- Docente: Francesca Maria Negretti
- Crediti formativi: 2
- SSD: MED/48
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale) (cod. 8477)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce: - i principali modelli interpretativi della Resilienza. - I fattori favorenti la Resilienza a livello personale e di comunità - I fattori che ostacolano la Resilienza a livello personale e di comunità - I metodi e le tecniche applicabili per favorire lo sviluppo di individui e comunità resilienti Al termine del corso lo studente sara' in grado di: Proporre, in un contesto di équipe professionale, interventi volti a favorire la Resilienza di singoli e comunità.
Contenuti
Il programma viene articolato in 6 passi che in linea di massima corrispondono alla articolazione delle giornate di lezione.
- Presentazione di modelli interpretativi teorici della Resilienza. Prima analisi dei fattori di resilienza a livello personale (bambino, ragazzo, adulto)e di comunità (piccolo gruppo, comunità residenziale, comunità locale).Indicazioni per effettuare una intervista ad un personaggio della cerchia familiare o amicale che si ritiene significativo in termini di resilienza.
- Esperienza di semplici pratiche laboratoriali a sfondo creativo/artistico, valorizzazione dei prodotti attraverso tecniche di comunicazione; riflessione sull’esperienza per trarne indicazioni sulla gestione di laboratori utili a favorire l’educazione alla resilienza. Breve inquadramento teorico delle linee di conduzione del laboratorio artistico espressivo in presenza del maestro d’arte e senza il maestro d’arte.
- Ricerca autobiografica di elementi di resilienza nella propria storia personale attraverso tecniche di scrittura creativa e di comunicazione in gruppo. Lettura delle interviste effettuate dagli studenti. Confronto con pagine autobiografiche provenienti dalla letteratura. Confronto con la serie di fattori proposta nel punto precedente e costruzione di una griglia che ne costituisca un compendio.
- L’educazione alla resilienza nelle comunità umane sottoposte a condizioni estreme. Visione di materiali multimediali provenienti dai contesti della Striscia di Gaza, della Bielorussia e della Bosnia Erzegovina. Analisi delle esperienze.
- Il gruppo che sostiene. Esperienza di comunicazione in gruppo ed analisi degli elementi che caratterizzano un gruppo che favorisce l’educazione alla resilienza dei membri e di un gruppo che la ostacola. Tecniche di conduzione del gruppo. La comunità che favorisce la resilienza e la comunità che la ostacola. Come costruire una comunità centrata sulla promozione della resilienza. Il ruolo dell’equipé.
- Educare alla resilienza, educarsi alla resilienza. La dimensione della resilienza, intesa come capitale umano capace di generare qualità della vita e idoneità ad attraversare situazioni avverse, costituisce un ambito trasversale fra operatore e paziente. Mentre si educa alla resilienza, si educa anche se stessi. Elementi nel contesto lavorativo che favoriscono lo sviluppo di pratiche di resilienza valide trasversalmente per l’educatore professionale e per il paziente. Sintesi del corso.
Testi/Bibliografia
Memorie di un soldato bambino di Ishmael Beah e L. Fusari
Metodi didattici
Tutte le lezioni saranno condotte, per almeno due terzi, con metodologie di didattica attiva. l’utilizzo della lezione frontale sarà ridotto al minimo.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica finale sarà svolta sotto forma scritta.
Strumenti a supporto della didattica
Audio - Video - Videoproiettore
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Maria Negretti