28494 - PALEOGRAFIA (1) (LM)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Maddalena Modesti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/09
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica (cod. 0967)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di leggere, interpretare, datare e approntare l’edizione critica di un manoscritto.

Contenuti

Metodo, potenzialità e prospettive dell'analisi paleografica delle fonti manoscritte. Il corso intende avviare gli studenti allo studio critico delle fonti manoscritte, specie di epoca medievale, consentendo loro di comprendere l'importanza di un approccio diretto alle fonti e di conoscere le potenzialità dell'analisi paleografica nell'ambito degli studi di storia, filologia, diplomatica e più in generale di storia della cultura.

In questa prospettiva si ripercorreranno i principi fondamentali della disciplina e si prenderanno in esame differenti tipologie grafiche (specie secc. IX-XIII) per fornire gli strumenti atti a leggere, interpretare, trascrivere e datare un testo manoscritto.

Il corso si svilupperà, quindi, attraverso la lettura, l'esame paleografico e la contestualizzazione di alcuni esempi e fac-simili tratti da codici e documenti bolognesi (e non solo) forniti a lezione, utili ad illustrare la complessità dei problemi attributivi, di datazione o di autenticità che le fonti manoscritte possono porre. Speciale attenzione sarà posta, inoltre, ai problemi che le fonti manoscritte pongono in fase di edizione critica, attraverso un confronto dialettico tra il metodo usato per l'edizione di fonti documentarie e il metodo usato per l'edizione di fonti di tipo librario, al confine con la diplomatica e la filologia.

Il corso sarà inoltre accompagnato da esercitazioni pratiche di lettura, trascrizione ed edizione di testi manoscritti, condotte su riproduzioni di originali tratti da fonti librarie e documentarie, con speciale riguardo a documenti privati e codici bolognesi dei secoli X-XIII.

Testi/Bibliografia

1) Studenti frequentanti

G. Cencetti, Paleografia latina, Roma 1978

Materiale didattico fornito durante il corso (solo per gli studenti frequentanti)

 

Letture facoltative consigliate:

C. Aimi, M. Modesti, A. Zuffrano,  Il frammento bolognese del De civitate Dei  di s. Agostino: un nuovo palinsesto goto-latino. Considerazioni paleografiche e cronologiche, edizione e analisi filologica del testo, in «Scriptorium», 67 (2013), fasc. 2, pp. 319-359

A. Antonelli, G. Feo, M. Modesti, Filologia e diplomatica: un modello bolognese dall'edizione di documenti in volgare (secc. XIII-XIV), in Regionale Urkundenbücher. Die Vorträge der 12. Tagung der Commission Internationale de Diplomatique (St. Pölten, 23. bis 25. September 2009), herausgeber Th. Kölzer, W. Rosner, R. Zehetmayer, St. Pölten 2010 (Nöla. Mitteilungen ausdem Niederösterreichischen Landesarchiv, 14-2010), pp. 50-85

B. Bischoff, Paleografia latina: antichità e medioevo, ed. italiana a cura di G. P. Mantovani e S. Zamponi. - Padova : Antenore, 1992, in particolare pp. 257-340



2) Studenti non frequentanti

G. Cencetti, Paleografia latina, Roma 1978

C. Aimi, M. Modesti, A. Zuffrano, Il frammento bolognese del De civitate Dei di s. Agostino: un nuovo palinsesto goto-latino. Considerazioni paleografiche e cronologiche, edizione e analisi filologica del testo, in «Scriptorium», 67 (2013), fasc. 2, pp. 319-359

M. Modesti, A. Zuffrano, Un nuovo frammento del De civitate Dei di s. Agostino in semionciale. Analisi codicologica e paleografica, in «Giornale Italiano di Filologia», n.s., I (2010), pp. 203-223


Letture facoltative consigliate:

A. Antonelli, G. Feo, M. Modesti, Filologia e diplomatica: un modello bolognese dall'edizione di documenti in volgare (secc. XIII-XIV), in Regionale Urkundenbücher. Die Vorträge der 12. Tagung der Commission Internationale de Diplomatique (St. Pölten, 23. bis 25. September 2009), herausgeber Th. Kölzer, W. Rosner, R. Zehetmayer, St. Pölten 2010 (Nöla. Mitteilungen ausdem Niederösterreichischen Landesarchiv, 14-2010), pp. 50-85

B. Bischoff, Paleografia latina: antichità e medioevo, ed. italiana a cura di G. P. Mantovani e S. Zamponi. - Padova : Antenore, 1992, in particolare pp. 257-340

G. Nicolaj, Alle origini della minuscola notarile italiana e dei suoi caratteri storici, in «Scrittura e civiltà», 10 (1986), pp. 49-82


Metodi didattici

Lezioni frontali accompagnate da esercitazioni pratiche di lettura, trascrizione, analisi e datazione di testi manoscritti, condotte su riproduzioni di originali tratti sia da fonti di tipo librario, sia da fonti di tipo documentario (IX-XIII secolo)

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

1) Per gli studenti frequentanti è prevista una prova scritta.

La prova scritta ha come obiettivo la trascrizione e l'edizione di una fonte documentaria utilizzando le metodologie e l'apparato critico discussi e visti a lezione. Saranno particolarmente valutate non solo la capacità di lettura, ma anche le capacità critico-interpretative espresse nelle scelte fatte, in sede di edizione, a fronte di eventuali luoghi problematici della fonte.

2) Per gli studenti non frequentanti la verifica consiste in un colloquio orale.

L'esame intende valutare la conoscenza delle principali tappe della storia della scrittura latina e la comprensione dei principi fondamentali e del metodo della disciplina, con particolare riguardo al problema dell'edizione critica in ambito paleografico-diplomatistico, maturate dallo studente attraverso la lettura della bibliografia in programma d'esame. Speciale attenzione si porrà alla capacità critica e di sintesi dimostrata dallo studente nell'affrontare le principali tematiche e le questioni fondamentali della disciplina e nel sapersi orientare criticamente all'interno del mondo delle fonti manoscritte, maneggiando gli strumenti critici e il metodo propri della paleografia.

In entrambi i casi (frequentanti e non), il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso saranno fornite riproduzioni e fac-simili di manoscritti e di edizioni di fonti (solo per gli studenti frequentanti).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maddalena Modesti