04447 - ARCHEOLOGIA FENICIO-PUNICA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Raimondo Secci
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-OR/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce le conoscenze basilari per lo studio della civiltà fenicia e punica, analizzando diacronicamente i dati storico-archeologici pertinenti al Levante e alle regioni che si affacciano sul Mediterraneo occidentale. Al termine del corso lo studente: - possiede una salda conoscenza delle diverse fasi e delle differenti espressioni della civiltà sia in Oriente che in Occidente, per quanto concerne gli aspetti epigrafici, economici, numismatici, artistici e religiosi - ha la capacità di contestualizzare, storicizzare e interpretare correttamente i dati archeologici di riferimento - dispone degli strumenti metodologici e critici per valutare anche il portato delle interazioni con le grandi civiltà mediterranee e con i sostrati delle aree d'irradiazione e di colonizzazione fenicia e punica.

Contenuti

  • Introduzione all’Archeologia fenicio-punica.

  • Le fonti letterarie.

  • L’espansione fenicia nel Mediterraneo: dinamiche insediative e aspetti cronologici, geografici, religiosi, economici e sociali.

  • Storia e archeologia di Cartagine dalla fondazione al 146 a.C.

  • L’irradiazione cartaginese: Nord Africa, Sicilia, Sardegna, Malta, Penisola Iberica.

  • Arte e artigianato: aspetti tecnologici e centri manifatturieri.
  • Le categorie della produzione artistica e artigianale: rilievo e statuaria in pietra, oreficeria, glittica, amuleti, rasoi, ceramica.

Testi/Bibliografia

Oltre che sugli appunti delle lezioni, la preparazione per l'esame dovrà essere condotta sui seguenti testi:

  • M. Gras, P. Rouillard, J. Teixidor, L'universo fenicio, Torino 2000, pp. 3-18.
  • S. Moscati, Fenicio o punico o cartaginese, in Rivista di Studi Fenici, 16 (1988), pp. 3-13.
  • G. Garbini, Fenici d'Oriente e Fenici d'Occidente, in A. Spanò Giammellaro (ed.), Atti del V Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici (Marsala - Palermo 2-8 ottobre 2000), Palermo 2005, pp. 5-8.
  • R. Secci, Giovanni Garbini e la "questione punica", in P. Callieri – A.C. Fariselli (edd.), "E non appassisca il tuo germoglio spontaneo". Studi fenici e punici in ricordo di Giovanni Garbini, Lugano 2019, pp. 179-209.
  • S.F. Bondì – M. Botto – G. Garbati – I. Oggiano, Fenici e Cartaginesi. Una civiltà mediterranea, Roma 2009.

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.

Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia indicata ai punti precedenti con cinque contributi a scelta dal seguente volume:

A.C. Fariselli - R. Secci (a cura di), Cartagine fuori da Cartagine: mobilità nordafricana nel Mediterraneo centro-occidentale tra l'VIII e il II sec. a.C. (= Byrsa. Scritti sull'antico Oriente mediterraneo, 33-34), Lugano 2018.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Gli studenti interessati potranno integrare lo studio della materia mediante la partecipazione allo scavo nell'insediamento punico di Sarcapos (Villaputzu-SU). La frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento da parte di tutti gli studenti dei moduli 1 e 2 in modalità e-learning [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione al modulo 3 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio. Indicazioni su date e modalità di frequenza del modulo 3 sono consultabili nella apposita sezione del sito web del corso di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale. Nel corso dell'esame, lo studente dovrà essere in grado di delineare le principali problematiche storiche sulla civiltà fenicia e di inquadrare le testimonianze archeologiche e iconografiche nel contesto storico-culturale di pertinenza, dimostrando padronanza terminologica e capacità di cogliere nessi, differenze e confronti tra i diversi generi di documentazione. Nello specifico, l'esame si articolerà in domande di carattere generale su temi centrali della disciplina e prove di riconoscimento di manufatti archeologici, planimetrie di insediamenti o monumenti di particolare interesse, selezionati tra quelli esaminati a lezione o discussi nella bibliografia di riferimento.

Sia gli studenti frequentanti sia quelli non frequentanti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:

  • una conoscenza approfondita della materia, evidenziata da un’esposizione sicura e ragionata dei contenuti trattati e da un’elevata capacità di contestualizzazione storico-culturale e lettura critica della documentazione, sarà valutata con un punteggio ottimo (28-30 con Lode);
  • una conoscenza non ottimale della materia, evidenziata da un’esposizione incerta, prevalentemente mnemonica o carente sotto il profilo della capacità di contestualizzazione storico-culturale, sarà valutata con un punteggio tra buono (25-27) e soddisfacente (21-24);
  • una conoscenza superficiale della materia, associata a un’esposizione prevalentemente mnemonica e a capacità linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio sufficiente (18-20);
  • l’assenza di una conoscenza minima degli argomenti trattati, abbinata a capacità logiche e linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio insufficienteanche in presenza di un’assidua frequenza delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive e altri supporti audiovisivi; fotocopie e articoli in pdf; risorse web.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Raimondo Secci