27824 - STORIA E MEDIA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Riccardo Brizzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 5899)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - acquisisce capacità di analisi dei linguaggi e delle forme di rappresentazione cinematografica, iconografica, museale, su stampa, architettonica, della storia contemporanea; - acquisisce competenze relative all'uso di materiale audiovisivo nella narrazione storica nel cinema, nel giornalismo; - acquisisce competenze relative all'uso di materiale audiovisivo nella realizzazione documentaria televisiva, in istituzioni museali e di conservazione, nell'insegnamento.

Contenuti

Il corso è diviso in due moduli:

1) Propaganda e comunicazione politica nella prima metà del Novecento

- Società di massa, media e costruzione del consenso tra Otto e Novecento: il caso Dreyfus e la stampa come «quarto potere»

- La Prima guerra mondiale: tra censura e propaganda

- Cinema e manganello: la costruzione del consenso sotto il regime fascista

- Il culto del capo e la sacralizzazione della politica nella Germania nazista

- La propaganda nel sistema sovietico da Lenin a Stalin

- Gli anni Trenta: la radio e il potere negli Stati Uniti di F.D. Roosevelt

- La II Guerra Mondiale: la «voce della libertà» contro i totalitarismi

2. La comunicazione politica nelle democrazie

- Televisione, sondaggi, pubblicità: la «santa trinità» della comunicazione politica

- Gli anni Cinquanta tra radio e televisione: Eisenhower pioniere del piccolo schermo

- Le presidenziali del 1960 negli Stati Uniti (Nixon vs Kennedy) e la «spettacolarizzazione» televisiva

- Le Tribune politiche sbarcano in Italia

- Il Generale de Gaulle e la «telecrazia» in Francia

- Gli anni Ottanta e Novanta e la personalizzazione della politica in Italia

- Televisione, sondaggi e social: come cambia la comunicazione politica?

Testi/Bibliografia

Gli studenti FREQUENTANTI dovranno prepararsi sui contenuti delle lezioni e su una monografia a scelta all'interno dell'elenco proposto qui sotto.

Gli studenti NON FREQUENTANTI dovranno studiare due monografie a scelta all'interno dell'elenco proposto qui sotto.

Monografie a scelta (si veda alla voce "Verifica"):

- P.F. Boller, Presidential Campaigns. From George Washington to George W. Bush , Oxford University Press, Oxford, 2004.

- R. Brizzi, L'uomo dello schermo. De Gaulle e i media, Bologna, Il Mulino, 2010.

- T. Burrett, Television and Presidential Power in Putin's Russia, Routledge, 2010.

- S. Cavazza e F. Triola (a cura di), Parole sovrane. Comunicazione politica e storia contemporanea in Italia e Germania, Bologna, Il Mulino, 2017.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Il docente sarà sempre in presenza, nell’aula designata per l’insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame si svolgerà in modalità differenti per gli studenti frequentanti e per quelli non frequentanti.

Gli studenti frequentanti avranno a disposizione tre appelli dedicati nei quali sosterranno una prova scritta composta da 15 domande a risposta multipla (2 punti ciascuna) sui contenuti della monografia e da una prova orale che verterà sui contenuti delle lezioni. Entrambe le prove dovranno essere sostenute nel medesimo appello, avere una valutazione sufficiente e l'esito finale risulterà dalla media tra le due prove.

Gli studenti non frequentanti sosterranno una verifica scritta (30 domande da 1 punto ciascuna) sulle due monografie. Per gli studenti non frequentanti non sono previste prove orali.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, la comprensione strutturale e storico-contestuale dei temi affrontati, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della Storia della comunicazione politica novecentesca saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della Storia della comunicazione politica novecentesca porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza e comprensione della Storia della comunicazione politica novecentesca condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché scarsa conoscenza e comprensione e incapacità di analisi della Storia della comunicazione politica novecentesca non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni Powerpoint; proiezione di materiale audiovisivo tramite YouTube e altre piattaforme digitali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Brizzi