96365 - PROCESSI E FORME DELLA CREAZIONE SCENICA. LABORATORIO (1) (A-L)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Enrico Pitozzi
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: sa riconoscere e contestualizzare i processi compositivi e drammaturgici di una messa in scena, a partire dall’analisi di fonti dirette e indirette; sa individuare ed analizzare – a partire da documenti audiovisivi – i riferimenti filosofici, intertestuali, interculturali ed iconografici che guidano il processo di composizione; sa orientarsi nei processi di creazione contemporanea e collocarli in una corretta prospettiva storico-culturale.

Contenuti

Periodo: 16 novembre – 17 dicembre  

Giorni:

Martedì 15h-17h

Giovedì 15h-17h

Venerdì 15h-17h

Aula: Aula III – Via Zamboni 38

La frequenza in presenza è fortemente consigliata e costituisce la seconda parte obbligatoria di STORIA DEL TEATRO. ISTITUZIONI (1) (A-L) - 6 cfu. È possibile sostenere l’esame con il programma da frequentanti soltanto qualora si superi la soglia del 80% di frequenza di ogni modulo, pari a 24 ore. Qualora non si raggiunga tale soglia o non si abbia la possibilità di frequentare il corso, è necessario sostenere l’esame con il programma da non frequentanti (dettaglio nella sezione dedicata). La partecipazione virtuale attraverso TEAMS concorre al raggiungimento della soglia per frequentanti previa verifica della presenza. La visione delle lezioni registrate non è computata ai fini della frequenza.

Passaggio di lettera (A-L => M-Z; M-Z => A-L)

L’insegnamento di Storia del Teatro e dello Spettacolo è suddiviso in due corsi a seconda della lettera del cognome (A-L; M-Z). Il passaggio da una lettera all’altra è possibile unicamente in presenza di: (i) sovrapposizione con altro corso; (ii) comprovate esigenze lavorative. In entrambi i casi, è necessario prendere contatto con il docente del corso di destinazione e motivare la richiesta di cambiamento producendo adeguata documentazione.

Titolo del corso: Forme della visione

Questa sezione di carattere laboratoriale è la naturale continuazione, in termini operativi, della precedente sezione storico-critica. Essa tende a sviluppare in modo laboratoriale, dunque con il coinvolgimento degli studenti, in forma individualmente o di gruppo, nella visione e nell’analisi dei processi creativi adottati da alcuni artisti nella composizione di opere che richiamano le tematiche sviluppate e discusse nella sezione storico-teorica. Nello specifico – e alla luce del tema dell’illusione e del sogno – andremo a decostruire il processo creativo adottato da alcuni registi nel comporre le immagini sceniche come punto di caduta della rappresentazione. In questo senso compiremo una vera e propria analisi contestuale degli elementi compositivi, sia di natura scenica che extra-scenica (letterari, iconografici ecc.), così da riconoscere e contestualizzare i processi compositivi e drammaturgici di una messa in scena, a partire dall’analisi di fonti dirette e indirette.

 

Nello specifico, alcune delle opere sulle quali ci concentreremo sono:

Tadeusz Kantor, La classe morta, 1975.

Peter Brook, Mahābhārata, 1985.

Thierry Salmon, Le troiane, 1988.

Eimuntas Nekrosius, Macbetas, 1999.

Mario Martone, Edipo re, 2000.

Compagnia Lombardi-Tiezzi, Caldèron, 2016.

Romeo Castellucci, Parsifal, 2014.

 

E altri in via di definizione.

Testi/Bibliografia

un volume a scelta tra:

a)- P. Pavis, L’analisi degli spettacoli, Milano, Lindau, 2008.

b)- H-T. Lehmann, Il teatro postdrammatico, Imola, Cuepress, 2017.

c)- V. Di Bernardi, Mahābhārata. L’epica indiana e lo spettacolo di Peter Brook, Roma, Bulzoni, 1989 + V. Valentini, Eimuntas Nekrosius, Catanzaro, Rubettino, 2000.

Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimento dei concetti trattati, analisi guidate delle opere audiovisive della scena teatrale.

Il corso mette in gioco il contributo teorico, analitico e critico-operativo del docente e degli studenti e si svilupperà secondo un approccio seminariale - con l'intervento diretto degli studenti nell'elaborazione di analisi individuali o di gruppo di materiali audiovisivi. Gli incontri con artisti che lavorano in questo campo di ricerca e creazione saranno determinanti per lo sviluppo del corso.

Altre indicazioni bibliografiche, in lingua straniera, verranno fornite e discusse durante lo svolgimento del corso, così da inquadrare le problematiche sollevate in una più ampia cornice analitica.

Approfondimenti e letture critiche, nonché una scheda con l'indicazione dei materiali discussi durante ogni lezione, saranno caricate sulla piattaforma "Virtuale" dell'insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione del corso avverrà secondo i modi, i tempi e le direttive stabilite dal corso di studi. Si baserà su un colloquio orale.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, un’ottima padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (30 e lode e 30).

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi e una loro lettura critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di buoni (29-27).

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete (26-24).

Lacune formative e/o linguaggio poco preciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti sufficienti (23-21).

Lacune formative e/o linguaggio impreciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti appena sufficienti (20-18).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente (<18).

Strumenti a supporto della didattica

Materiali audiovisivi, archivi digitali, piattaforme e siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Enrico Pitozzi

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.