- Docente: Paola Rudan
- Crediti formativi: 6
- SSD: SPS/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)
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dal 09/11/2023 al 19/12/2023
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso studenti e studentesse possiedono una conoscenza generale necessaria a inquadrare il pensiero politico delle donne all’interno dei contesti storici in cui esso prende forma e in relazione ai principali problemi teorici e concettuali trattati dalle dottrine politiche moderne e contemporanee. Il corso permette di individuare tanto problemi politici articolati dal pensiero politico delle donne, quanto il modo in cui esso si è trasformato in relazione ai più importanti mutamenti sociali e istituzionali che hanno avuto luogo dalla prima età moderna all’età globale, e dunque di analizzarne e illustrarne i principali sviluppi teorici. Le conoscenze acquisite consentono a studenti e studentesse di applicare con padronanza gli strumenti necessari per l'analisi dei testi e di sviluppare un approccio critico-metodologico utile all’analisi di problemi di natura teorica e a comprendere le implicazioni dei loro giudizi sul piano politico e sociale. Sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista e diversi e riconoscere le relazioni tra diverse discipline.
Contenuti
Il corso introduce studentesse e studenti alla conoscenza dell’opera di alcune delle donne protagoniste della storia del pensiero politico in un arco temporale che va dal medioevo all’età globale, sulle eventuali ragioni e modalità della loro esclusione dal «canone» di quella storia e sul modo in cui ne rideterminano i contenuti e i significati. In particolare, il corso porrà l’attenzione sul modo in cui esse hanno articolato, criticato e messo in tensione i principali concetti politici moderni (virtù, natura, dominio, individuo, donna, uomo, Stato, sovranità, diritti, democrazia, società, lavoro, libertà, uguaglianza e differenza, cittadinanza, ordine, rivoluzione) e sul rapporto che la loro riflessione intrattiene con lo sviluppo della teoria politica femminista e con le principali dottrine politiche moderne e contemporanee (repubblicanesimo, liberalismo, marxismo, neoliberalismo).
Testi/Bibliografia
FREQUENTANTI
Sono considerati frequentanti studenti e studentesse che frequentino almeno il 75% delle lezioni.
Oltre ai testi indicati nella sezione A (tutti), studentesse e studenti frequentanti dovranno scegliere uno tra i testi o gruppi di testi indicati nella sezione B della bibliografia. Sono ammesse anche edizioni diverse dei testi indicati in bibliografia.
SEZIONE A
— Paola Rudan, Donna. Storia e critica di un concetto polemico, Bologna, Il Mulino, in corso di pubblicazione (dicembre 2019).
— Johan W. Scott, Il 'genere': un'utile categoria di analisi storica, in J.W. Scott, Genere, politica, storia, Roma, Viella, 2013, pp. 31-63.
— Roberta Ferrari ‒ Eleonora Cappuccilli, Il discorso femminista. Storia e critica del canone politico moderno, in «Scienza &Politica» 2016, vol. XXVIII, n. 54, pp. 5-20.
SEZIONE B
1) Christine de Pizan, La città delle Dame, a cura di Patrizia Caraffi, Edizione di Earl Jeffrey Richards, Roma, Carocci, 2014.
2) Margaret Cavendish, Il mondo sfavillante, introduzione, traduzione e note a cura di Maria Grazia Nicolosi, Catania, CUECM, 2008.
3) Mary Astell, Reflections upon Marriage (1700), in M. Astell, Political Writings, ed. by P. Springborg, Cambridge, Cambridge University Press, 1996, pp. 1-80.
4) Mary Wollstonecraft, I diritti delle donne, Roma, Edizioni Q, 2008 (o altre edizioni).
5)
— Sarah M. Grimké, Poco meno degli angeli: lettere sull'uguaglianza dei sessi, a cura di Thomas Casadei, Roma, Castelvecchi, 2016.
— Anna Julia Cooper, A Voice from the South, in The Voice of Anna Julia Cooper, ed. by Charles Lemert ‒ Esme Bhan, Lanham – Boulder – New York – Toronto – Oxford, Rowman & Littlefield, 1998, pp. 45-196 [le studentesse e gli studenti che non conoscono l’inglese potranno combinare il libro di Grimké con un altro testo a scelta].
6) Emma Goldman, Femminismo e anarchia, prefazione di Bruna Bianchi, Pisa, BFS, 2009.
7) Simone de Beauvoir, Il secondo sesso (1949), Milano, Il Saggiatore, 1999 (studenti e studentesse devono concordare con la docente le parti da studiare).
8)
— Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel; La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, Milano, Edizioni Rivolta femminile, 1970.
— Mariarosa Dalla Costa, Potere femminile e sovversione sociale (1972), Venezia, Marsilio, 1974.
9) bell hooks, Elogio del margine: razza, sesso e mercato culturale, Milano, Feltrinelli, 1998.
10) bell hooks, Non sono una donna, io, Napoli, Tamu, 2023.
11)
— Chandra Talpade Mohanty, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, introduzione e cura di Raffaella Baritono, Verona, ombre corte, 2012.
— Gayatri Chakravorty Spivak, Critica della ragione postcoloniale, Roma, Meltemi, 2004, pp. 293-321.
NON FREQUENTANTI
Sono considerati non frequentanti studenti e studentesse che abbiano frequentato meno del 75% delle lezioni.
Oltre ai testi indicati nella sezione A (tutti), studentesse e studenti non frequentanti dovranno scegliere due tra i testi o gruppi di testi indicati nella sezione B della bibliografia.
Metodi didattici
Lezioni frontali con lettura e commento dei testi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale volto alla verifica delle competenze e conoscenze acquisite, con particolare attenzione alla capacità di mettere a fuoco i nessi teorico-concettuali del pensiero delle autrici studiate.
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
— La padronanza dei contenuti
— La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
— La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Persone con disabilità e DSA
Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Strumenti a supporto della didattica
Power point (disponibili su virtuale)
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paola Rudan
SDGs
![Parità di genere](https://www.unibo.it/++resource++unibo.didattica/sdg/it/05.jpg?v=2)
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.