94207 - TEORIA DELLA SFERA PUBBLICA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Pina Lalli
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: SPS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 5703)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce competenze utili per l'analisi della sfera pubblica in una prospettiva sociologica, con particolare riferimento al dibattito che caratterizza lo scenario contemporaneo nonché lo spazio di costruzione del dibattito pubblico, alla luce delle pratiche d'uso di canali ibridi di informazione, con riferimento anche alle nuove fonti algoritmiche e al ruolo di nuovi soggetti globali nella comunicazione online.

Contenuti



Il corso integrato è Sfera pubblica e informazione: al suo  interno si si suddividono due moduli strettamente legati fra loro: occorre dunque leggerne insieme il programma, indipendentemente dalla scelta tecnica che quest'anno ci  obbliga a costruirne due parti separate. 

1. In  Teoria della sfera pubblica si illustrano:

1.1. I tratti salienti  del dibattito che ha coniugato la definizione dello spazio pubblico con la costruzione dell'opinione pubblica -  a partire dalla celebre opera di Jürgen  Habermas.

1.2 Le analisi e le controversie contemporanee sulle complesse relazioni tra spazio pubblico e media, specie con l'avvento di quella che il sociologo John Thompson chiama interazione mediata online.

1.3 La costruzione dei problemi pubblici: quali dispositivi, quali attori.

2. In Tecniche e pratiche dell'informazione ci si propone di condurre un confronto delle ipotesi proposte nel modulo 1 alla luce delle pratiche d'informazione che si producono nello spazio pubblico, evidenziando problemi concreti e modi più o meno resilienti con cui le routines professionali del giornalismo cercano di far fronte allo scenario ibrido dei media contemporanei. 

Tra i temi che verranno affrontati sono compresi:

2.1. Il computational journalism e le implicazioni dell'applicazione di algoritmi e intelligenza artificiale nella produzione e aggregazione di notizie sul web.

2.2. La relazione complessa tra informazione e social media.

2.3. Gli sviluppi più recenti del dibattito sulla costruzione dell’obiettività nel linguaggio giornalistico, l’età della “post-verità” e le fake news.

2.4. Identità professionale e ruolo del giornalista di fronte alle nuove forme del giornalismo digitale.

Nel corso del modulo saranno invitati giornalisti e figure del mondo dell’informazione per un confronto diretto sulle pratiche e le forme del giornalismo contemporaneo.

Testi/Bibliografia

Testi di base per tutti

  1. J. Habermas, The Public Sphere: An Encyclopedia Article, in "New German Critique", n.3, 1974, pp. 49-55.
  2. A. Bruns, Gatewatching and News Curation,  Journalism, Social Media, and the Public Sphere, New York, Peter Lang, 2018
  3. M. Hindman, La trappola di Internet. Come l'economia digitale costruisce monopoli e mina la democrazia, Torino, Einaudi, 2019.

Letture mirate per i gruppi di lavoro (v. "Metodi didattici"):

Ulteriori letture e materiali anche di tipo audiovisivo saranno condivisi durante il corso e nello spazio virtuale. 

Metodi didattici

Il corso si svolgerà in aula e mediante webinar online sincrono. 

Oltre alle lezioni frontali, l'intero Corso Integrato di Sfera pubblica e informazione propone gruppi di lavoro interattivi con esercitazioni: le modalità saranno oggetto di patto formativo nel corso dei primi due incontri, specie per tener conto delle diverse esigenze degli studenti online e offline.  L'attività dei workshops sarà concentrata soprattutto nel modulo di Pratiche e tecniche dell'informazione, grazie anche alle testimonianze di esperti e professionisti invitati dalle due docenti. 

Per agevolare continuità di insegnamento e un confronto costante fra teoria e pratica dell'informazione, i moduli non saranno necessariamente successivi l'uno all'altro, ma si suddividono fra loro le 20+20 ore nell'arco delle 10 settimane del corso, secondo un calendario che sarà reso disponibile entro la prima settimana di lezione. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La struttura del corso e la possibilità di seguirlo anche in modalità online invitano gli studenti ad una frequenza assidua. 

L'esame è unico per entrambi i moduli e gli appelli saranno relativi all'intero corso integrato. 

Studenti frequentanti

1. Partecipazione (online o in aula) ad almeno l'80% delle lezioni e coinvolgimento attivo e positivo in gruppo di lavoro seguendo le indicazioni e le esercitazioni concordate durante il corso. Una lista orientativa delle tracce sarà presentata e discussa all'inizio del corso.

2. Predisposizione di un paper individuale che verta su un aspetto a scelta del lavoro portato avanti dal gruppo di lavoro di cui si fa parte. 

Il voto d'esame sarà il risultato  della partecipazione (30%) e della valutazione del paper (70%).

Tale opzione è aperta anche a studenti di scambio Erasmus e Overseas , che potranno scrivere il paper anche in lingua diversa dall'italiano (francese, inglese o spagnolo).

 

Studenti non frequentanti:

Prova scritta d'esame costituita da domande aperte e domande a risposta multipla sui 3 testi indicati in bibliografia come letture comuni, più una domanda aperta di tipo argomentativo sull'articolo di Tandoc et al., Defining Fake News, elencato fra le letture dei gruppi di lavoro. Le domande sono finalizzate a  verificare la comprensione dei concetti e la capacità di elaborazione degli stessi. 

 

 

 

Strumenti a supporto della didattica

Piattaforma online per i webinars e chat della medesima piattaforma per gli studenti che non potranno partecipare agli incontri d'aula. Incontri con esperti. Slides e video. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pina Lalli

SDGs

Istruzione di qualità Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.