29685 - STORIOGRAFIA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Maria Elena De Luna
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede una specifica formazione alla ricerca scientifica nel campo della storiografia greca di età classica ed ellenistica. Conosce le linee essenziali della storiografia antica, e in particolare quella greca di età classica e ellenistica. Conosce e sa utilizzare metodi e strumenti della ricerca. E' in grado di comunicare in forma orale usando i registri e le tecniche appropriate al contesto. Sa valorizzare criticamente diverse culture. Sa aggiornare le proprie conoscenze attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica.

Contenuti

 

Storiografia e teatro in età classica: parte II

 Il corso di quest'anno riprende la tematica svolta nell'anno precedente e la sviluppa in linea diacronica. Poiché sulla scena prende forma "l'eco della politica (e della storia)" (cit. da Anna Beltrametti; corsivo mio), saranno oggetto di analisi le relazioni fra la rappresentazione storiografica degli eventi di V secolo e la "trasposizione"  degli stessi in alcune tragedie di Sofocle e di Euripide, ma anche nella commedie di Aristofane (a quest'ultimo sarà dedicata un'appendice finale):  

La prima parte del corso sarà dedicata alla presentazione approfondita degli storici greci di età classica ed ellenistica, attraverso la lettura di passaggi notevoli delle loro opere. Nella seconda parte si analizzeranno temi specifici inerenti al tema monografico indicato.


Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti :

     Per la parte generale:

 M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 (seconda edizione): solo le parti indicate dal docente a lezione.

     Per la parte specifica:

- A. Beltrametti, Pensare, raccontare e rappresentare la violenza. Anche questo abbiamo imparato dai Greci?, "Quaderni di Storia" 60, 2004, pp. 5-45.

- M.E. De Luna, La comunicazione linguistica fra alloglotti, ETS, Pisa 2003, pp. 61-107

- D. Musti, Demokratía. Origini di un'idea, Bari 1997 (I ediz. riv.), pp. 19-53.

Altri contributi saranno oggetto di menzione e commento da parte della docente durante il corso.

I volumi da cui tali contributi sono tratti saranno disponibili per la consultazione nella biblioteca di Storia Antica oppure on line.

Le fonti saranno fornite dal docente corredate di traduzion

ATTENZIONE: chi non conosce il greco o non lo padroneggia in modo sicuro e dunque non porta la traduzione dei testi, sostituisca con la lettura integrale della Vita di Temistocle di Plutarco e la lettura integrale del testo "La comunicazione linguistica"

Gli studenti non frequentanti seguiranno il seguente programma:

Oltre alle letture di cui sopra (ma si noti: La lettura di D. Musti, Demokratía. Origini di un'idea, Bari 1997 (I ediz. riv.) sarà integrale; e così M.E. De Luna, La comunicazione linguistica fra alloglotti Pisa 2003)

- Traduzione dal greco dell'intero libro II di Tucidide, Storie, a cura di P. Rosa e R. Tosi, Santarcangelo di Romagna 2016

- Traduzione dal greco di Eschilo, Le Supplici (in una delle edizioni in commercio)

 

 


Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimenti delle fonti contenute nel materiale didattico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L’esame è orale. Prima sarà accertata la conoscenza della parte manualistica. In seguito si passerà alla discussione della parte monografica, con alcune domande su quanto svolto a lezione e una o due domande sui testi di approfondimenti. Verrà verificata anche la conoscenza dei testi in originale.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (28-30L).

Una conoscenza non completa o mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete o buone (22-27)

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-21).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente (< 18).

Strumenti a supporto della didattica

Ricorso a PDF e approfondimenti, occasionalmente, in siti web di stampo specialistico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Elena De Luna

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.