87519 - LABORATORIO A (1) (LM) (G. E)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Riccardo Dottori
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle arti visive. Sa usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontare la ricerca nelle diverse aree delle arti visive.

Contenuti

LA METAFISICA DI GIORGIO de CHIRICO: ANALISI SEMIOLOGICA

Laboratorio a cura di Riccardo Dottori

Lo sconvolgimento dei modi e mezzi tradizionali della rappresentazione pittorica avviato con l’Arte Moderna nella seconda decade del secolo scorso è dettato da una esperienza e una visione del mondo radicalmente diversa rispetto sia all'arte classica e romantica sia alla visione positivistica del mondo borghese che era alla base dell’impressionismo. Il ruolo dell’arte è cambiato perché la società europea è cambiata e con essa sono cambiate le committenze. L’arte non è più celebrativa, ma si rinchiude sempre più in una riflessione su se stessa, sulle proprie forme e sui suoi mezzi espressivi.

Mentre però Picasso, Kandisky e Malevitch sconvolgono le immagini dell’Arte Classica, fino a toglier loro ogni attinenza con il reale, in de Chirico non abbiamo la semplice distruzione dell’immagine. Questa persiste ancora, ma quel che viene completamente abolito è il nesso delle immagini nella rappresentazione, tanto che alcuni canoni del bello dell’arte classica e romantica non sembrano essere perduti. Senza questo nesso le immagini divengono enigmi, e la loro interpretazione pone il problema di successivi strati del linguaggio. Questo vale tanto per le opere del primo periodo metafisico di Firenze e Parigi, che portano in gran parte il titolo di Enigmi, in cui l’immagine tradizionale permane intatta, quanto per le opere di Ferrara, la Seconda Metafisica, dove lo spazio tradizionale del quadro viene sconvolto in una rotazione dei piani che risponde a leggi geometriche, fino ad arrivare al quadro astrattista, ad esempio L’angelo ebreo che, come tanti altri, nessuno finora era riuscito ad interpretare.

Il lavoro comune del Laboratorio consisterà pertanto nella decifrazione di diversi strati del linguaggio pittorico presenti nei quadri, che cercheremo di identificare concentrandoci su questi temi:

1. Segni, referenziali o autoreferenziali; denotativi o connotativi.
2. Simbolo, rimando e appartenenza.
3. Allegoria e metafora.
4. Icona, eikon e eidolon.
5. Enigma. Forma e significato.

Il corso del Laboratorio si dividerà in due parti. La prima parte dedicata ai linguaggi delle arti, in cui ci si chiederà come si guarda un’opera d’arte. Nella seconda parte prenderemo in esame le opere del primo e poi del secondo periodo della Metafisica.

Testi/Bibliografia

I testi che sono alla base del corso, e quindi necessari, sono:

1) Riccardo Dottori, Come si guarda un’opera d’arte. Dispense che verranno consegnate durante il Corso.

2) Riccardo Dottori, Giorgio de Chirico. Immagini metafisiche, La nave di Teseo, Milano 2018.

Letture di documentazione della materia:

3) Giorgio de Chirico, Scritti /1, Romanzi e scritti critici e teorici, Bompiani, Milano 2008.

4) Giorgio de Chirico, Memorie della mia vita, La nave di Teseo, Collana I libri di Giorgio de Chirico, Milano 2019.

Letture di approfondimento della materia:

5) Friedrich Nietzsche: La nascita della tragedia; Adelphi, Milano 1976.

6) Friedrich Nietzsche: Così parlò Zarathustra, Adelphi, Milano 1976.

La lettura di queste due opere viene sinceramente raccomandata come condizione indispensabile della stessa decifrazione degli enigmi dei quadri metafisici.

7) On line è reperibile la rivista:

“Metafisica”“Metaphisical Art”, Roma, Anni 2002-2020, in lingua italiana e inglese, edita dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, consultabile direttamente per tutte le annate sul sito della Fondazione www.fondazionedechirico.org

La Rivista contiene letteratura critica sulle sue opere, sulle vicende storiche e artistiche della sua vita, sulla datazione della nascita della Metafisica, su cui si sono accessi dibattiti, e sulla relazione della sua arte allo sviluppo della cultura europea del Novecento.

Metodi didattici

La parte essenziale del laboratorio sarà dedicata alla interpretazione dei quadri della Prima Metafisica (Firenze-Parigi, 1910-1915) e della Seconda Metafisica (Ferrara, 1915-1919). Le esercitazioni condotte con gli studenti sulla diretta visione dei quadri tenderanno a focalizzare i diversi strati del linguaggio che danno forma all’enigma. Tutto ciò con riferimento ai suoi testi scritti, alle sue poesie e alle loro fonti letterarie e filosofiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Corso viene svolto in presenza. Gli studenti si assumeranno il compito di fornire un elaborato concordato con il docente, come modalità di verifica dell’apprendimento.

Strumenti a supporto della didattica

Sarà data agli studenti la possibilità di richiedere all'archivio della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico foto delle opere che possano essere ritenute interessanti per il Corso, copie di documenti utili per la datazione e delle opere, come lettere ad amici, lettere a collezionisti, committenti, artisti, etc.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Dottori