41888 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Lorenzo Donati
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale) (cod. 8477)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce la storia del teatro sociale e delle sue influenze in ambito educativo e riabilitativo; - conosce le esperienze teatrali organizzate nei luoghi di marginalità sociale; - conosce alcuni strumenti laboratoriali

Contenuti

Nel contesto delle medical humanities i processi di cura vengono alimentati e discussi anche a contatto con le discipline dello spettacolo. Nello stesso tempo, le domande della realtà e della cura hanno imposto a chi si occupa di teatro e danza di ripensare ai propri strumenti. Nel presente corso indagheremo questo specifico territorio mediano attraverso l’analisi di pratiche e metodologie che compensano situazioni di disagio attraverso «l’esserci» del teatro (Guccini) e «riconducendo a unità» brandelli di storie personali (Pontremoli).

Partiamo da alcuni fondamenti del teatro educativo e sociale, in cerca di definizioni che permettano di descrivere il campo della nostra indagine, riconsiderando i contributi storiografici e scientifici sulla relazione fra cura e arti sceniche. Dopo alcuni cenni storici sulle esperienze teatrali italiane, dedicheremo un approfondimento al lavoro di Giuliano Scabia (1935-2021), approfondendo altresì i principi metodologici di alcuni strumenti di lavoro come lo psicodramma e il Teatro dell'Oppresso.

Gli orizzonti di studio così aperti verranno "verificati" e accompagnati attraverso momenti di stampo laboratoriale che si avvarranno di tecniche di scrittura autobiografica, narrazione gruppale e drammatizzazione.

Infine, attraverso dei seminari teorico-pratici, studenti e studentesse si confronteranno con operatori e studiosi nazionali del teatro e della cura (il calendario definitivo dei quali, comunque compresi negli orari delle lezioni, sarà disponibile a partire dalla fine ottobre).

Testi/Bibliografia

La bibliografia d'esame si compone di una monografia obbligatoria di orientamento generale e di alcuni materiali saggistici sul lavoro di Giuliano Scabia (obbligatori).

Nel corso delle lezioni verranno presentati materiali di approfondimento che andranno a comporre una dispensa del corso a corredo e supporto delle lezioni stesse, consigliata per i frequentanti e obbligatoria per i non frequentanti, ai quali verranno inoltre forniti testi aggiuntivi dalla lista sottostante.

 

Monografia (obbligatoria)

Francesca Fava, Il teatro come metodo educativo. Una guida per educatori e professionisti sociosanitari, Roma, Carocci Faber, 2018.


Saggi e testimonianze (obbligatori)

Giuliano Scabia, Marco Cavallo. Una esperienza di animazione teatrale in un ospedale psichiatrico, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1978 (pp. 5-8; 11-21; 32-35; 65-73; 123-134, disponibili in dispensa).

Massimo Marino, Il poeta d'oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia, Firenze, La casa usher, 2023 (capitolo Marco Cavallo lotta per gli esclusi, pp. 62-87, disponibili in dispensa).

Dispensa (consigliata, obbligatoria per non-frequentanti)

Lorenzo Donati (a cura di), Teatri fra arte e cura, dispensa disponibile su Virtuale dal primo giorno di lezione

I materiali presenti in dispensa sono ricavati dalla seguente bibliografia (non obbligatoria, dalla presente lista verrà indicato un ulteriore programma di letture specifico per i non frequentanti)

  • Claudio Bernardi, Teatro sociale. L'arte tra disagio e cura, Carrocci editore, 2004 Roma
  • Cecilia Carponi, Andrea Porcheddu (a cura di), La malattia che cura il teatro. Esperienza e teoria nel rapporto tra scena e società, Dino Audino Editore, Roma, 2020
  • Ivana Conte (a cura di), Il pubblico del teatro sociale, Franco Angeli, Milano, 2012
  • Roberto Cuppone (a cura di), Catarsi. Storie ed esperienze di un teatro-che-cura. Atti del Convegno (Vicenza, 25-26 ottobre 2013), Laboratorio Olimpico Atti, 2013
  • Flavia Dalila D’Amico, Lost in Translation. Le disabilità in scena, Bulzoni, Roma, 2021
  • Marco De Marinis, Il teatro dell'altro. Interculturalismo e transculturalismo nella scena contemporanea, La casa usher, Firenze, 2012
  • Ivonne Donegani, Gabriella Gallo, Angela Tolomelli, La scena terapeutica del teatro, in «Narrare i gruppi [https://www.narrareigruppi.it/index.php?journal=narrareigruppi&page=article&op=view&path%5B%5D=maggio%202016-4] », vol. 11, n. 1, maggio 2016
  • Gerardo Guccini (a cura di), Verso un teatro degli esseri, dossier in «Prove di drammaturgia», XII, n. 1, 2001
  • Gerardo Guccini e Marco Menini (a cura di), Curare il teatro. Il Laboratorio permanente di Nerval Teatro ad Armunia, ETS, Pisa, 2019
  • Stefano Masotti, Identità reali in situazioni di rappresentazione, in «Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi», n. 1, 2010
  • Id., Arte Teatrale, Pedagogia Teatrale e Cura, in Pierangelo Bordignon, Gloria Burbello, Stefano Masotti, Carlo Presotto (a cura di), Paradiso. Diario di una ricerca teatrale e umana in Babilonia Teatri, libreriauniversitaria.it Edizioni, Padova, 2019.
  • Id., Per un teatro stabile delle condizioni differenti, verso un teatro dell’arte: l’esperienza del laboratorio-scuola e della Compagnia teatrale ZeroFavole (R.E.), in«Nuovi arti terapie», n. 27. n.1, 2009 [https://www.nuoveartiterapie.net/la-rivista/numero-27/]
  • Claudio Meldolesi, Forme dilatate del dolore. Tre interventi sul teatro di interazioni sociali, in «Teatro e Storia», vol. 33, (nuova serie IV) annale 2012 [https://www.teatroestoria.it/pdf/33/33-20-MELDOLESI.pdf]
  • Giulia Innocenti Malini, Breve storia del teatro sociale in Italia, Cue Press, Imola, 2021
  • Alessandra Rossi Ghiglione, Alberto Pagliarino (a cura di), Fare teatro sociale. Esercizi e progetti, Roma, Dino Audino, 2007
  • Giuliano Scabia (a cura di), Marco Cavallo. Una esperienza di animazione in un ospedale psichiatrico, Einaudi, Torino, 1976
  • id. Chi è la cura? Per Cristina Giglioli, cardiologa. Scritti, disegni, fotografie, partiture raccolti da Giuliano Scabia, La conchiglia di Santiago, San Miniato, 2021
  • Alessandro Pontremoli, Teoria e tecniche del teatro educativo e sociale, UTET, Torino 2007
  • Id. Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità, Utet, Torino, 2014
  • Andrea Porcheddu, Cosa c’è da guardare? La critica di fronte al teatro sociale d’arte, Cue Press, Imola, 2017
  • Cristina Valenti, Dall’animazione ai teatri delle disabilità, in «Art’ò», n. 14, estate 2003
  • Loredana Simoncini e Stefano Masotti, Una terza area di intervento: il paradigma dell’emozione narrativa in «Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi», n. 3, 2012
  • Victor Turner, Dal rito al teatro, Il Mulino, Bologna, 1986

Metodi didattici

Lezioni frontali;
lavoro di gruppo laboratoriale attraverso tecniche di restituzione espressiva, scrittura autobiografica, narrazione gruppale, role playing e drammatizzazione;
seminari pratico-teorici guidati da esperti esterni (registi, formatori, studiosi nazionali del teatro e della cura)

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le verifica dell'apprendimento è strettamente connessa all'assiduità della presenza e partecipazione attiva al lavoro proposto in aula, di cui si sottolinea l'importanza. Alcune esercitazioni pratiche di stampo laboratoriale, con piccoli esiti teatrali ed espressivi (scrittura, disegno, drammatizzazioni ecc) accompagneranno le lezioni. Durante il corso gli studenti e le studentesse saranno invitati a tenere traccia del lavoro attraverso la redazione di un diario scritto, che verrà consegnato e discusso il giorno dell'esame come parte integrante del percorso e nel contesto degli orizzonti bibliografici proposti.

Durante il colloquio, di una durata compresa fra 15 e 20 minuti, sarà verificato in che misura i candidati:

  • posseggano le conoscenze e i saperi proposti (bibliografia e approfondimenti presentati durante le lezioni)
  • siano in grado di articolarli in un ragionamento personale, anche frutto della partecipazione e interazione con il percorso di esercitazioni proposto durante le lezioni e alla luce di quanto appreso nell'arco del corso di laurea;
  • sono in grado di tradurre i saperi appresi in principi operativi e abilità da utilizzare nel presente e nel futuro della professione.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni si avvarranno di materiali audio-visivi, fonti cartacee, orali e mediatiche. Verrà utilizzata in modo regolare e continuativi la piattaforma di e-learning Virtuale per la condivisione dei materiali di studio.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lorenzo Donati

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.