10064 - MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Raffaella Fontanarossa
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Attraverso la storia del collezionismo dall'origine lo studente è condotto alla comprensione della nascita del concetto di museo e sue applicazioni. Al termine del corso è in grado di indagare la storia dei singoli musei nelle loro diverse manifestazioni, di comprenderne lo sviluppo a fini conoscitivi e di valorizzazione e di tutela.

Contenuti

A lungo istituzione italiana, quindi europea e americana, il museo ha attraversato definitamente gli oceani solo alla fine del XIX secolo: in Cina, Giappone, Corea come in Africa (in quella subsahariana in particolare) esso è un’istituzione assai recente e in decisa evoluzione.

La maggior parte dei novantamila musei registrati oggi nel mondo, essendo stati creati dopo il 1960, ha meno di sessant’anni, mentre in alcune delle citate aree essi, benché in rapida espansione, sono ancora istituzioni pressoché sconosciute.

Il museo fin qui conosciuto non è perciò più lo stesso e non rappresenta più i medesimi temi di quello lasciatoci in eredità, in Europa, dell’età moderna: i suoi argini si sono da tempo rotti, facendo debordare l’esperienza museale fuori dall’architettura del museo, al di là degli steccati accademici e imponendone la sua dimensione sociale nel presente.

In questi primi anni Venti del nuovo millennio i musei hanno ricevuto un’attenzione fin qui mai registrata in tutta la loro storia. Lungi dal rivelarsi “cimiteri dell’arte” destinati all’oblio, come s’era profetato a più riprese tra Otto e Novecento, immaginando o perfino teorizzando la fine di questa particolare istituzione di stampo illuminista, essi dominano, anche con la loro crescita esponenziale dall’altro capo del mondo, l’attuale panorama culturale.

Al pari dei loro gemelli eterozigoti, biblioteche e teatri, ma anche di giardini botanici e parchi archeologici, i musei si configurano tra i più stimolanti luoghi per esercitare il pensiero, per prendere coscienza. I musei sono tra i maggiori servizi di formazione del sapere e di produzione della cultura.

Il corso di museologia rende conto di queste problematiche nella prospettiva storica e metodologica transculturale e transnazionale, con particolare attenzione all’evoluzione del concetto di patrimonio culturale e, quindi, di museo, nel superamento della visione eurocentrica e con riferimento alla museologia post-coloniale.

Perché da qualunque punto di vista ci si approcci allo studio di collezioni e musei si potrà costatare che, almeno a partire dal XV secolo, esse si sono qualificate come fra i luoghi più importanti da cui sono scaturite le grandi innovazioni culturali. Un’evidenza che in molti paesi (non in tutti) forse è ancora in atto.

La prima parte del corso sarà orientata a focalizzare alcuni momenti salienti della storia del collezionismo d’arte e di archeologia, dall’abate Suger, alle collezioni papali e medicee, ai protomusei.

La storia moderna dei musei, analizzata attraverso alcuni casi di studio, dal Louvre al British Museum ai musei medio e estremo orientali e a quelli in costruzione in Sud Africa, costituirà anche l’occasione per affrontare le problematiche relative all’attuale dibattito museologico e museografico.

Infine una parte monografica del corso verterà sulla museologia italiana del dopoguerra introdotta a partire dall’analisi dei musei civici genovesi di Franco Albini, Franca Helg e Caterina Marcenaro.

Testi/Bibliografia

Bibliografia propedeutica (Manualistica) 1.

  • R. Fontanarossa, Collezionisti e musei. Una storia culturale, Torino, Einaudi, Mappe BIG 2022
  • oppure
  • M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 e successive edizioni

Bibliografia di approfondimento 2:

Per gli studenti del percorso storico-artistico:

  • R. Fontanarossa, La capostipite di sé. Una donna alla guida dei musei. Caterina Marcenaro a Genova 1948-'71 (con prefazione di Tommaso Casini), Roma, Etgraphiae, 2015

    Per gli studenti del percorso archeologico:

  • S. Costa-M.L. Pagliani, Arte, archeologia e pubblico, Bologna, Bononia University Press, 2017

    Bibliografia di approfondimento 3:

    per gli studenti del percorso storico-artistico e per gli studenti del percorso archeologico:

  • Mostre-spettacolo e musei: i pericoli di una monocultura e il rischio di cancellare le diversità culturali, documento ICOM 2008 e della Conferenza Nazionale delle Associazioni Museali, scaricabile dai siti < www.anmli.org >o < www.icom-italia.org >
  • W.-C. Chang, A cross-cultural perspective on musealization: the museum’s reception by China and Japan in the second half of the nineteenth century, «Museum & Society», 10 marzo 2012, (disponibile on line in pdf)
  • Bibliografia di approfondimento 4

  • F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000. (trad it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008)

Metodi didattici

Lezioni frontali durante le quali si auspica la viva partecipazione degli studenti che sono invitati a intervenire con osservazioni, domande e richieste di approfondimenti.

All’inizio del corso potranno essere programmate anche giornate di studio in situ, visite didattiche a musei e altre istituzioni culturali che si potranno svolgere anche coinvolgendo altri addetti ai lavori (conservatori, registrar, operatori didattici. etc.).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame finale è orale e prevede una valutazione in trentesimi.

L’esame di svolgerà attraverso colloqui individuali. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito il linguaggio proprio della disciplina e di averne compreso la metodologia e l’evoluzione. Le domande verteranno sui libri indicati nella bibliografia e, per gli studenti frequentanti, anche sugli appunti delle lezioni.

Gli studenti che durante l’esame dimostreranno, tramite elaborazione personale dei temi proposti e abilità nell’esposizione degli stessi, di aver assimilato gli obiettivi didattici esposti, otterranno un punteggio elevato. Gli altri studenti che daranno prova di aver acquisito i principali contenuti e strumenti propri della disciplina e che li esporranno con un eloquio meno puntuale supereranno comunque l’esame. Gli studenti che durante il colloquio non sapranno articolare i contenuti del corso, né dare conto della bibliografia proposta, non supereranno l’esame.

In ordine alle linee guida fornite dall’Ateneo, si noti che:

  • la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione o all'interno dei testi d'esame congiunta alla loro utilizzazione critica, di una padronanza espressiva e del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30);
  • la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27);
  • lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-22).
  • lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Agli studenti frequentanti è richiesta una preparazione basata sui libri indicati nella Bibliografia ai punti 1, 2, e 3, per un totale complessivo di due libri, più il documento ICOM 2008, il saggio in «Museum & Society» e gli appunti delle lezioni.

Agli studenti non frequentanti è richiesta una preparazione basata sui libri indicati nella Bibliografia ai punti 1, 2, 3 e 4, per un totale complessivo di tre libri, più il documento ICOM 2008 e il saggio in «Museum & Society» .

Per frequentanti e non frequentanti è inoltre richiesta la conoscenza dei principali musei italiani e in particolare di quelli ravennati: a integrazione della preparazione dell’esame, si invitato pertanto gli studenti a visitare alcuni musei a loro scelta, in modo da poterne riferire durante l’esame.

Strumenti a supporto della didattica

- Materiali didattici del corso (immagini e testi open content presentati a lezione) saranno disponibili nell’apposita sezione web https://virtuale.unibo.it/

- Link a altri siti web, testi open content, video, data-base, riviste on line, di approfondimento saranno altresì indicati durante le lezioni e nella relativa sezione web https://virtuale.unibo.it/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Raffaella Fontanarossa