B1878 - COLLEZIONISMO LIBRARIO: STORIA E PRATICHE

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Diego Baldi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Studio storico delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo come paradigma della trasmissione della conoscenza. Si indagheranno le pratiche collezionistiche e le modalità di acquisizione e trasmissione delle raccolte. Si discuteranno le trasformazioni del senso del collezionismo nel tempo. Attraverso la riflessione sulle dinamiche del collezionismo che le diverse realtà storiche offrono, gli studenti conosceranno e sapranno riconoscere in che modo siano state e vengano oggi costruite le narrazioni della memoria a partire dalle collezioni librarie intese come fondi culturali, principalmente attraverso la loro esposizione e la mediazione con i pubblici.

Contenuti

Il corso si concentrerà sulla natura delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo, evidenziando come, nel corso dei secoli, da strumento privato di affermazione e legittimazione sociale, esse divengano strumento di servizio pubblico. Verrà mostrato, grazie all’analisi di alcuni casi emblematici, come, con la progressiva trasformazione della natura delle raccolte librarie, le dinamiche e le finalità del collezionismo cambino anch’esse, adeguandosi ad esigenze sociali e culturali che, nel corso del tempo, si fanno sempre più avvertite da parte dell'utenza pubblica.

  • Le biblioteche dell’antichità: Alessandria, Atene e Roma.
  • Biblioteche tardo antiche e medievali: il Vivarium di Cassiodoro, il monastero di Colombano a Bobbio. La biblioteca Capitolare di Verona.
  • La rinascita delle biblioteche: l’Umanesimo, Petrarca e l’Antiquaria.
  • Le grandi raccolte del XV e XVI secolo: la collezione di Mattia Corvino, la collezione della famiglia Medici, la biblioteca Vaticana di Sisto V
  • Le prime collezioni pubbliche nel XVII secolo: la biblioteca Ambrosiana e la biblioteca Angelica.
  • I primi trattati: il Syntagma de bibliothecis di Justus Lipsius e l Advis pour Dresser une Bibliothèque di Gabriel Naudé.
  • Un caso particolare di letteratura scientifica: il De bibliothecis atque archivis di Joachim Johann Mader
  • Le collezioni del XVIII secolo: la biblioteca Casanatense, la biblioteca Palatina, la biblioteca Braidense, la biblioteca di Napoli.
  • Tra il XIX e il XX secolo, un caso di studio: le public libraries di Denver, Springfield e Newark dirette da John Cotton Dana.

Testi/Bibliografia

A. Serrai, Breve storia delle biblioteche in Italia, Milano, Bonnard, 2006., pp. 27-42; 55-57; 63-68; 71-73; 95-100

De bibliothecis syntagma di Justus Lipsius: l’apice di una tradizione, l’inizio di una disciplina, (a cura di D. Baldi), 2. edizione,  Roma, CNR edizioni, 2023, pp. 1-246; 351-362.

Baldi, D. (2020), Il De scriptis et bibliothecis antediluvianis di Joachim Johann Mader in «Bibliothecae.it» 9 (2020) 1, p. 118-253

Baldi, D. (2014). La Biblioteca Vaticana nel De bibliothecis antiquis di Andrea Fulvio: un nuovo modello di realtà bibliotecaria. Bibliothecae.It, 3 (2), 2014, 15–53

D. Baldi, A Brief Outline of the History of Libraries: John Cotton Dana e il Syntagma de bibliothecis di Justus Lipsius, Roma, CNR Edizioni, 2023, pp- 1-114

Non frequentanti

Oltre ai testi sopra citati i non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi:

Il praeceptor e le antiche biblioteche: il De bibliothecis deperditis ac noviter instructis di Michael Neander, (a cura di D. Baldi), Roma, CNR edizioni, 2020, pp. 1-117.

Baldi, D. (2011). La Bibliotheca Corviniana di Buda e la praefatio ad Salvianum (ovvero l’Epistola de Bibliothecis) di Johannes Alexander Brassicanus. il Bibliotecario 1-2, 2014, 125-156.

Baldi, D. (2011). Il De Bibliothecis di un archiatra : la epistola medicinalis 2.3 di Johann Lange (1485-1565) e il De Bibliothecis deperditis di Michael Neander (1525-1595). il Bibliotecario 3, 2011, 27-62.

 

Metodi didattici

Lezioni frontali sul corso monografico e sulle linee generali della parte storica, con sussidi visivi e dispense

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale ed è volto a verificare la conoscenza tanto degli argomenti trattati nel corso monografico quanto la parte generale. In particolare, sarà valutata la capacità logico-critica di comprensione delle questioni storiche e teoriche affrontate durante le lezioni. Sarà inoltre oggetto di valutazione la capacità espositiva e di costruzione di un discorso argomentativo coerente.

Agli studenti verrà richiesta in sede di esame la presentazione di 3/5 slides da loro composte, all'interno delle quali essi illustreranno le loro personali conclusioni su quanto appreso durante il corso.

Gli studenti potranno, su base volontaria, presentare una tesina in sede di esame, il cui argomento sarà preventivamente concordato con il docente.

La valutazione finale si articolerà in quattro fasce:

- voto insufficiente: mancanza di preparazione sulle conoscenze di base, scarsa capacità espositiva, scarsa capacità di costruzione di un discorso argomentativo coerente.

- voto sufficiente: sufficiente preparazione sulle conoscenze di base; comprensione e interpretazione corretta delle principali questioni storiche e teoriche, ma esposta con scarsa autonomia e interpretazione critica.

- voto buono : conseguimento di conoscenze di livello intermedio; comprensione e interpretazione pienamente corretta delle principali questioni storiche e teoriche, non priva però di incertezze e imprecisioni marginali. Esposizione convincente, ma non del tutto precisa e originale.

- voto eccellente: conseguimento di conoscenze di livello elevato; interpretazione personale delle questioni affrontate pienamente corretta e soggetta a elaborazione critica condotta con originalità. Esposizione orale pienamente soddisfacente.

Nello specifico:

- Per i frequentanti: verrà valutata positivamente una partecipazione attiva alle lezioni con discussioni e domande inerenti ai temi trattati. Sarà possibile concordare la redazione di una tesina da presentare all'esame.

- Per i non frequentanti la conoscenza della storia del collezionismo librario e delle relative biblioteche prevede una comprensione corretta delle dinamiche evolutive di tale fenomeno e della loro trasformazione nel corso del tempo. Si richiede inoltre di mettere in rilievo le problematiche essenziali affrontate nei testi da studiare.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Strumenti a supporto della didattica

- Diapositive a colori

- Dispense per gli studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Diego Baldi