B0801 - RELIGIOUS CULTURAL HERITAGE. COMPREHENSION, CARE AND VALORIZATION

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Luigi Bartolomei
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Architecture and Creative Practices for the City and Landscape (cod. 5809)

Conoscenze e abilità da conseguire

The first objective of the course is to increase the awarness of the future professionals about the relevance and spread, the cultural value and the peculiar nature of these assets. This will be done by analyzing some case-study of assets having lost their original function and still now waiting for new uses. On these bases, consistent, appropriate and type-specific methods to apply in defining valorization strategies and intervention models will be also provided, by studying the few best-practices of effective valorization available at European scale. DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: VIALE DEL RISORGIMENTO 2 - 40136 BOLOGNA - ITALIA - TEL. +39 051 2093001 Pursuing these purposes, this teaching activity aims to offer theoretical reflection (on the concept of reuse, sustainability, value, and valorization of these specific assets) and disciplinary in-depth investigations (concerning Canon Law, Economics, History of Architecture intertwined with History of the Church), together with examples and key case studies. Due to the expected fast and wide process of dismission which will involve these assets in the next years, planners, architects and designers will increasingly asked to work on the cultural heritage of religious origins, which peculiar nature needs for specific knowledge, approches and practices. Aiming at this target, the present course acts as introductory to the management of architectural religious heritage, to which a relevant share of cultural built assets is still belonging in Europe, and particularly in Italy.

Contenuti

La presente proposta d’insegnamento nasce dai dati che la più recente letteratura specialistica ha messo in evidenza: nei prossimi dieci anni il 65% delle comunità religiose lascerà le proprie storiche sedi producendo un importante e improvviso vuoto nella gestione di chiese, conventi, monasteri e patrimoni culturali in essi contenuti.

Un insieme vasto di immobili ampi e semanticamente stratificati necessiterà di essere gestito e volto a nuovi usi, avendo particolare consapevolezza del relativo significato e delle sue particolari stratificazioni culturali, sulle cui tracce visibili gravano sovente i vincoli della sovrintendenza.

Il patrimonio culturale ecclesiastico costituisce un insieme riconoscibile e peculiare di beni, unico e non assimilabile ad altri manufatti.

Infatti esso è individuato da:

  • -nuclei descritti da particolare unità di patrimoni immobili e mobili;
  • beni privati di uso pubblico e pubblica affezione, testimoniali della cultura religiosa di una comunità e di un territorio;
  • beni posseduti da soggetti giuridici il cui principale fine è di natura religiosa e quindi etico-morale;
  • beni che, in conseguenza degli accordi del Governo Italiano con la Santa Sede, sono mixti fori, soggetti dunque tanto alla legislazione dello Stato che a quella della Chiesa.

Il primo obiettivo del corso è quindi collaborare alla formazione di professionisti che comprendano la specifica natura di questi beni e sappiano costruire percorsi metodologicamente corretti per individuarne strategie e tecniche volte alla redazione di programmi e progetti per la loro valorizzazione.

A questi scopi, questo insegnamento intende offrire campi di riflessioni teoriche (sul concetto di riuso, sostenibilità, valore e valorizzazione di questi specifici beni) e approfondimenti disciplinari (in materia di Diritto Canonico, Economia, Storia dell’Architettura in relazione alla Storia della Chiesa), unitamente a concreti casi di studio.

Poiché con sempre maggiore frequenza i progettisti e gli impiegati nel settore edile e dei beni culturali avranno occasione di lavorare sul patrimonio culturale di interesse religioso, la sua specifica natura merita un’introduzione e un approfondimento.

Inoltre, per la densità straordinaria che tale insieme di beni ha nel nostro Paese – unica in Europa – garantirne le conoscenze e promuoverne gli strumenti fondamentali all’approccio, significa anche tutelare l’evoluzione del paesaggio italiano.

Testi/Bibliografia

Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, Economia a servizio del carisma e della missione: Boni dispensatores multiformis gratiae Dei (1 Petr. 4, 10). Orientamenti, Città del Vaticano: Libreria Editrice Vaticana, 2018

ACRI : Commissione per le attività e i beni culturali, Beni ecclesiastici di interesse culturale : ordinamento, conservazione, valorizzazione, Bologna : Il mulino, 2021

Fabrizio Capanni (a cura di), Dio non abita più qui? : dismissione di luoghi di culto e gestione integrata dei beni culturali ecclesiastici, Roma : Artemide, 2019

Thomas Coomans, Life inside the cloister : understanding monastic architecture : tradition, reformation, adaptive reuse, Leuven : Leuven University Press, 2018

Davide Dimodugno, I beni culturali ecclesiali dal Codice del 1917 al Pontificio Consiglio della Cultura, in Michelangelo De Donà, Olimpia Niglio ( a cura di) Arte, diritto e storia: la valorizzazione del patrimonio culturale. Aprilia: Aracne editrice, 2018

Maria Chiara Giorda, Alfonso Marini e Francesca Sbardella, Prospettive Cristiane. 2, Abiti monastici, Roma: Edizioni Nuova Cultura, 2007

Maria Chiara Giorda e Francesca Sbardella ( a cura di), Famiglia Monastica. Prassi aggregative di isolamento, Bologna: Patron, 2012

Andrea Longhi, Storie di chiese, storie di comunità : progetti, cantieri, architetture, Roma : Gangemi, 2017

Michele Madonna (a cura di), Patrimonio culturale di interesse religioso in Italia : la tutela dopo l'Intesa del 26 gennaio 2005, Venezia : Marcianum press, 2007

Francesco Pertegato, Vestiarium. Le vesti per la liturgia nella storia della Chiesa. Antichità e Medioevo, Firenze: goWare edizioni, 2019.

Giancarlo Santi, I beni culturali ecclesiastici: sistemi di gestione, Milano : EDUCatt, 2012

Jean-Sébastien Sauvé, Thomas Coomans (sous la direction de) Le devenir des églises : patrimonialisation ou disparition, Québec : Presses de l'Université du Québec, 2014

Carlo Tosco, Andare per le abbazie cistercensi, Bologna : Il mulino, 2017

Carlo Tosco, Il paesaggio come storia, Bologna : Il mulino, 2017

Luigi Bartolomei, “Prime intersezioni tra ‘Partecipatory Research’ e ’Partecipatio Actuosa’. Percorsi di progettazione partecipata per la realizzazione di edifici di culto,” in Jacopo Benedetti (a cura di) Comunità e progettazione: atti della Giornata nazionale comunità e progettazione, dai Progetti pilota alla progettazione pastorale organizzata dall'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale italiana : Viareggio, 17-18 giugno 2019, Roma: Giangemi international, 2021

Luigi Bartolomei, “Signum consolationis: la costruzione dello spazio sacro e il paesaggio,” in Goffredo Boselli ( a cura di) Abitare, celebrare trasformare. Processi partecipativi tra liturgia e architettura, Atti del 15. Convegno liturgico internazionale, Bose, 13 giugno 2017, Bose: Edizioni Qiqajon, 2021

Luigi Bartolomei, “Dai santuari alle Rogazioni. La connotazione sacrale e particolarmente mariana del Paesaggio. Esempi dall’Arcidiocesi di Bologna e dall’Emilia-Romagna” in Maria Stella Calò Mariani e Anna Trono (a cura di) Le vie della Misericordia. Arte, cultura e percorsi mariani tra Oriente e Occidente, Galatina: Mario Congedo Editore, 2017

Luigi Bartolomei (a cura di) Il futuro degli edifici di culto, vol. 7 n. 10 e vol. 8 n. 11 di “in_bo. Ricerche e progetti per il territorio, la città, l’architettura”. Bologna: Università di Bologna, 2016-2017, https://in-bo.unibo.it/

Luigi Bartolomei e Sofia Nannini (a cura di), La casa comune: nuovi scenari per patrimoni monastici dismessi: atti della Summer School Nuovi scenari per patrimoni monastici dismessi : Lucca, 25 luglio-3 agosto 2019, Bologna: Università di Bologna, 2021, https://in-bo.unibo.it/

Metodi didattici

- Comunicazioni frontali

- interazione tra studenti e interviste

- "roleplay" espedienti teatrali e giochi di ruolo per avvicinare altri stili e scelte di vita

- lavoro di gruppo e dibattito comune

- visite didattiche in situ

- metodi adeguati a favorire processi di partecipazione alla conoscenza e alla progettazione

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Dopo il percorso svolto, gli studenti, divisi in piccoli gruppi di lavoro secondo il loro numero, saranno invitati a presentare due casi di studio, uno realizzato, il secondo in corso di transizione verso nuovi usi e scopi.

Del primo caso, dopo averne analizzato la storia dell'edificio e del processo, saranno invitati a dettagliare un'analisi critica della soluzione di riuso adottata. 

Del secondo, invece, saranno invitati a costruire essi stessi un progetto sostenibile di riuso, dopo averne compreso la storia, il ruolo nello specifico paesaggio, gli stakeholder territoriali. 

Strumenti a supporto della didattica

- presentazioni powerpoint;

- scambio di letture giornalistiche;

- software per agevolare lo scambio di informazioni, il commento comune, la condivisione di esperienze tra gruppi

- momenti di condivisione informali

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luigi Bartolomei

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.