77771 - GENDER AND SOCIAL MOVEMENTS IN SOUTH EAST EUROPE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Bojan Bilic
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: M-STO/03
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in East European and Eurasian Studies (cod. 5911)

Conoscenze e abilità da conseguire

The students are expected to acquire a sense of relevance of the notions of sex and gender for wider social developments through weekly readings, film excerpts, class discussions and course assignments. By the end of the course, students are expected to develop a capacity to recognise and appreciate the often implicit gendered dimension of social phenomena, particularly those associated with the recent history of Southeast Europe, and to use the elementary gender studies terminology in a reflexive manner.

Contenuti

Questo corso fornisce agli studenti una comprensione di base dell'importanza del genere nell'Europa sudorientale socialista e post-socialista. Il dottor Bilić attinge alla propria ricerca sulla storia e sulla politica delle organizzazioni (femminili) contro la guerra e LGBT nella regione per esaminare i molteplici modi in cui l'appartenenza nazionale, la costruzione/disgregazione dello Stato e la cittadinanza sono legati al genere. Il corso presta particolare attenzione ai concetti di patriarcato e intersezionalità, incoraggiando gli studenti a riflettere sul forte contraccolpo patriarcale che ha avuto luogo nella regione all'inizio degli anni Novanta e sulle conseguenze che questo ha avuto sulla natura dell'impegno degli attivisti. Nel corso degli incontri esamineremo come il genere sia stato il principio organizzativo delle iniziative contro la guerra ed esploreremo il motivo per cui le donne sono state in prima linea in varie iniziative di giustizia di transizione, memoria e riconciliazione. Ci occuperemo anche della traiettoria di sviluppo, lunga tre decenni, dell'organizzazione regionale degli attivisti LGBT, promuovendo un pensiero critico sulla tensione tra attivismo LGBT "globale" e "locale". Ci concentreremo sui problemi che derivano dalla "asincronia" tra le strategie attiviste "occidentali" e quelle regionali, cercando di capire come il discorso neocolonialista pervada talvolta sia la teorizzazione sociale che la percezione generale della regione. Il corso tocca anche i metodi qualitativi più comuni per lo studio del genere, aiutando così gli studenti a sviluppare capacità critiche di lettura, pensiero e scrittura e ad approfondire la comprensione dell'analisi politica e culturale femminista.

Temi principali 
 

INTERSEZIONALITÀ

ANTICAPITALISMO QUEER

NEOCOLONIALISMO

DIRITTI UMANI E LA NGO-IZZAZIONE DELL'ATTIVISMO

CONCLUSIONE

Revisioni e riflessioni


Testi/Bibliografia

Bilić, B. (2020). Building Better Times: Trauma, violence and lesbian agency in Croatia and Serbia. London, UK: Palgrave Macmillan.

Crenshaw, K. W. (1989).Demarginalizing the Intersection of Race and Sex: A Black Feminist Critique of Antidiscrimination Doctrine, Feminist Theory and Antiracist Politics. University of Chicago Legal Forum, 1, 8, 139-167.

England, V. L. K. (1994). Getting Personal: Reflexivity, positionality and feminist research. Professional Geographer, 46, 1, 80-89.

Paternotte, D., & Kuhar, R. (2018). Disentangling and locating the “Global Right”: Anti-gender campaigns in Europe. Politics & Governance, 6, 3, 6-19.

Pilcher, J. & Whelehan, I. (2004). 50 Key Concepts in Gender Studies. London: Sage.

Sears, A. (2005). Queer anti-capitalism: What’s left of lesbian and gay liberation. Science & Society, 69, 92-112.

Metodi didattici

Lezioni introduttive, seminario (discussioni di gruppo moderate con docenti ospiti), filmati di documentari selezionati, presentazioni individuali degli studenti di letture selezionate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

AQCI - 20%

Presentazione - 30%

Paper finale - 50%

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Bojan Bilic