94206 - TECNICHE E PRATICHE DELL'INFORMAZIONE

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Claudia Capelli
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 5703)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente apprende quali sono le principali pratiche e regole professionali preposte ai meccanismi che presidiano in termini generali la produzione di informazione nello spazio pubblico, considerando anche la multimedialità con cui essa oggi si esprime nell'impiego di diversi canali e fonti che influenzano la cosiddetta economia dell'attenzione.

Contenuti

Il corso integrato è Sfera pubblica e informazione: al suo interno si si suddividono due moduli strettamente legati fra loro: occorre dunque leggerne insieme il programma, indipendentemente dalla scelta tecnica che quest'anno ci obbliga a costruirne due parti separate.

1. In Teoria della sfera pubblica si illustrano:

1.1. I tratti salienti del dibattito che ha coniugato la definizione dello spazio pubblico con la costruzione dell'opinione pubblica - a partire dalla celebre opera di Jürgen Habermas.

1.2 Le analisi e le controversie contemporanee sulle complesse relazioni tra spazio pubblico e media, specie con l'avvento di quella che il sociologo John Thompson chiama interazione mediata online.

1.3 La costruzione dei problemi pubblici: quali dispositivi, quali attori.

2. In Tecniche e pratiche dell'informazione ci si propone di condurre un confronto delle ipotesi proposte nel modulo 1 alla luce delle pratiche d'informazione che si producono nello spazio pubblico, evidenziando problemi concreti e modi più o meno resilienti con cui le routines professionali del giornalismo cercano di far fronte allo scenario ibrido dei media contemporanei.

Tra i temi che verranno affrontati sono compresi:

2.1. Il computational journalism e le implicazioni dell'applicazione di algoritmi e intelligenza artificiale nella produzione e aggregazione di notizie sul web.

2.2. La relazione complessa tra informazione e social media.

2.3. Gli sviluppi più recenti del dibattito sulla costruzione dell’obiettività nel linguaggio giornalistico, l’età della “post-verità” e le fake news.

2.4. Identità professionale e ruolo del giornalista di fronte alle nuove forme del giornalismo digitale.

Nel corso del modulo saranno invitati giornalisti e figure del mondo dell’informazione per un confronto diretto sulle pratiche e le forme del giornalismo contemporaneo.


Testi/Bibliografia

Testi di base per tutti

1. J. Habermas, The Public Sphere: An Encyclopedia Article, in "New German Critique", n.3, 1974, pp. 49-552.
2. A. Bruns, Gatewatching and News Curation, Journalism, Social Media, and the Public Sphere, New York, Peter Lang, 2018.
3. M. Hindman, La trappola di Internet. Come l'economia digitale costruisce monopoli e mina la democrazia, Torino, Einaudi, 2019.

Letture mirate per i gruppi di lavoro (v. "Metodi didattici"):

- AgCom, L'informazione alla prova dei giovani, Report 2020 (e altri report AgCom di cui si discuterà in aula).

- J. Allen , B. Howland, M. Mobius, D. Rothschild , D. J. Watts, Evaluating the fake news problem at the scale of the information ecosystem, in "Science Advance", n. 6, 3 Avril 2020, pp. 1-6.

- E. Bell and T. Owen, The Platform Press: How Silicon Valley Reengineered Journalism, in "Columbia Journalism Review", 29-3-2017.

- M. Coddington, Clarifying Journalism’s Quantitative Turn. A typology for evaluating data journalism, computational journalism, and computer-assisted reporting, in "Digital Journalism", 3, 2015, pp. 331-348.

- N. Marres, Why We Can't Have Our Facts Back, in "Engaging Science, Technology, and Society", n. 4, 2018, pp. 423-443.

- Reuters, Digital News Report 2019.

- E.C. Tandoc Jr., Zheng Wei Lim & Richard Ling, Defining Fake News, in "Digital Journalism", vol. 6, n. 2, pp. 137-153 (accessibile con credenziali Unibo via EZproxy).

- J. B. Thompson, Mediated Interaction in the Digital Age, in "Theory, Culture & Society", vol. 37, n. 1, 2020, pp. 3–28 (accessibile con credenziali Unibo via EZproxy).

- J. Vásquez-Herrero, S. Direito-Rebollal, X. López-García, Ephemeral Journalism: News Distribution Through Instagram Stories, in "Social Media + Society", October-December 2019, pp. 1-13.

Ulteriori letture e materiali anche di tipo audiovisivo saranno condivisi durante il corso e nello spazio virtuale.


Metodi didattici

Il corso si svolgerà in parte mediante webinar online e in parte in aula, con possibilità di collegamento contemporaneo anche online.

Oltre alle lezioni frontali, l'intero Corso Integrato di Sfera pubblica e informazione propone gruppi di lavoro interattivi con esercitazioni: le modalità saranno oggetto di patto formativo nel corso dei primi due incontri, specie per tener conto delle diverse esigenze degli studenti online e offline. L'attività dei workshops sarà concentrata soprattutto nel modulo di Pratiche e tecniche dell'informazione, grazie anche alle testimonianze di esperti e professionisti invitati dalle due docenti.

Per agevolare continuità di insegnamento e un confronto costante fra teoria e pratica dell'informazione, i moduli non saranno necessariamente successivi l'uno all'altro, ma si suddividono fra loro le 20+20 ore nell'arco delle 10 settimane del corso, secondo un calendario che sarà reso disponibile entro la prima settimana di lezione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La struttura del corso e la possibilità di seguirlo anche in modalità online invitano gli studenti ad una frequenza assidua.

L'esame è unico per entrambi i moduli e gli appelli saranno relativi all'intero corso integrato.

Studenti frequentanti:

1. Partecipazione (online o in aula) ad almeno l'80% delle lezioni e coinvolgimento attivo e positivo in gruppo di lavoro seguendo le indicazioni e le esercitazioni concordate durante il corso. Una lista orientativa delle tracce sarà fornita all'inizio del corso.

2. Predisposizione di un paper individuale che verta su un aspetto a scelta del lavoro portato avanti dal gruppo di lavoro di cui si fa parte.

Il voto d'esame sarà il risultato della partecipazione (30%) e della valutazione del paper (70%).

Tale opzione è aperta anche a studenti di scambio Erasmus e Overseas, che potranno scrivere il paper anche in lingua diversa dall'italiano (francese, inglese o spagnolo).

Studenti non frequentanti:

Prova scritta d'esame scritta costituita da domande aperte e domande a risposta multipla. Le domande riguardano i testi che saranno indicati nella bibliografia d'esame e sono finalizzate a verificare la comprensione dei concetti e la capacità di elaborazione degli stessi.

Strumenti a supporto della didattica

Piattaforma online per i webinars e chat della medesima piattaforma per gli studenti che non potranno partecipare agli incontri d'aula. Incontri con esperti. Slides e video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudia Capelli

SDGs

Istruzione di qualità Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.