73382 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE II (G.B)

Anno Accademico 2023/2024

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Titolo “La didattica dell'Istruzione e Formazione Professionale: il ruolo dell'educatore ”

Responsabile del laboratorio: Giovanna Scaparrotti

Interverranno docenti, tutor e coordinatori che lavorano quotidianamente con i ragazzi IeFP. 

Programma

Il laboratorio concentra l’attenzione sul ruolo del docente e dell’educatore nel contesto della didattica attiva svolta all'interno dei percorsi IeFP dei centri di formazione professionale. In un periodo in cui il disagio sociale dei giovani è in notevole aumento, si affronteranno sia temi legati alla didattica laboratoriale (propria della formazione professionale) che all’attivazione di percorsi individuali per favorire il successo formativo dei giovani in difficoltà.

I temi specifici affrontati saranno i seguenti

  • Il sapere delle mani: alcuni giovani faticano ad imparare sui libri ma riescono ad imparare utilizzando le mani. Il lavoro manuale è richiesto dalle aziende ed è occasione di riscatto per i giovani in difficoltà.
  • Il laboratorio e la didattica attiva non solo per le materie tecniche; progetti speciali che hanno coinvolto più settori e tute le materie di studio.
  • Difficoltà di apprendimento e metodologie didattiche: la risposta della formazione professionale.
  • L'italiano insegnato ad alunni "speciali": metodologie innovative.
  • La matematica e la fisica "creative" per tutti.
  • Il sistema duale: il laboratorio/azienda.
  • Qual è il ruolo dell’educatore nella formazione in un periodo di emergenza sociale? Il rapporto con i servizi sociali e le famiglie. Studio di casi: quando la formazione diventa un accompagnamento individuale.
  • Studio di casi: l'orientamento e il ri-orientamento dei ragazzi a rischio. Opportunità educative individualizzate per recuperare giovani in situazione di grave disagio.
  • Incontro con i giovani: durante il laboratorio si organizzeranno alcuni incontri con giovani che stanno frequentando o hanno appena terminato i corsi IeFP. Sarà un momento di dialogo reale sui percorsi educativi seguiti dai giovani mettendo a fuoco difficoltà, desideri e attività educative che sono state fondamentali per la loro crescita.

Testi/Bibliografia

- Delibera di giunta Regione Emilia Romagna n. 2015/2018 “Schema di Accordo fra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna"

- Decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 61

- Durante le lezioni del laboratorio saranno date indicazioni sitografiche di interesse e fornito materiale didattico appositamente predisposto.

Metodi didattici

Il laboratorio prevede come conduttori educatori, orientatori e docenti che lavorano nei corsi IeFP e sarà gestito in modo attivo coinvolgendo i partecipanti con filmati, esperienze e testimonianze dirette.

Gli studenti saranno coinvolti anche in giochi di ruolo utili a provare su di sé le metodologie didattiche. Saranno inoltre coinvolti nella discussione di casi concreti per la ricostruzione di percorsi educativi individualizzati per ragazzi in difficoltà.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il laboratorio richiede un approccio attivo da parte dello studente per cui la verifica dell'apprendimento si baserà sui materiali prodotti ed elaborati durante le lezioni.

E' richiesta la frequenza obbligatoria di almeno 20 ore.

Strumenti a supporto della didattica

Sarà possibile inserire all'interno delle ore di lezione momenti di incontro con allievi/docenti/educatori anche presso la sede della Fondazione Enaip in modo di permettere agli studenti un approccio diretto con le problematiche affrontate.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Scaparrotti

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.