67497 - MUSEOGRAFIA ARCHEOLOGICA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Donatella Biagi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a trasmettere approfondite conoscenze teoriche e pratiche sul dibattito relativo agli allestimenti museali di carattere archeologico. Intende fornire un quadro preciso di riferimento per la definizione dello statuto epistemologico della disciplina della museografia, espressamente applicata al contesto espositivo di tipo archeologico. Al termine del corso lo studente padroneggia la disciplina che attiene alle dinamiche inerenti la trascrizione progettuale di una proposta museologica e si occupa della progettazione e realizzazione di edifici, spazi museali, allestimenti e percorsi museali; è in grado di cimentarsi con vari casi di allestimento museografico, applicati sia ad esposizioni permanenti (musei), sia ad esposizioni temporanee (mostre), per quanto riguarda spazi del museo (accoglienza e informazioni, servizi di gestione e servizi per il pubblico, rapporto visitatore-oggetto archeologico), soluzioni espositive (percorsi, vetrine e teche, supporti, cromatismi), supporti didattici (itinerari di visita, segnaletica, piano di comunicazione, soluzioni informatiche), cenni di impiantistica (illuminotecnica e climatizzazione).

Contenuti

La storia della museologia applicata alla conservazione dei siti archeologici e di quanto in essi rinvenuti sarà affiancata dall'indagine di quanto possibile per la messa in sicurezza dei luoghi a rischio antropico e naturale, attraverso esempi e metodi d'avanguardia.

Testi/Bibliografia

1. D. Manacorda, Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione, Carocci editore, Roma 2007

2. M. Limoncelli, Il restauro virtuale in archeologia,  Carocci editore, Roma 2012

3. G. Pinna, Il museo verso l'ignoto, pp.3-10; A. Zifferero, Allestimenti museografici e identità storica dei musei, pp.59-79; M. Marini Calvani, Dallo scavo al museo e ritorno, pp. 125-129, in Archeologia del museo. I caratteri originali del museo e la sua documentazione storica fra conservazione e comunicazione, Editrice Compositotori, Bologna 2004

4. J. Clair, La crisi dei musei. La globalizzazione della cultura, Skira, Milano 2008

5. Atti del Convegno internazionale di studi SCIENCE FOR PRESERVATION OF CULTURAL HERITAGE AT RISK, a cura di D. Biagi Maino e G. Maino, Edifir, Firenze 2020

Metodi didattici

Le lezioni saranno tenute in modalità remota.

le lezioni saranno integrate con visite a laboratori di restauro e musei.

Questo nei limiti concessi dalle condizioni sanitarie del Paese.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame orale, volto ad accertare le conoscenze e le capacità critiche acquisite dallo studente nel percorso formativo.

Il candidato sarà condotto a dimostrare l'acquisita consapevolezza della storia della museologia archeologica e delle questioni relative alla conservazione e messa in sicurezza dei siti archeologici in zone a rischio antropico e naturale attraverso la discussione dei testi e delle immagini affrontati e discussi durante il corso e indicati in bibliografia, così da attestare l'acquisita consapevolezza della fluidità del concetto di museo e della pratica conservativa e della necessità di una ferma coscienza critica per ogni intervento da predisporre.

Saranno valutati la padronanza dei contenuti, l'espressione adeguata e il linguaggio appropriato alla materia trattata nonché la facoltà di sintesi e di analisi dei concetti discussi a lezione.

Saranno valutate con voti di eccellenza la comprensione delle problematiche connesse alla programmazione di un museo archeologico, la conoscenza di quanto nei tempi per giungere alla definizione del moderno concetto di museo, la padronanza del linguaggio specifico della disciplina nonché, ovviamente, la conoscenza approfondita dei testi del programma.

La conoscenza solo mnemonica della materia, la capacità di sintesi e di analisi non correttamente sviluppate in un linguaggio adeguato porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative o la mancanza del lessico appropriato, scarsa conoscenza degli strumenti di analisi e delle problematiche connesse agli interventi di restauro porteranno alla sola sufficienza.

Scarsa conoscenza dei testi in programma, lessico inadeguato, mancata comprensione della criticità dell'argomento e del problema conservativo saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Immagini, diapositive, presentazioni PowerPoint

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donatella Biagi

SDGs

Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.