B3350 - CARATTERI ICONICI E FIGURATIVI DELL’ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Claudia Cavallo
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: ICAR/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente all’analisi critica delle componenti iconiche e figurative che definiscono il carattere dell’architettura del paesaggio. Il corso si propone come momento di sintesi critica e operativa sulle conoscenze necessarie allo sviluppo di un progetto di architettura, capace di misurarsi con la complessità formale, iconica e funzionale del concetto di paesaggio, considerato anche dal punto di vista più ampio e complesso della nozione di territorio. Particolare attenzione verrà posta sugli aspetti antropologici, rappresentativi ed espressivi della relazione architettura-paesaggio. Al termine del corso lo studente conosce gli strumenti di base per la lettura iconica e figurativa del paesaggio ai fini del controllo dell'inserimento del progetto di architettura nel contesto urbano e del paesaggio antropizzato in modo dialettico e critico.

Contenuti

All’interno del Laboratorio di Laurea “Architettura.Museo.Immagine” la componente di “Caratteri iconici e figurativi dell’architettura del paesaggio” intende fornire gli strumenti per affrontare la lettura critica e l’interpretazione del paesaggio come momenti fondamentali di anticipazione e verifica del progetto.

Il laboratorio propone un esercizio di lettura, preceduto dall’introduzione di esempi significativi, per allenare lo sguardo a vedere il paesaggio, a scomporlo in elementi basilari e sistemi complessi per, successivamente, “ricomporlo” attraverso il progetto.

La parola “carattere” implica l’esistenza di una individualità. Ogni luogo possiede un suo specifico carattere, o la sua propria natura, con cui il progetto entra in una dimensione dialettica e, a sua volta, l’architettura partecipa alla costruzione del carattere, o dei caratteri, che definiscono la singolarità di un paesaggio.

Già la sola definizione di “Caratteri iconici e figurativi” preannuncia l’entrata nei territori incerti, difficili, ma anche “magici”, del mondo simbolico che ci circonda. Il corso mira all’esplorazione del sostrato simbolico che si deposita nel paesaggio attraverso le forme dell’insediamento e le figure dell’architettura.

I “Caratteri” che il corso propone di indagare sono forme costruite ed elementi immateriali di una cultura che rendono unico ed irripetibile un luogo costruito, dove l’architettura si dà come un ulteriore manifestazione della costruzione corale che è il teatro del paesaggio.

Il museo, o più in generale l’edificio collettivo, che costituisce l’esercizio centrale del laboratorio tematico, è già dal XX secolo il principale luogo urbano deputato alla costruzione e alla trasmissione della cultura. Per la sua vocazione civile, l’architettura del museo acquisisce un ruolo urbano cruciale nella rappresentazione dei valori di una collettività, e nella costruzione del paesaggio urbano.

Il laboratorio permette allo studente di acquisire la capacità di controllo del progetto in rapporto ad un intorno urbano o territoriale rispetto al quale il museo, o il complesso di edifici civili che comprende il museo, si presenta come un personaggio che partecipa alla costruzione del paesaggio e del suo carattere iconico e figurativo.

Obiettivo del corso è lo sviluppo delle capacità teorico-critiche per la costruzione intenzionale dell’immaginario che conduce al progetto e, parallelamente, per l’esercizio dell’“arte di conferire carattere”. Più nello specifico, il corso ha l’ambizione di avviare lo studente alla dimensione progettuale sensibile ed esplorativa che conduce all’”appropriatezza”, rispetto al luogo e all’uso, nella costruzione del carattere dell’architettura.

Del paesaggio non esiste una lettura oggettiva, perché la stessa nozione di paesaggio è inscindibile dalla dimensione dell’esperienza; è legata alla percezione sensibile e al rapporto che ognuno di noi costruisce fra immaginario e reale.

In questo rapporto circolare fra la realtà e l’immaginario che ne prepara la trasformazione, un progetto che intenda costruire relazioni di senso con il luogo in cui si colloca richiede il coinvolgimento emotivo dell’architetto nella ricerca di una appropriazione sensibile del paesaggio di progetto e, non da ultimo, nella capacità di restituirne una interpretazione.

Lo studente è chiamato ad esprimere attraverso scritti critici, disegni e morfemi la propria lettura interpretativa dei caratteri del luogo che il progetto assume come capisaldi e sistemi di relazioni privilegiati.

Testi/Bibliografia

F. Braudel, Il Mediterraneo: lo spazio e la storia, gli uomini e la tradizione, Bompiani, Milano 1987.

G. Consonni (a cura di), Teatro Corpo Architettura, Laterza, Roma 1998.

M. G. Eccheli, C. Cavallo (a cura di), Il progetto nei borghi abbandonati, FUP-Firenze University Press, Firenze 2022.

G. Ferrara, L’architettura del paesaggio italiano, Marsilio, Padova 1968.

E. Panofsky, Studi di iconologia: i temi umanistici nell'arte del Rinascimento, Einaudi, Torino 1975.

P.P. Pasolini, La lunga strada di sabbia, Contrasto, Roma 1998.

E.N. Rogers, Esperienza dell’architettura, Einaudi, Torino 1958.

A. Rossi, E. Consolascio, M. Bosshard, La costruzione del territorio. Uno studio sul Canton Ticino, Clup, Milano 1986.

G. Samonà, P. Lovero (a cura di), L'unità architettura-urbanistica: scritti e progetti: 1929-1973, Franco Angeli, Milano 1975.

L. Semerani, Progetti per una città, Franco Angeli, Milano 1980.

L. Semerani, Passaggio a nord-est: itinerari attorno ai progetti di Luciano Semerani e Gigetta Tamaro, Electa, Milano 1991.

E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari 1961.

E. Turri, Il paesaggio come teatro, Marsilio, Venezia 1998.

Metodi didattici

Il laboratorio prevede nella prima fase lezioni frontali e attività seminariali volte a condurre gli studenti all’interno dell’orizzonte di senso del corso attraverso l’analisi dell’approccio alla costruzione del paesaggio che possiamo trovare in alcuni esempi notevoli di architetture del paesaggio.

La seconda fase del laboratorio introduce all’interpretazione del paesaggio di progetto attraverso l’indagine storico-critica e la lettura morfologica.

Saranno ricercati i caratteri propri e gli elementi costituitivi del paesaggio in cui si colloca l’area di progetto e individuate alcune categorie analitiche significative (edificato, vuoto, preesistenze, struttura e forma dell’insediamento, morfologia del sito, infrastrutture…) parallelamente all’individuazione di personaggi, figure, icone dal valore eminentemente rappresentativo.

La terza ed ultima fase di lavoro consiste nella restituzione della lettura interpretativa del paesaggio attraverso testi critici, disegni e modelli capaci di porre in evidenza i caratteri propri del luogo che lo studente seleziona e interpreta come capisaldi e sistemi di relazioni privilegiati all’interno del progetto.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il laboratorio di laurea “Architettura, Museo, Immagine” (C. I. 16 CFU, 192 ore) si compone: A) dell’insegnamento caratterizzante di Composizione architettonica e urbana (8 CFU, 96 ore); B) di un insegnamento di Teorie e tecniche della composizione architettonica (4 CFU, 48 ore); C) di un insegnamento di Forme e tecniche delle strutture architettoniche (2 CFU, 24 ore); D) di un insegnamento di Caratteri iconici e figurativi dell'architettura del paesaggio (2 CFU, 24 ore).

La prova di idoneità del laboratorio di laurea “Architettura, Museo, Immagine” comprende la verifica dell’apprendimento dei contenuti di tutti gli insegnamenti che lo compongono e si svolge in un’unica prova d’esame.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico presentato a lezione sarà messo a disposizione dello studente in formato elettronico tramite piattaforma digitale, oppure consegnato direttamente in aula, secondo le modalità che verranno indicate all'inizio del laboratorio. Il laboratorio dispone di un suo spazio per le esercitazioni in aula. Supporto alla didattica: laboratorio modelli, PC, video proiettore digitale, strumenti e prodotti audiovisivi, stampanti e plotter.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudia Cavallo