27280 - SEMINARI (1) (G.A)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Manlio Iofrida
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

I Seminari di filosofia si propongono obiettivi generali, che sono quelli specifici della didattica seminariale: (1) addestrare gli studenti alla argomentazione filosofica sollecitando discussioni collettive delle presentazioni di studiosi italiani e stranieri; (2) approfondire i temi svolti a lezione attraverso la partecipazione a conferenze filosofiche tenute da specialisti anche di altre università; (3) ampliare i propri orizzonti tematici e metodologici a completamento dell'insegnamento curriculare.

Contenuti

Gli incanti della ragione. Per una critica ecosofica del pensiero selvaggio


Obiettivo principale: proseguire nella composizione di profili ecologici della razionalità moderna. Obiettivi secondari: coniugare esigenze didattiche proprie dell’ambito seminariale e di ricerca, in coerenza con gli aspetti laboratoriali; fornire informazioni bibliografiche sul pensiero ecologico contemporaneo; creare uno spazio di interazione tra studenti e ricercatori.

 

La modernità europea è stata spesso definita come un processo di “disincantamento del mondo” (M. Weber), effetto di una potenziale progressiva razionalizzazione della natura (umana e non umana) e delle possibilità esistenziali del soggetto trascendentale. Questo processo, cioè, sarebbe fondato, non sulla fede in una razionalizzazione già pienamente dispiegata, ma nella convinzione che, «se soltanto si volesse», sarebbe possibile conoscere in modo completo le condizioni di vita alle quasi si sottostà. Sotto il disincanto come linea di principio, non sono in gioco forze misteriose, ma sempre dinamiche di cui si può avere coscienza mediante intellettualizzazione. Parallelamente, questo disincanto del mondo doveva attestare l’“impotenza della Natura” (G.W.F. Hegel). Disincanto e Dominio definivano, così, i due principali assi del Progresso Occidentale. Ad oggi questa idea di “dominio prometeico” della Natura è messa in discussione dal proliferare di fenomeni devastanti ricollegabili al macro fenomeno del cambiamento climatico. Inondazioni, desertificazione, migrazioni ed estinzioni di massa mettono seriamente in discussione la possibilità di un dominio totale della Natura da parte dell’essere umano occidentale, della sua tecnica e della sua “storia”. Come risposta a questa manifesta impossibilità di un dominio assoluto, e alle catastrofi ambientali e sociali che le azioni umane possono comportare, il pensiero contemporaneo ha sviluppato numerosi percorsi. Dal reincanto del mondo (S. Federici, S. Latouche, B. Stiegler) a un’uscita dalla stregoneria (I. Stengers e P. Pignarre), il tema del “disincanto” attraversa carsicamente il pensiero ecologico nelle sue molteplici sfaccettature. Nel nostro percorso proveremo a collocarci in una terza via, tra l'ideale di un volgersi “indietro” – recuperando l'idea di forze inconoscibili delle quali saremmo preda – e la promozione di un rilancio del progresso alla ricerca di un potenziamento infinito del sistema immunitario di un umano minacciato dai mutamenti naturali. Ce lo consentirà il concetto di disincanto, che, grazie ad una sua “dialettica interna” che lo rende “selvatico” e non facilmente “addomesticabile”, invita la ragione moderna a fare i conti con il proprio eurocentrismo.

Cercheremo di rispondere ad alcune domande filosoficamente attuali: che rapporto si dà tra la ragione moderna della filosofia Europea (cartesiano-kantiana) con altre pratiche razionali “non occidentali”? Quali incanti, al tempo della crisi climatica, nutrono la ragione occidentale? L’idea di un dominio prometeico della natura, prospettata dalla razionalizzazione moderna, non comporta forse l’incanto di una superiorità dell’Uomo bianco rispetto ai molteplici altri che abitano la Terra? Quali rapporti di classe, di razza, di genere vengono messi in gioco del disincanto del mondo? È possibile una razionalità capace di uscire dalla “stregoneria” del disincanto moderno?

Il seminario di ecosofia abbozzerà il disegno di un percorso per meglio comprendere l’incanto di un mondo perennemente esposto alla catastrofe ambientale, che appare sempre più senza alternative possibili.


Anche quest’anno, oltre a fornire basilari competenze contenutistiche, il seminario mira ad essere uno spazio di sperimentazione attiva delle metodologie dell’ecologia filosofica: a incontri tenuti da docenti e ricercatori esperti – provenienti anche da altre università per offrire prospettive quanto più ampie possibili –, che avranno lo scopo propriamente didattico di introdurre le studentesse e gli studenti ai nodi principali dei temi affrontati, si alterneranno momenti di esposizione di ricerche in corso di giovani ricercatrici e ricercatori che abbiano affrontato questioni inerenti il tema principale del corso. In questo modo, da un lato si permette alle studentesse e agli studenti della laurea triennale di entrare in contatto con alcuni percorsi filosofici contemporanei mediante l’incontro con ricercatori e studiosi (anche in vista della scelta di un indirizzo di ricerca da continuare in LM), dall’altro sarà loro possibile sperimentare il lavoro di ricerca tout court, venendo a contatto con ricercatrici e ricercatori più ‘giovani’, così da saggiare e sperimentare le modalità intermedie tra l’avvio di un percorso di ricerca e la ricerca nei suoi risultati più specialistici.

INIZIO DEL CORSO: 1 febbraio 2024 AULA III (via Zamboni 38) 

Testi/Bibliografia

Letture preliminari consigliate:

 

P. Amoroso (a cura di), Ecologia, Castelvecchi, Roma, 2023.

G. De Fazio, P.F. Lévano, I. Sorrentino, Prontuario di Ecosofia, Ventura, Senigallia, 2019.

M. Weber, La scienza come professione, Einaudi, Torino, 2004.



Bibliografia relativa al tema seminariale:

Dispense contenenti brani scelti verranno fornite in formato digitale nei materiali didattici di Virtuale.


Bibliografia relativa all’ecologia filosofica:

 

P. Amoroso, Pensiero terrestre e spazio di gioco. L’orizzonte ecologico dell’esperienza a partire da Merleau-Ponty, Mimesis, Milano-Udine, 2019;

 

G. De Fazio, Ecologia del possibile. Razionalità, esistenza, amicizia, ombre corte, Verona, 2021;

 

F. Guattari, Le tre ecologie, Sonda, Milano, 2019;

 

P.F. Lévano, Decolonizzare la lettura. Indecidibilità nella prosa rioplatense (1960-1969), «Philosophy Kitchen», 14, 2021, pp. 197-209;

 

M. Iofrida, Per un paradigma del corpo: una rifondazione filosofica dell’ecologia, Quodlibet, Macerata, 2019;

 

F. Marsciani, Tracciati di Etnosemiotica, FrancoAngeli, Milano, 2016;.

 

P. Missiroli, Teoria critica dell’Antropocene. Vivere dopo la Terra, vivere nella Terra, Mimesis, Milano-Udine, 2023;

 

A. Naess, Ecosofia. Ecologia, società e stili di vita, Red, Milano, 1994;

 

A. Naess, Introduzione all'ecologia, ETS, Pisa, 2016.

 

Metodi didattici

Seguendo la formula già sperimentata nei cicli precedenti, gli incontri da 2h ciascuno saranno così divisi: una prima ora di esposizione della relatrice o del relatore, una seconda ora di discussione partecipata e attiva da parte delle studentesse e degli studenti. Verranno fornite informazioni bibliografiche generali prima dell’inizio del corso mediante il blog ubiminorblog.wordpress.com, attraverso il quale, per ogni incontro, le studentesse e gli studenti avranno la possibilità di consultare gli abstract con suggerimenti bibliografici mirati, in modo da poter consultare per tempo eventuali testi di loro interesse; riceveranno, mediante mailing list, tutto il materiale didattico utile al loro percorso. Inoltre, il sito è sempre aggiornato con resoconti dei cicli precedenti e tutte le informazioni necessarie per un migliore svolgimento del lavoro.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

ATTENZIONE! CONFORMEMENTE ALLE REGOLE DELL’ATENEO, COME DA ULTIMO AGGIORNATE, LA FREQUENZA  POTRÀ AVVENIRE ANCHE ON LINE.

Modalità di verifica dell’apprendimento:

Per ottenere l’idoneità sarà necessario seguire almeno 11 incontri sui 15 totali.

Da questo obbligo di frequenza sono esentati solo:

  • Gli studenti che si trovino all'estero in Erasmus
  • Gli studenti – lavoratori, che documentino, con dichiarazione del datore di lavoro, che il loro orario di lavoro rende loro impossibile la frequenza

Solo per gli studenti che si trovino in queste condizioni, l’idoneità sarà conseguita attraverso il sostenimento di una breve prova orale, che si svolgerà a scelta su uno dei seguenti testi:

- A. Naess, Introduzione all'ecologia, Pisa, ETS, 2015, pp. 85-96 e 123-172

oppure

- F. Guattari, Le tre ecologie, Milano, Sonda, 2019.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

 

Strumenti a supporto della didattica

Vedi Metodi didattici

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manlio Iofrida