28002 - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Sebastiano Moruzzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso raggiunge una competenza media sulla filosofia del linguaggio contemporanea, con l’approfondimento di un argomento specifico e la lettura guidata di un classico.

Contenuti

Linguaggio e realtà

 

La filosofia analitica, emersa all'inizio del XX secolo, ha radicalmente trasformato il modo in cui concepiamo il linguaggio, il significato e la realtà. Filosofi come Gottlob Frege, Bertrand Russell, Ludwig Wittgenstein e W.V.O. Quine hanno sviluppato strumenti concettuali e metodologici che hanno reso possibile affrontare problemi filosofici con un rigore senza precedenti. Il dibattito contemporaneo in filosofia analalitica ha affinato questi strumenti concettuali per cercare di chiarire la natura dei problema del rapporto tra linguaggio e realtà e ha svilppatoo nuove strategie di risposta che sono tuttora oggetto di discussione nella ricerca contemporanea a livello internazionale.

In questo corso verranno analizzati e valutati diversi contributi filosofici che affrontano questa questione. Le domande chiave che caratterizzano questo corso sono

D1) La realtà ha una “struttura” che rispecchia la struttura linguistica?

D2) Come si relazionano le rappresentazioni linguistiche del mondo con altri tipi di rappresentazioni del mondo?

D3) Le lingue naturali presuppongono una certa metafisica?

D4) La metafisica analitica è in qualche modo discutibile incentrata sul linguaggio?


Testi/Bibliografia

NOTA 1: tutti i testi saranno disponibili online su virtuale.

NOTA 2: tutti i testi scelti sono in inglese, questo perché, come accade nelle discipline scientificamente mature, la migliore letteratura contemporanea in filosofia è pubblicata in inglese su riviste specializzate internazionali.

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Linguaggio e realtà agli albori della filosofia analitica:

Frege, Gottlob (2001) [1892] “Concetto e oggetto” in Senso, funzione e concetto. Scritti filosofici. Bari: Laterza.

Klement, Kevin, "Russell’s Logical Atomism", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Spring 2020 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/spr2020/entries/logical-atomism/>.

Ramsey, Frank P. (1925). Universals. Mind 34 (136):401-417.


Heil sulla teoria della raffigurazione e il criterio impegno ontologico di Quine

John Heil, “Introduction”, in From an Ontological Point of View, Oxford: Oxford University Press, 2003.

Cameron, Ross & Barnes, Elizabeth (2007). A critical study of John Heil's 'from an ontological point of view'. SWIF Philosophy of Mind Review

Quine, W. V. (1953). On what there is. In Willard Van Orman Quine (ed.), From a Logical Point of View. Cambridge: Harvard University Press. pp. 1-19.


La nozione di naturalità/struttura Lewis-Sider

Lewis, David K. (1983). New work for a theory of universals. Australasian Journal of Philosophy 61 (4):343-377.

Sider, Theodore (2009). Ontological realism. In Ryan Wasserman, David Manley & David Chalmers (eds.), Metametaphysics: New Essays on the Foundations of Ontology. Oxford, England: Oxford University Press. pp. 384--423.

L'ingegneria concettuale

Cappelen, Herman & Plunkett, David (2020). Introduction: A Guided Tour Of Conceptual Engineering and Conceptual Ethics. In Alexis Burgess, Herman Cappelen & David Plunkett (eds.), Conceptual Engineering and Conceptual Ethics. New York, USA: Oxford University Press. pp. 1-34.

Josh Dever, “Preliminary Scouting Reports from the Outer Limits of Conceptual Engineering”, In Alexis Burgess, Herman Cappelen & David Plunkett (eds.), Conceptual Engineering and Conceptual Ethics. New York, USA: Oxford University Press. pp. 152-69.
Lecture 6:

Come rappresentano il mondo le mappe?


Camp, Elisabeth (2009). A language of baboon thought. In Robert W. Lurz (ed.), The Philosophy of Animal Minds. New York: Cambridge University Press. pp. 108--127.

Camp, Elisabeth (2018). Why maps are not propositional. In Alex Grzankowski & Michelle Montague (eds.), Non-Propositional Intentionality. Oxford, United Kingdom: Oxford University Press.


Potrebbero non esserci individui?

Sider, Ted , (2020) “Individuals”, The Tools of Metaphysics and the Metaphysics of Science, Oxford: Oxford University Press, cap. 3.


Turner, Jason (2011). Ontological Nihilism. Oxford Studies in Metaphysics 6:3-54.

Ontologia del linguaggio naturale.

Moltmann, Friederike (2020). Natural Language Ontology (Routledge Handbook of Metametaphysics). In Ricki Bliss & James Miller (eds.), The Routledge Handbook of Metametaphysics. New York, NY: Routledge. pp. 325-338.

Bach, Emmon & Chao, Wynn (2012). The Metaphysics of Natural Language (s). In Ruth M. Kempson, Tim Fernando & Nicholas Asher (eds.), Philosophy of linguistics. Boston: North Holland. pp. 175.

Alcuni concetti sono in qualche modo ineludibili? E se è così, che cosa comporta questo per quanto riguarda la
quanto rappresentano la realtà?

Hofweber, Thomas (2024). Inescapable Concepts. Australasian Journal of Philosophy 102 (1):159-179.

Come si relazionano le parole con il mondo?

Pietroski, Paul M. (2005). Meaning before truth. In Gerhard Preyer & Georg Peter (eds.), Contextualism in philosophy: knowledge, meaning, and truth. New York: Oxford University Press.

Liebesman, David & Magidor, Ofra (2017). Copredication and Property Inheritance. Philosophical Issues 27 (1):131-166.

Eklund, Matti (2005). Fiction, indifference, and ontology. Philosophy and Phenomenological Research 71 (3):557–579.

Metodi didattici

Lezioni

Su Virtuale verrà pubblicato un sillabo dettagliato in cui verranno calendarizzate le lezioni con annesse letture.

Metodologie

Ogni lezione consisterà in una breve introduzione al tema a cui seguirà una discussione che coinvolgerà tutte le studentesse e gli studenti.

A seconda della dimensione della classe, durante le lezioni utilizzerò il metodo della peer instruction (se la classe è grande, si veda anche la spiegazione in metodi didattici in questo mio corso) o quello della comunità di ricerca (se la classe è piccola) per coinvolgere direttamente il gruppo classe.

Affinché queste metodologie di didattica attiva funzionino, al gruppo classe è richiesto di leggere in anticipo le letture obbligatorie assegnate a ogni lezione.

Tutti i testi verranno resi disponibili online anche su Perusall in modo da poterli discutere in asincrono prima della lezione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Verifica durante il corso:

  • lettura collettiva dei testi durante il corso tramite la piattaforma di social reading perusall.com
  • domande di comprensione con metodo peer instruction/comunità di ricerca durante lezione

NOTA: queste verifiche non faranno media ma serviranno agli studenti frequentanti per consolidare l'apprendimento dei temi del corso.

Verifica d'esame:

  • scrittura di un saggio
  • prova orale.

La lunghezza del saggio è diversificata seconda si sia frequentanti o meno.

  • STUDENTI FREQUENTANTI saggio corto: almeno 1500 parole e non più di 3000 parole (tutto compreso: nome, cognome, matricola, corso di studio, titolo, bibliografia.)
  • STUDENTI NON-FREQUENTANTI saggio lungo: almeno 3000 parole e non più di 4000 parole (tutto compreso:nome, cognome, matricola, corso di studio, titolo, bibliografia.)

Essere frequentanti o meno verrà determinato in base alla continuità con si parteciperà alle verifiche durante il corso, in particolare si dovranno completare almeno il 70% degli assignment su perusall (l'indirizzo web verrà dato a inizio corso).

CRITERI DI VERIFICA PER L'ESAME

Userò questi criteri di verifica per determinare le seguenti soglie di valutazione:


30 e lode prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.


30 prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.


27-29 prova buona, conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.


24-26 prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23 prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, ma il filoconduttore generale risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.


18-21 prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione del discorso presentano lacune anche rilevanti.


<18 prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e inappropriata. Esame non superato.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina:

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Strumenti a supporto della didattica

Elearning, slide e e handout, software Wooclap e Perusall (http://perusall.com) per metodo peer instruction.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sebastiano Moruzzi