70025 - ANTROPOLOGIA CULTURALE.

Anno Accademico 2025/2026

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea in Scienze e tecniche psicologiche (cod. 6624)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'attività formativa, lo studente: a) conosce i principali approcci teorico-metodologici dell'antropologia; b) conosce l'evoluzione dei concetti di cultura ed etnicità; c) sa utilizzare i costrutti teorici nell'analisi dei processi sociali (disagio, marginalità, migrazione).

Contenuti

Il corso si svolge nel II semestre dell’anno accademico (16 febbraio 2026-22 maggio 2025). Le lezioni si tengono in presenza presso la sede di Cesena (FC) del Dipartimento di Psicologia.

La prima parte del corso avrà carattere introduttivo, focalizzandosi sulla definizione del campo degli studi antropologici e sullo sviluppo della disciplina. Saranno presi in esame l'evoluzione di alcuni concetti chiave (cultura, razza, etnia/etnicità), i principali paradigmi teorici della disciplina, le relazioni fra l’antropologia culturale e le altre scienze sociali e le questioni di carattere metodologico. Più precisamente, si focalizzerà l'attenzione sulle caratteristiche distintive del ragionamento antropologico, sulle evoluzioni della ricerca etnografica e sui concetti cardine propri dell’antropologia culturale e sociale.

Attraverso esemplificazioni empiriche, nella seconda parte del corso verranno approfonditi i seguenti temi:

  • questioni etiche intrinseche alla pratica della ricerca sul campo;

  • approccio antropologico allo studio della disabilità;

  • etnopsichiatria e sofferenza sociale;

  • mobilità transnazionali e società multiculturali;

  • pratiche educative e genitoriali in migrazione da una prospettiva di genere.

Testi/Bibliografia

Sia per studenti/esse frequentanti, sia per studenti/esse non frequentanti, l’esame sarà incentrato sui seguenti testi obbligatori:

1) Dei F. (2016). Antropologia culturale. Seconda Edizione, Bologna, Il Mulino (eccetto: Parte Prima, cap. VII "Folklore, cultura popolare, cultura di massa"; Parte seconda, cap. VIII "Verso un'etnografia del consumo culturale", cap. X "Tempo, memoria, storia", cap. XIII "Spazio, luogo, città")

2) Una lettura a scelta fra le seguenti opzioni:

a) Dispensa di articoli etnografici che sarà progressivamente condivisa nella piattaforma Virtuale durante il corso.

b) Robert F. Murphy (2017). Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità, Trento, Erickson.

c) Biffi D. (2025). Auto-etnografia dell'accoglienza. Lavorare nei servizi per richiedenti asilo e rifugiati, Bergamo, Edizioni Junior.

d) Bourgois P., Schonberg J. (2011). Reietti e fuorilegge. Antropologia della violenza nella metropoli americana, Roma, DeriveApprodi.

e) Bourgois P. (2005). Cercando rispetto : drug economy e cultura di strada, Roma : DeriveApprodi

f) Gallotti C., Tarabusi F., a cura di (2024). Antropologia e servizi: intersezioni etnografiche fra ricerca e applicazione, Milano, Ledizioni.

Le slide delle lezioni saranno caricate progressivamente sulla piattaforma Virtuale. Le slide rappresentano uno strumento di supporto allo studio e alle lezioni, ma non sostituiscono i testi d’esame.

NB: Studenti/esse Erasmus e Internazionali possono concordare con la docente letture e testi alternativi in lingua inglese.

Metodi didattici

Il corso prevede, oltre alle lezioni di carattere frontale, la presentazione di casi-studio, lezioni dialogiche caratterizzate da momenti di discussione plenaria incentrati sull’analisi dei materiali etnografici messi a disposizione dalla docente e piccoli lavori d’aula.

Parte del materiale didattico presentato a lezione sarà condiviso in formato elettronico tramite internet sulla piattaforma Virtuale nella sezione “materiali etnografici non obbligatori”.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Sia per studenti/esse frequentanti, sia per gli studenti/esse non frequentanti la verifica dell’apprendimento avverrà mediante una prova scritta della durata di un'ora articolata in 3 domande aperte (due brevi ed una lunga) inerenti i testi d’esame. Non è consentita la consultazione dei testi d'esame durante lo svolgimento della prova.

La prova d’esame è volta ad accertare:

a) la conoscenza dei contenuti del programma e, nello specifico, dei temi e questioni teorico-metodologiche oggetto di approfondimento nei testi d’esame;

b) la capacità di rielaborare, in modo riflessivo e critico, le tematiche studiate e di applicare le conoscenze teorico-metodologiche acquisite all’analisi di fenomeni sociali quali il disagio, la marginalità/esclusione e la mobilità.

In particolare, tra gli indicatori che concorrono alla valutazione vi sono:

  1. la pertinenza rispetto alle domande poste;
  2. la conoscenza dei contenuti;
  3. la capacità di utilizzare correttamente il linguaggio antropologico;
  4. la consequenzialità logica nell’articolare le risposte;
  5. la capacità di rielaborazione riflessiva dei contenuti oggetto di studio.

Il voto è calcolato sulla base della media ponderata fra i risultati delle 3 domande ed è espresso in trentesimi (NB: il peso delle domande sul punteggio finale è rispettivamente del 25% per ciascuna domanda breve e del 50% per quella più articolata).

  • Se studenti/esse mostrano di aver studiato in modo approssimativo limitandosi a una consultazione delle slides e/o mostrano di conoscere in modo non adeguato il materiale d’esame e/o rispondono alle domande con nozioni non pertinenti il voto risulterà inferiore a 18/30 e saranno, dunque, invitati a ripresentarsi all’esame.

  • Se studenti/esse dimostrano una conoscenza degli aspetti principali della materia e forniscono risposte pertinenti, ma superficiali, incomplete e poco chiare, la valutazione oscilla tra 18/30 e 24/30.

  • Se studenti/esse mostrano una conoscenza accurata degli aspetti importanti della materia e una discreta capacità di comprensione, approfondimento o collegamento tra le parti, il voto oscilla tra 25/30 e 27/30.

  • Se studenti/esse dimostrano una buona conoscenza della materia unita alla capacità di approfondimento, collegamento dei temi e una corretta e accurata capacità espositiva (scritta o orale), il voto si orienta tra 28/30 e 30/30, dove il 30/30 rappresenta una ottima capacità di studio con competenza di rielaborazione autonoma.

  • La lode è attribuita in via eccezionale a prove valutate come ottimali rispetto agli obiettivi conoscitivi della materia.

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto d'appello. Studenti/esse potranno discutere della prova sostenuta e del suo esito con la docente.

Per sostenere la prova d'esame è necessario iscriversi, entro le scadenze previste, sulla piattaforma Alma Esami.

Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it). Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli studenti interessati e alle studentesse interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l’opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

In alcuni casi (studenti/esse che portano vecchio programma, studenti/esse Erasmus/internazionali che lo richiedono, ecc.) si effettueranno colloqui orali.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni PowerPoint, brani etnografici, materiali audio-visivi, piattaforma Virtuale.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.unibo.it/sitoweb/francesca.crivellar4/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesca Crivellaro

SDGs

Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.