73453 - METODOLOGIE DELLA PROGETTAZIONE T (L-Z)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente, attraverso il confronto con un caso reale di problema progettuale e, a partire dal re brief, sa individuare i margini di risultato ottenibili, prefigurare il percorso di ricerca preprogetttuale ed il processo di progettazione da adottare.

Contenuti

ll laboratorio ha l’obiettivo d’impostare l’attività e gli strumenti della ricerca progettuale, esercitando la capacità degli studenti di concretizzare la propria identità come unica e relazionante; aiutandoli a cercare i propri maestri; a conoscere gli artefatti; a impostare una personale ricerca continua; a rispondere a domande progettuali formulate da un’impresa oppure a domande autodeterminate. In sintesi il laboratorio esercita le qualità plasmabili del futuro designer, restituite attraverso un modello “a pentagono” che costituisce l’ossatura del corso.

Pentagono delle competenze:

1) Cercare i miei maestri;

2) Conoscere gli artefatti;

3) Impostare la mia ricerca di base;

4) Svolgere una ricerca progettuale;

5) Costruire la mia identità.

Grazie alle attività proposte nei singoli moduli didattici, il laboratorio insiste sul significato della ricerca pre-progettuale (osservazione) e della sintesi di fenomeni complessi e contemporanei applicando metodologie di ricerca “desk” e di sperimentazione “field”: la ricerca morfologica (osservazione della natura, basic design, ecc.); la ricerca tecnologica (uso e prestazioni intuitive dei materiali, lavorazioni semplici, modellazione e materializzazione delle idee, capacità di disassembling e assembling degli oggetti tecnici); la ricerca storica e sulla letteratura di riferimento (studio degli artefatti, studio dei maestri del design); la propria ricerca individuale e costante nel tempo (impostare la necessità che ogni studente si costruisca dei temi personali e continui di ricerca da approfondire nel lungo periodo e nei quali accumulare contenuti ed esperienze gestite e archiviate in modo utilizzabile).

Condividendo questi obiettivi generali, il corso integrato si articola in due insegnamenti.

Il corso di METODOLOGIE DELLA PROGETTAZIONE si articolerà in una serie di esercitazioni sui componenti della ricerca e sui metodi del progettare.

Il Modulo 1 ha l’obiettivo di approfondire gli strumenti necessari alla ricerca progettuale dal punto di vista dell'analisi degli artefatti. Gli studenti saranno valutati su due differenti esercitazioni.

Il Modulo 2 ha l’obiettivo di approfondire gli strumenti necessari alla ricerca progettuale dal punto di vista delle fonti bibliografiche per lo sviluppo della coscienza critica. Gli studenti saranno valutati su due differenti esercitazioni.

Per la prima esercitazione, ladocenza assegnerà ai gruppi di studenti una serie di testi/articoli/brani tratti dalla lettura di riferimento nell’area delle culture del progetto, chiedendo che vengano esposti coralmente in forma d’incontri seminariali. Oltre alla presentazione corale, ogni gruppo di studenti sarà chiamato a sintetizzare, sulla base di un format prestabilito, i contenuti, gli elementi centrali del dibattito emerso a valle della discussione e una mappa visiva (info-grafica) dei concetti chiave.

Sarà oggetto di ulteriore valutazione l’esercitazione svolta nella giornata di martedì 21 aprile in occasione del Salone del Mobile di Milano.

Testi/Bibliografia

Nelle lezioni frontali, nelle esercitazioni e nei momenti di revisione, verranno forniti puntuali riferimenti a testi, siti, riviste e documenti reperibili per approfondire le tematiche presentate.

Potranno essere inoltre aggiunte indicazioni bibliografiche in funzione di approfondimenti necessari durante il percorso didattico.

1. Chiara Alessi, Dopo gli anni Zero. Il nuovo design italiano, Laterza, Roma-Bari 2014
2. Alberto Bassi, Design anonimo in Italia. Oggetti comuni e progetto incognito, Electa, Milano 2007

3. P. Bertola, V. Linfante, Il giocattolo italiano nella prima metà del Novecento, 24 ORE Cultura, Milano 2013

4. Eugenio Bettinelli, La voce del Maestro. Achille Castiglioni, Corraini, Manto- va 2014

5. Carlo Branzaglia, Fare progetti, Fausto Lupetti Editore, Milano 2017
6. Fiorella Bulegato, Elena Dellapiana, Il design degli architetti italiani 1920- 2000, Electa, Milano 2014
7. Michele Cafarelli, DI-DESIGN. Strumenti critici e criticabili per leggere la produzione degli anni zero, Espress, Torino 2012
8. Gianfranco Cavaglià, “di” Achille Castiglioni, Edizioni Corraini, Torino 2006

9. Flaviano Celaschi, Alessandro Deserti, Design e Innovazione. Strumenti e pratiche per la ricerca applicata, Carocci, Roma 2007
10. Flaviano Celaschi, Non Industrial Design, Sossella, Milano 2016
11. Edward de Bono, Sei cappelli per pensare, Rizzoli, Milano 2001
12. Edward de Bono, Creatività̀ e pensiero laterale, Rizzoli, Milano 2001
13. Gillo Dorfles, Introduzione al disegno industriale, Einaudi, Torino 1963
14. S. Ferraris, Vedere per progettare. Basic Design e percezione visiva per il disegno industriale, FRANCO ANGELI, Milano 2014

15. G. Finessi, S. Guarnaccia, A. Mendini, Campari Soda, l’aperitivo dell’arte veloce futurista, da Fortunato Depero a Matteo Ragni, CORRAINI, Mantova 2009
16. Vilém Flusser, Filoso a del design, Bruno Mondadori, Milano 2003

17. Naoto Fukasawa, Jasper Morrison, Super Normal / Sensations of the Ordinary, Lars Muller Publisher, Zurigo 2007/2014
18. Claudio Germak (a cura di), Uomo al centro del progetto. Design per un nuovo umanesimo, Allemandi, Torino 2008

19. PekkaHarni, Object categories. Typologies of tools, AaltoUniversity, School of Art and Design, Helsinki 2010
20. Kevin Henry, Drawing for Product Designers, Laurence King, 2012
21. Lorenzo Imbesi, Etica & Design | Riflessioni, Rdesignpress, 2008

22. M.O. Ingaramo, PROdesign, PROgettazione, PROfessione, PROdotto, Alinea, Firenze 2012
23. William Lidwell, Kritina Holden, Jill Butler Universal, Principles of Design: 125 Ways to Enhance Usability, Influence Perception, Increase Appeal, Make-Better Design Decisions, and Teach Through Design, Rockport, Beverly (Mass.) 2010

24. John Maeda, Le leggi della semplicità̀, Bruno Mondadori, Milano 2006 25. P.C. Marani, Codex Atlanticus, l’occhio di Leonardo, studi di ottica e prospettiva, DE AGOSTINI, Novara 2014
26. Enzo Mari, Autoprogettazione?, Corraini, Mantova 2002 (Proposta per un’autoprogettazione, 1974)
27. Mario Mastropietro (a cura di), Un’industria per il design. La ricerca, i designers e l’immagine di B&B Italia, Lybra, Milano 1982
28. Harvey Molotoch, Fenomenologia del tostapane. Come gli oggetti quotidiani diventano quello che sono, Cortina, Milano 2005
29. Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari 1985 – 2006

30. Bruno Munari, Arte come mestiere, Editori Laterza, Roma-Bari 1966
31. Bruno Munari, Design e comunicazione visiva, Editori Laterza, Roma-Bari 1968
32. Bruno Munari, Fantasia, Laterza, Roma-Bari 1977 – 1999
33. S. Muschiato, Ergonomia e Sensorialità di Design di prodotti industriali, Aracne, Ariccia (RM) 2010
34. Donald A. Norman, La caffettiera del masochista, Giunti, Firenze 1997
35. Tim Parsons, Thinking: Objects. Contemporary approaches to product design, Ava Academia, SA 2009
36. Antonella Penati (a cura di), È il design una narrazione?, Mimesis, Milano 2013
37. Antonella Penati (a cura di), Il design costruisce mondi, Mimesis, Milano 2013
38. Antonella Penati (a cura di), Il design vive di oggetti discorso, Mimesis, Milano 2013
39. Norman Potter, Cos’è un designer. Things / Places / Messages, Codice Edizioni, Torino 2010 (1969)
40. Franco Purini, Una lezione sul disegno, Gangemi Editore, Roma 2007
41. Gianni Rodari, Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie, Einaudi Ragazzi EL, Trieste 2010 (Einaudi, 1974)
42. Valerio Sacchetti, Il design in tasca, Compositori, Bologna 2010
43. Giuseppe Salvia, Valentina Rognoli, Marinella Levi, Il progetto della natura. Gli strumenti della biomimesi per il design, Franco Angeli, Mi 2009
44. DeyanSudjic, Il linguaggio delle cose, La Terza, Roma-Bari 2009
45. Paolo Tamborrini, Design sostenibile. Oggetti, sistemi e comportamenti, Electa, Milano 2009
46. Jorrit Tornquist, Colore e luce: Teoria e Pratica, Ikon editrice, Milano, 2015

47. Jenn e KenVisockyO’Grady, A designer’s research manual succeed in design by knowing your clients and what they really need, Rockport, Beverly (Mass.) 2006
48. Salvatore Zingale, Interpretazione e progetto. Semiotica dell’inventiva, Franco Angeli, Milano 2012
49. Maestri del design. Castiglioni, Magistretti, Mangiarotti, Mendini, Sottsass, Mondadori Bruno 2005

Metodi didattici

Durante lo sviluppo del corso saranno offerti agli studenti contributi frontali della durata di circa 1-2 ore ciascuno. Gli studenti saranno inoltre invitati a partecipare a eventi promossi dal Corso di Studio (seminari con ospiti nazionali e internazionali, mostre, concorsi, ecc.).

Ognuno dei moduli didattici che costituisce l’ossatura del corso prevedrà una o più esercitazioni. Gli studenti saranno chiamati a svolgere lavori da soli o in gruppo per ottenere diversi output, ciascuno dei quali concorrerà alla valutazione finale.

Alle revisioni puntuali svolte in aula, sono previsti momenti di revisione collettiva di fronte al gruppo docente, in cui gli studenti presenteranno l’avanzamento dei propri elaborati.

La frequenza è obbligatoria. È rilevata con firma e non saranno ammessi a valutazione finale gli studenti assenti a oltre il 30% delle lezioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame sarà organizzato in un’unica giornata come mostra dei lavori finali.

Ognuno dei risultati ottenuti nei singoli moduli didattici sarà oggetto di valutazione.

Le varie valutazioni andranno a formare il giudizio finale di ogni studente del corso integrato (in parte, frutto del lavoro collettivo e, in parte, del lavoro individuale).

Concorrono alla formulazione del giudizio:

- partecipazione attiva al corso;

- qualità degli elaborati presentati;

- puntualità alle lezioni e alle consegne.

Strumenti a supporto della didattica

  • Lezioni frontali (presentazioni/slideshow);
  • Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
  • Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti previsto per i vari moduli didattici (presentazioni/slideshow da parte degli studenti e discussione corale con la docenza);
  • Lezioni monografiche e seminariali con ospiti invitati (il calendario verrà reso disponibile a inizio del corso);
  • Collaborazione con strutture esterne (Laboratorio modelli, Laboratorio fotografico, biblioteche, ecc.).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Maria Formia

SDGs

Lavoro dignitoso e crescita economica Imprese innovazione e infrastrutture Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.