema partitico in Italia;

12. La forma di Governo in Gran Bretagna: La forma di Governo parlamentare a prevalenza del Governo: il Regno Unito. Principali vicende istituzionali: forma di Stato; La devolution e le nuove strutture istituzionali; La forma di Governo; Il Governo; Il Parlamento: Lineamenti organizzativi, Bicameralismo, Articolazioni interne, Funzioni; La  Corona; Sistema elettorale e sistema partitico;

13. La forma di Governo in Germania: La forma di governo della Kanzlerdemokratie della Repubblica Federale Tedesca; Il Governo; Il Parlamento: Lineamenti organizzativi, Bicameralismo, Articolazioni interne, Funzioni;  Il Capo dello Stato; Sistema elettorale e sistema partitico;

14. Forme di Governo Presidenziali e semi-presidenziali: Gli Stati Uniti d’America: Cenni di storia delle istituzioni americane; La forma di Stato federale democratico-pluralista statunitense; La forma di governo presidenziale; Il Presidente e il Governo; Il Parlamento; I rapporti Governo/Parlamento; Sistema elettorale e il sistema partitico; La Francia:  Le principali vicende istituzionali e la forma di Stato; Il regionalismo francese; L’evoluzione della forma di Governo in Francia: dalla forma di governo parlamentare a prevalenza del Parlamento all’attuale semipresidenzialismo; Il Capo dello Stato e il Governo; Il Parlamento: Lineamenti organizzativi, Bicameralismo, Articolazioni interne, Funzioni; Sistema elettorale e sistema partitico;

15. La Giustizia Costituzionale: Il significato della giustizia costituzionale e il legame tra giustizia e rigidità costituzionale; I sistemi di giustizia costituzionale: diffuso e accentrato;

16. La giustizia costituzionale in Italia: L’introduzione della giustizia costituzionale nella Costituzione repubblicana; La Corte costituzionale italiana: Composizione e prerogative; Competenze: Giudizio di legittimità delle leggi e degli atti aventi forza di legge (in via diretta e in via incidentale); Le decisioni della Corte costituzionale: sentenze di accoglimento, sentenze di rigetto, sentenze interpretative,  sentenze  manipolative; Risoluzione dei conflitti di attribuzione (conflitti intersoggettivi e conflitti interorganici); Giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo;   Giudizio sui procedimenti d’accusa nei confronti del Presidente della Repubblica;

17. La giustizia costituzionale in Germania: La nascita del Tribunale costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht): composizione e competenze; Il controllo di costituzionalità delle norme e il  ricorso individuale; La risoluzione dei conflitti tra gli organi e le altre funzioni del Bundesverfassungsgericht;

18. La giustizia costituzionale in Francia:Le origini storiche: la nascita del Conseil constitutionnel con la Costituzione del 1958; La composizione del Conseil constitutionnel; Le competenze del Conseil constitutionnel: a) Il contenzioso sulle norme; La tipologia delle decisioni; b) Il contenzioso elettorale e referendario; c) Il ruolo del Consiglio nelle situazioni di crisi;

19. Lo judicial review statunitense;

20. I Paesi con controllo diffuso in Europa: Grecia; Irlanda; Paesi Scandinavi;

21. I Paesi europei privi di controllo costituzionale: Regno Unito; Olanda; Finlandia.

Testi/Bibliografia



Bibliografia

Elenco testi adottati:

C. Chimenti, Noi e gli altri. Compendio di diritto Costituzionale italiano e di elementi comparativi:

Vol. IL’ordinamento italiano– Parte I Nozioni introduttive e Parte II La Costituzione italiana;

Vol. IISintesi di ordinamenti stranieri – Parte I Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania e

Vol. II  Sintesi di ordinamenti stranieri - Parte II Spagna, Francia, Austria, (di questo volume  verrà esaminata solo la parte relativa all’ordinamento francese),

Giappichelli editore, Torino, ult. ed.

T. Groppi – M. Olivetti (a cura di), La giustizia costituzionale in Europa, Giuffrè, Milano, 2004, (Nel corso delle lezioni verranno segnalate agli studenti frequentanti le parti da omettere di questo testo).

Gli studenti NON frequentanti sono tenuti alla conoscenza dell’INTERO testo.

 

Elenco testi suggeriti:

Per la Costituzione italiana: L. Califano, (a cura di), Costituzione della Repubblica Italiana, Maggioli, Rimini, ultima edizione; oppure  A. Celotto (a cura di), Costituzione annotata della Repubblica Italiana, Zanichelli, Bologna, ult. ed.

Per le Costituzioni straniere: Biscaretti di Ruffia (a cura di), Costituzioni straniere contemporanee, vol. I e II, Giuffrè, Milano, 1994 – 1996; oppure E. Palici di Suni Prat – F Cassella – M. Comba (a cura di), Le Costituzioni dei Paesi dell’Unione Europea, Cedam, Padova, 2001.

ALTRI TESTI FACOLTATIVI CONSIGLIATI  PER APPROFONDIMENTI DELLA MATERIA 
 
·        F. Rescigno, I diritti degli animali. Da res a soggetti, Torino, 2005;
 
·        R. Bifulco, Le Regioni, Il Mulino, Bologna, 2004;
 
·        A. Celotto, La Corte costituzionale, Il Mulino, Bologna, 2004;
 
·        J. Ziller, La nuova Costituzione Europea, Il Mulino, ult. ed.;
 
·        P. Leyland, Introduzione al diritto costituzionale del Regno Unito, Giappichelli, 2005;
 
·        A. Torre, Regno Unito, Il Mulino, 2005;
 
·        F. Palermo – J. Woelk, Germania, Il Mulino, 2005;
 
·        R. Scarciglia – D. Del Ben, Spagna, il Mulino, 2005;
 
·        F. Clementi, profili ricostruttivi della forma di governo primo-ministeriale tra elezione diretta ed indiretta; Roma, 2005.
 

Metodi didattici

Metodi

Il corso prevede dopo una prima fase introduttiva di carattere generale volta ad apprendere gli strumenti ed i metodi utili allo studio del Diritto Costituzionale, lo studio approfondito dei diversi sistemi delle fonti del diritto distinguendo particolarmente i sistemi rientranti nella Famiglia di civil law rispetto a quelli della common law. Successivamente lo studio sarà incentrato sull’indagine delle forme di Stato e soprattutto sull’esame approfondito delle diverse forme di governo oggi operanti. Infine l’ultima parte del corso prevede lo studio dei sistemi di giustizia costituzionale, riservando particolare attenzione alle scelte europee, pur senza trascurare lo judicial review statunitense.

Il programma sarà svolto interamente nelle ore di didattica e accompagnato da seminari facoltativi di approfondimento dei diversi argomenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Controllo dell’apprendimento e modalità d’esame

Durante il corso si svolgeranno 3verifiche scritte su singole parti del programma, tali prove hanno carattere  valutativo.

 L’esame per gli studenti frequentanti consiste nel superamento delle  prove intermedie e in una conclusiva  prova orale sulla parte esclusa dalle verifiche scritte.  

 La partecipazione attiva degli studenti ad eventuali attività seminariali sarà tenuta in considerazione ai fini della valutazione globale dello studente.

L’esame per gli studenti NON frequentanti consiste in una prima prova scritta articolata in due domande in forma argomentativa e in una successiva prova orale, la prova scritta verrà valutata per l’ammissione e per la valutazione finale.

Le due prove si svolgono lo stesso giorno nello stesso luogo, l’iscrizione alla  prima prova comprende anche quella per la seconda prova.

Strumenti a supporto della didattica

Supporti alla didattica in uso alla docenza

Lavagna luminosa.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesca Rescigno