77871 - PALEOANTROPOLOGIA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Stefano Benazzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento ha come oggetto la ricostruzione dell'origine e della storia evolutiva biologica e culturale dell'uomo in base allo studio dei resti fossili e con riferimento al loro contesto di rinvenimento. Al termine del corso lo studente acquisisce le necessarie competenze, da un lato per una corretta analisi ed interpretazione, in chiave evolutiva, dei reperti umani fossili e per il loro inquadramento cronologico, ambientale, ecologico ed archeologico, e dall'altro per la costruzione di modelli interpretativi dei processi che hanno caratterizzato le varie fasi dell'evoluzione umana.

Contenuti

Il programma del corso comprende una prima parte finalizzata a fornire le conoscenze sui principi di biologia evoluzionistica, nonché sui processi che portano alla formazione dei fossili e sui metodi di datazione. La seconda parte del corso è rivolta allo studio del cammino evolutivo, biologico e culturale, dell'uomo. I principali argomenti trattati sono i seguenti:

Contenuti e metodi della Paleoantropologia: la Paleoantropologia come branca dell’Antropologia Fisica; storia del pensiero evoluzionistico; la teoria evoluzionistica di Darwin e la teoria sintetica dell'evoluzione; principi di biologia evoluzionistica; i meccanismi micro e macroevolutivi e i fenomeni di speciazione; i fossili e i processi di fossilizzazione; metodi di datazione relativi e assoluti; elementi di anatomia e morfologia dello scheletro.

I Primati: l’ordine dei Primati; caratteristiche morfologiche generali e classificazione dei Primati; modificazioni morfo-anatomiche e funzionali dell’apparato masticatorio; apparato locomotorio e postura; inquadramento cronologico e contesto paleogeografico dell’evoluzione dei Primati; paleontologia e filogenesi dei Primati.

Le ominine: l’ambiente nel Miocene finale, Pliocene e Pleistocene; le prime potenziali ominine; le australopitecine; le parantropitecine; il bipedismo; cambiamenti morfologici dello scheletro associati all’acquisizione del bipedismo; evidenze fossili relative al bipedismo; ipotesi sull’evoluzione del bipedismo.

Homo: i primi rappresentanti del genere Homo; Homo ergaster/erectus; le prime testimonianze umane fuori dall’Africa; il primo popolamento dell’Europa; Homo heidelbergensis; Homo neanderthalensis; il Denisova; Homo floresiensis; Homo naledi; origine di Homo sapiens; uscita di Homo sapiens dall’Africa e diffusione in Eurasia, Australia e America.

Testi/Bibliografia

  • Slides delle lezioni
  • Un articolo scientifico, a scelta dello studente, su un argomento del programma 

 

  • I seguenti capitoli del "MANUALE DI ANTROPOLOGIA - EVOLUZIONE E BIODIVERSITÀ UMANA. A cura di Luca Sineo e Jacopo Moggi Cecchi. UTET 2022":

Capitolo 2.1 – Anatomia scheletrica e dentaria

Capitolo 2.2 – Morfologia funzionale dello scheletro

Capitolo 2.6 – Metodi di datazione

Capitolo 2.7 – L’utilizzo degli isotopi stabili in antropologia

Capitolo 2.8 – Analisi stratigrafica

Capitolo 2.9 – Industrie litiche e altri manufatti

Capitolo 2.10 – Il Quaternario: cronologia, suddivisioni e terminologia

Capitolo 3.1 – Biologia scheletrica: la sfida della variabilità

Sezione 4 – Ecologia, Sistematica ed evoluzione dell’Ordine dei Primati

Capitolo 4.1 – L’Ordine dei Primati

Capitolo 4.2 – Biogeografia e Sistematica

Capitolo 4.3 – Origine dei Primati

Capitolo 4.4 – Etologia umana

Sezione 5 – Evoluzione umana

Capitolo 5.1 – La divergenza tra uomo e grandi scimmie antropomorfe e l’orologio molecolare. I più antichi Ominini

Capitolo 5.2 – Ominini Pliocenici. Gli Australopiteci

Capitolo 5.3 – Cambiamenti climatici ed evoluzione umana: il bivio adattativo Paranthropus e Homo

Capitolo 5.4 – Il Paleolitico

Capitolo 5.5 – Encefalizzazione

Capitolo 5.6 – Il genere « Homo » nel Pleistocene inferiore

Capitolo 5.7 – Il genere Homo nel Pleistocene Medio

Capitolo 5.8 – Il genere « Homo » nel Pleistocene superiore

Capitolo 5.9 – Ricostruzione delle origini e delle diffusioni di Homo sapiens: il contributo della paleogenetica

Capitolo 6.4 – Il popolamento dei continenti e le mappe della diversità umana

 

Opzionale:

  • Robert Jurmain, Lynn Kilgore, Wenda Trevathan, Russell L. Ciochon, Eric Bartelink. Introduction to Physical Anthropology. 15 Edition. Cengage Learning, Boston (USA), 2018.

  • Romagnoli F, Rivals F, Benazzi S (Eds). Updating Neanderthals - Understanding Behavioural Complexity in the Late Middle Palaeolithic. Elsevier Academic Press, 2022

Metodi didattici

Il corso si compone di lezioni frontali inerenti agli argomenti del programma che potranno essere integrate da attività seminariali su argomenti specifici. Durante il corso è previsto l’utilizzo di presentazioni in PowerPoint, che saranno distribuite agli studenti attraverso apposite piattaforme online. Materiali osteologici e archeologici potranno essere utilizzati durante le lezioni a supporto della didattica.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento consiste in una prova orale, che potrà essere sostenuta a partire dal primo appello utile in calendario dopo il termine delle lezioni, concernente gli argomenti indicati nel programma del corso. Durante l’esame lo studente dovrà trattare un argomento del corso che avrà particolarmente approfondito attraverso la lettura di un articolo scientifico a scelta, a cui ovviamente farà seguito la verifica della preparazione su altri argomenti del programma.

Il voto finale dipenderà non solo dal grado di approfondimento scientifico e metodologico degli argomenti trattati, ma anche dalla proprietà di linguaggio dello studente e dalla capacità di sostenere una disanima critica, ragionata, con eventuali collegamenti interdisciplinari;

Studenti non frequentanti. Il programma del corso è il medesimo sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. La frequenza delle lezioni è caldamente consigliata data la natura del corso, tuttavia, gli studenti che per valide ragioni non possono frequentare sono invitati a rivolgersi al docente, nell’orario di ricevimento, per il suggerimento dei necessari testi integrativi.

Strumenti a supporto della didattica

Per lo svolgimento delle lezioni si farà uso di diapositive Power Point e resti osteologici.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Benazzi

SDGs

Istruzione di qualità La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.