76113 - TIROCINIO 3 -

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Nicola Baldini
  • Crediti formativi: 30
  • SSD: MED/50
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Podologia (abilitante alla professione sanitaria di podologo) (cod. 8479)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del tirocinio lo studente sa condurre l'anamnesi e un corretto esame obiettivo. Ha abilità in ambito ortesico, diabetologico, geriatrico, pediatrico, dermatologico e reumatologico. Sa realizzare programmi educativi sul paziente e la sua famiglia. Sa espletare una medicazione tradizionale o avanzata. Sa identificare le condizioni di rischio podologico che richiedono approfondimenti clinici

Contenuti

 1) non avere dubbi nella conduzione di un ottimale esame obiettivo e nella conduzione di una buona anamnesi (sapere gestire la cartella clinica) 2) avere abilità in ambito ortesico-digitale (siliconi) 3) avere abilità in ambito ortesico-plantare. es: saper realizzare una presa di impronta con scarpetta gessata, schiuma fenolica e colatura del gesso. Saper stilizzare (es. espansione dei tessuti molli), saper termoformare e realizzare un plantare sia con il kit sia assemblando i vari materiali, saper realizzare modifiche estrinseche per avampide varo o valgo, morton extension, morton inversa, cuneo cinetico secondo Dananberg (kinetic wedge), taglio per il primo raggio e per la prima testa, scarichi mirati e avere abilità alla mola (es: per la rifinitura dell’ortesi) 4) saper realizzare una oliva retrocapitata, barra retrocapitata, volta interna, medial hell skive, post estrinseco varo/valgo al retro piede e all’avampiede, avere abilità nella scelta e nell’utilizzo dei materiali per l’anima (shell) del plantare (resina, polipropilene, eva rigido), per i rivestimenti e per gli inserti 5) abilità in ambito diabetologico (piede diabetico: ABI+monofilamento) identificare i pazienti diabetici a rischio di ulcerazioni (classi di rischio) 6) realizzazione di programmi educativi e riabilitativi 7) realizzazione di interventi di educazione comportamentale del paziente, della famiglia e del personale sanitario 8) valutazione dell’intervento educativo 9) applicazione di adeguate strategie di prevenzione delle lesioni educazione alle medicazioni delle ferite del piede diabetico 10) gestione della lesione infetta 11) sapere gestire il bisturi finalizzato alla rimozione dei cercini callosi in piede diabetico (bisturi e pinze). 12) sapere allontanare il materiale biologico 13) sapere arrestare eventuali eventi emorragici 14) abilità in ambito geriatrico 15) educazione comportamentale: igiene e fattori di rischio 16) gestione della prevenzione delle complicanze 17) applicazione adeguate strategie di prevenzione 18) effettuazione di rimozione di tessuto ipercheratosico in tutte le condizioni possibili 19) medicazione delle lesioni 20) abilità in ambito pediatrico, reumatologico, dermatologico, di primo soccorso Criteri biofisici di normalità, Profilo professionale, L. 1999/42; L. 2000/251; L. 2006/43; Dispositivi medici su misura; pronunce ministeriali e consiglio superiore di sanità su ortesi plantari e podologo Deambulazione normale (Contatto iniziale, appoggio intermedio, deambulazione, oscillazione) art. TPA = (anatomia funzionale, gradi di movimento, condizione di neutralità, esame a catena cinetica aperta); SA = (anatomia funzionale, gradi di movimento, condizione di neutralità, esame a catena cinetica aperta); MT = (anatomia funzionale, gradi di movimento, condizione di neutralità, esame a catena cinetica aperta); I Raggio = (anatomia funzionale, gradi di movimento, condizione di neutralità, esame a catena cinetica aperta); I MTF =(anatomia funzionale, gradi di movimento, condizione di neutralità, esame a catena cinetica aperta); osservazione del piede e della gamba in carico (posizione rilassata e posizione neutra) Principali deformità biomeccaniche strutturate Podaliche; Retropiede varo, Avampiede varo, Avampiede valgo, Primo raggio plantarflesso , Caviglia equina Test podologici (jaks test ; tip-toe test ; Lunge test, navicular drift/drop, hell rise test, too many toes sign, Foot Posture Index, maximum pronation test, supination resistance test) Saper condurre in autonomia un esame clinico logico-deduttivo avvalendosi dell’ausilio della pedana baropodometrica e dei sensori inerziali per l’analisi dei parametri spazio temporali del cammino affezioni dermatologiche a carico del piede e delle lamine ungueali, anatomia del piede (ossa, muscoli estrinseci ed intrinseci, apparato vascolare) Realizzare un programma di educazione sanitaria per la prevenzione di malattie posturali, biomeccaniche, dismetaboliche, traumatiche, infettive ed ereditarie del piede, integrato con strumenti diagnostici specifici. Pianificare e gestire i propri interventi integrandosi con altri operatori nel rispetto delle reciproche competenze e prendere decisioni coerenti con le dimensioni tecnicoscientifiche, legali e deontologiche che regolano il proprio profilo professionale. lezione sulle ortesi plantari (normative dispositivi medici su misura, le deformità primitive biomeccaniche, modifiche nelle ortesi funzionali, primo raggio) Indice di Winsor (ABI), test monofilamento Libri: -Valutazione biomeccanica del piede volume I (root) da studiare tutto -La funzionalità del piede normale e patologico volume II (root) da studiare tutto -Le unghie dei piedi (Piraccini) da studiare tutto -Procedure dell’ambulatorio didattico di podologia (unibo) + percorso dei DM dall’ambulatorio di podologia alla centrale di sterilizzazione

Metodi didattici

Esercitazioni pratiche presso l'Ambulatorio Didattico di Podologia e l'Officina delle Ortesi Plantari

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova pratica

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Nicola Baldini