- Docente: Andrea Borsari
- Crediti formativi: 5
- SSD: M-FIL/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)
Conoscenze e abilità da conseguire
Oggetto del corso è lo studio di fenomeni come l’“estetizzazione della vita quotidiana”, l’“estetica diffusa”, l’“estetica delle merci” e dei loro luoghi, le “arti industriali”, il ruolo della componente estetico-culturale nell’analisi e nella trasformazione urbana. Al termine del corso lo studente sa: praticare la ricognizione delle principali elaborazioni filosofico-sociali sulla città contemporanea e sulle immagini, le culture e le forme di vita urbane; porre particolare attenzione al contributo che le diverse forme espressive hanno fornito alla messa in forma dell’esperienza dei luoghi e alla comprensione dei fenomeni urbani; leggere e analizzare criticamente il paesaggio urbano e luoghi complessi al suo interno.
Contenuti
Il corso focalizza i quadri concettuali per definire l’estetica urbana a partire dal alcuni esemplari costrutti teorici e descrittivi di singole città, metropoli o megalopoli e, nella stessa prospettiva, approfondisce una serie di elementi e categorie per l’esperienza e l’analisi della città, le sue forme e culture. Nell’arco dello svolgimento del corso, sono previste due-tre esercitazioni intermedie, se possibile sul campo, e una esercitazione finale, che utilizzeranno diversi media, come scrittura, video, foto, disegno, a seconda dell’opportunità. Le lezioni e le esercitazioni sono scandite in dieci blocchi tematici, che si indicano di seguito con la relativa bibliografia:
1. Introduzione al corso.
Che cos’è l’estetica? Come si possono definire le estetiche per la città?
Riepilogo delle analisi di Georg Simmel su Berlino e le città italiane, di Walter Benjamin su Parigi capitale del XIX secolo e di Georges Perec sull’infraordinario e la relazione con i luoghi e lo spazio.
Che cosa significano “abitare” e “costruire”? le prospettive di Richard Sennett e Giorgio Agamben.
Immagini di città: il mito della trasparenza e la disfunzionalità dell’iperfunzionale in Playtime di Jacques Tati.
2. Elementi della città: la casa.
La casa chimerica: Marcel Aymé, Passe-muraille e Maison Basse; Roland Topor, L’inquilino del terzo piano. Abitare orizzontale e abitare verticale: Francesco Pecoraro, Lo stradone.
Immagini di città: visione, analisi e commento de L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski.
3. Categorie di estetica della città: Porosità.
La Napoli di Walter Benjamin e Asja Lacis e le megalopoli di Richard Sennett. Porosità come nozione trasversale all’esperienza filosofica della città italiana in Theodor W. Adorno, Siegfried Kracauer, Ernst Bloch e Alfred Sohn-Retel.
Immagini di città: Roma. La città invertita di Remoria (Valerio Mattioli) e il Paese metropolitano (Massimo Canevacci). Visione, analisi e commento di Federico Fellini, Roma e Gianfranco Rosi, Sacro GRA.
4. Elementi e categorie di estetica della città: la finestra, la vetrina, il muro, il sottopassaggio, la strada, il ponte e la porta.
Immagini di città: il cinema della grande città, Berlino. Sinfonia di una grande città di Walter Ruttmann e René Clair, Parigi che dorme.
Esercitazione sul campo I.
5. Elementi della città: la piazza e l'iperluogo (il caso Times Square).
Immagini di città: il cinema della grande città, Dziga Vertov, L’uomo con la macchina da presa e Alberto Cavalcanti, Rien que les heures.
Esercitazione sul campo II.
6. Categorie per l'estetica della città: camminare. Walkscapes: visita dadaista, deambulazione surrealista, deriva lettrista e situazionista. Rallentamento della percezione, grammatica generativa delle gambe e mondo come apparizione.
Immagini di città: Jirō Taniguchi, L’uomo che cammina.
7. Elementi della città: i portici. Unicità di Bologna? Eterotopia e relazioni spaziali e di potere.
Immagini della città: Visione, analisi e commento di Renzo Renzi, Guida per camminare all’ombra.
8. Elementi e categorie estetiche per la città: abitare dopo la pandemia, città e migranti, verticalità.
Immagini di città: Il condominio di James Ballard e High rise di Ben Wheatley.
Esercitazione sul campo III.
9. Categorie per l'estetica della città: degrado e decoro.
Corpi e recinti nella scena urbana. Il “paesaggio urbano” e la “città potenziale”: esercizi di estraneazione e spostamento del punto di vista.
Immagini di città: degrado e decoro nella fotografia urbana.
10. Una città per tutti?
Esercitazione finale.
Testi/Bibliografia
1. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito (1903), Roma, Armando, 1995 e Roma, Firenze, Venezia (1898, 1906,1907), in M. Cacciari, Metropolis. Saggi sulla grande città, Roma, Officina, 1973; W. Benjamin, Parigi, la capitale del XIX secolo (1935), in Id., I «passages» di Parigi, Torino, Einaudi, 2002; G. Perec, Specie di spazi (1974), Torino, Bollati Boringhieri, 1989. R. Sennett, Costruire e abitare, Milano, Feltrinelli, 2018; G. Agamben, Abitare e costruire in: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-abitare-e-costruire .
2. M. Aymé, Le passe-muraille (1941) e Maison basse (1935), in Id., Œuvres romanesques, illustrations de Roland Topor, vol. IV e vol. II, Paris, Flammarion, 1977, pp. 529-536 e 461-607; Roland Topor, L’inquilino del terzo piano (1964), Milano: Bompiani, 1992; F. Pecoraro, Lo stradone, Milano, Ponte alle Grazie, 2019.
3. W. Benjamin, A. Lacis, Napoli, in W. Benjamin, Immagini di città, Torino, Einaudi, 2007, pp. 3-16. M. Mittelmeier, Adorno a Napoli. Un capitolo sconosciuto della filosofia europea, Milano, Feltrinelli, 2019. R. Sennett, La lotta per la città, in «Micromega», 2018, pp. 121-134; V. Mattioli, Remoria. La città invertita, Roma, Minimum fax, 2019; M. Canevacci, Paese metropolitano, in A. Criconia, a cura di, Una città per tutti. Diritti, spazi, cittadinanza, Roma, Donzelli, 2019, pp. 153-162.
4. G. Simmel, Ponte e porta, in Id., Ponte e porta. Saggi di estetica, Bologna, Archetipo, 2011, pp. 1-6; S. Kracauer, Dalla finestra, Addio al Lindenpassage, Il sottopassaggio, in Id., Strade a Berlino e altrove, Bologna, Pendragon, 2004, pp. 55-57, 32-39, 52-54; E. Coccia, Muri, Città, in Id., Il bene nelle cose, Bologna, Il Mulino, 2014, pp. 17-39; A. Somaini, Cronogrammi della metropoli. Clair, Ruttmann, Vertov, Ejzenštejn, in M. Vegetti (a cura di), Filosofie della metropoli. Spazio, potere, architettura nel pensiero del Novecento, Roma, Carocci, 2009, pp. 153-182.
5. M. Romano, La piazza europea, Padova, Marsilio, 2015; M. Lassault, Hyper-lieux. Les nouvelles géographies politiques de la mondialisation, Paris, Seuil, 2017, pp. 41-61.
6. F. Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Torino, Einaudi, 2006; Ch. Bailly, La grammatica generativa delle gambe, in Id., La frase urbana (2013), Torino, Bollati Boringhieri, 2016, pp. 22-41; Antonio Moresco, passim, cfr. Il mondo come apparizione, in L. Lombard, D. Luglio, a cura di, Uno scrittore visionario. Antonio Moresco, Milano, Effigie, 2019, pp. 180-200; Jirō Taniguchi, L’uomo che cammina (1991), Modena, Panini, 1999.
7. M. Foucault, Eterotopie, in Id., Estetica dell’esistenza, etica, politica, Milano, Feltrinelli, 2020, pp. 307-316; V. Trione, Effetto città. Arte, cinema, modernità, Milano, Bompiani, 2014; M. Jakob, Il paesaggio, Bologna, Il Mulino, 2009; V. I. Stoichita, L' effetto Sherlock. Storia dello sguardo da Manet a Hitchcock, Milano, Il saggiatore, 2017; R. Pierantoni, Salto di scala, Torino, Bollati Boringhieri, 2012; G. Wajcman, Fênetre. Chroniques du regard et de l’intime, Lagrasse, Verdier, 2004.
8. R. Sennett, How should we live? Density in post-pandemic cities, Domus 1046, 2020 e Cities after coronavirus: how Covid-19 could radically alter urban life, The Guardian, 26 Mar 2020; S. Metha, La vita segreta delle città (2016), Torino, Einaudi, 2016; J. Ballard, Il condominio (1975), Milano, Feltrinelli, 2003; R. Barthes, La tour Eiffel (1964), Milano, Abscondita, 2009.
9. S. Hodkinson, The new urban enclosures, in «City», vol. 16, no. 5, october 2012, pp. 500-517; P. Ascari, Corpi e recinti. Estetica ed economia politica del decoro, Verona, Ombre corte, 2019; M. Berman, Tutto ciò che è solido svanisce nell'aria. L'esperienza della modernità (1982), Bologna, Il Mulino, 2012.
10. A. Criconia, a cura di, Una città per tutti. Diritti, spazi, cittadinanza, Roma, Donzelli, 2019.
Metodi didattici
Il corso è volto a fornire strumenti di approfondimento della disciplina. Lo svolgimento avverrà tramite lezioni frontali, seminari, esercitazioni, visite di studio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per sostenere l’esame è necessario avere completato l’esercitazione. L’esame è orale. Il colloquio d'esame verterà sui temi trattati nelle lezioni in aula e sui testi in programma, ma potrà anche prendere spunto da eventuali approfondimenti che lo studente avrà illustrato o oralmente nel corso delle lezioni o in forma scritta dopo la fine del corso.
In dettaglio:
- la verifica dell'obiettivo formativo di acquisire le principali elaborazioni filosofico-sociali sulla città contemporanea e sulle immagini, le culture e le forme di vita urbane e il contributo che le diverse forme espressive hanno fornito alla messa in forma dell’esperienza dei luoghi e alla comprensione dei fenomeni urbani verrà attuata attraverso le presentazioni di singoli testi o materiali audiovisivi concordate con il docente all'interno del corso;
- la verifica dell'obiettivo formativo di acquisire gli strumenti per leggere e analizzare criticamente il paesaggio urbano e luoghi complessi al suo interno verrà attuata attraverso l'elaborazione di rilevazioni sul terreno tramite testi, filmati e prodotti creativi;
- entrambe le verifiche verranno completate dall'esame orale individuale a fine corso che comprenderà domande sui testi in bibliografia e sui vari elaborati finali previsti.
Strumenti a supporto della didattica
Le bibliografie specifiche per le diverse parti del corso verranno analizzate e acquisite durante le varie lezioni, a partire dagli strumenti disponibili nei testi indicati nel programma. Il materiale didattico presentato nel corso delle lezioni viene messo a disposizione dello studente in formato cartaceo o elettronico tramite internet, a seconda delle limitazioni di accesso, in base alle modalità che verranno indicate all’inizio del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Borsari
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.