09556 - TEORIA DELL'INTERPRETAZIONE

Anno Accademico 2019/2020

  • Moduli: Amalia Agata Maria Amato (Modulo 1) Francesco Cecchi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Interpretazione (cod. 8060)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti) della teoria dell'interpretazione - è capace di comprendere e valutare criticamente diverse prospettive teorico-metodologiche sull’interpretazione - è in grado di concepire, gestire e valutare progetti complessi di interpretazione, tenendo anche conto degli aspetti deontologici

Contenuti

Il corso verrà suddiviso in due parti di 10 incontri ciascuno.

La prima parte sarà svolta dalla prof. Amalia Amato e sarà dedicato all'insegnamento degli aspetti teorici e pratici dell'interpretazione consecutiva con esercitazioni mirate. In particolare gli studenti apprenderanno gli aspetti e i compiti complessi e di natura cognitiva che entrano in gioco nell’interpretazione consecutiva e riceveranno delle indicazioni per sviluppare un proprio sistema di presa di note partendo dalla costruzione e la stabilizzazione di un codice di presa d’appunti, passeranno poi all'annotazione di sintagmi complessi, poi di proposizioni e infine di periodi e relativi connettivi. Gli studenti apprenderanno inoltre come rendere efficace ed efficiente la presa di note tramite la disposizione delle note sul foglio e i rimandi co-testuali. Verranno inoltre trattati e inseriti nel codice di presa di note gli aspetti pragmatici della comunicazione (toni, registro, intenzioni).

La seconda parte verrà svolta da un altro docente che tratterà i seguenti argomenti: storia dell'interpretazione; interpretazione di conferenza vs interpretazione di trattativa; l'interpretazione in ambito sanitario, giuridico-giudiziario e per i servizi pubblici; l'interpretazione telefonica e in videoconferenza; l'interpretazione per i media; l'interpretazione secondo il paradigma neurolinguistico e cognitivo; l'interpretazione secondo il paradigma sociolinguistico e pragmatico;  la valutazione della qualità; l'attitudine all'interpretazione; studi sull'interpretazione basati sui corpora. 

Alcune lezioni verranno svolte assieme ad altri docenti.

Testi/Bibliografia

Allioni Sergio (1997) Elementi di grammatica per l’interpretazione consecutiva, Trieste, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori Università degli studi di Trieste.

Amato, Amalia (2004). “L’interpretazione consecutiva in aula: da artificio a simulazione”. In Linguistica e interpretazione. Bersani Berselli, G., Mack, G. e Zorzi, D. (eds.), 193-210. Bologna: CLUEB.

Falbo Caterina, Russo Mariachiara e Straniero Sergio, Francesco (a cura di) (1999) L'interpretazione simultanea e consecutiva. Problemi teorici e metodologie didattiche, Milano, Hoepli.

Pöchhacker Franz and Shlesinger Miriam (eds.) (2002) The Interpreting Studies Reader, London/New York, Routledge.

Pöchhacker, Franz (2016) Introducing Interpreting Studies. London: Routledge. (2nd ed.)

Riccardi, Alessandra (2003) Dalla traduzione all'interpretazione, Milano, LED.

Russo, Mariachiara e Gabriele Mack (a cura di) (2005) Interpretazione di trattativa. La mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale, Milano, Hoepli.


Ad ogni lezione verrà fornito un elenco di testi per letture di approfondimento sul tema trattato.

Metodi didattici

Ogni lezione teorica verrà svolta in modo da favorire la partecipazione attiva degli studenti. All'inizio del corso verrà fornito il calendario delle lezioni monotematiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

A fine corso, gli studenti sosterranno un colloquio di circa 20 minuti sugli argomenti trattati durante l’intero anno accademico. Saranno valutati in particolare: la capacità di espressione/di produzione orale in italiano nell’esposizione degli argomenti oggetto del colloquio e le conoscenze acquisite relativamente a storia dell'interpretazione; interpretazione di conferenza vs interpretazione di trattativa; l'interpretazione in ambito sanitario, giuridico-giudiziario e per i servizi pubblici; l'interpretazione telefonica e in videoconferenza; l'interpretazione per i media; l'interpretazione secondo il paradigma neurolinguistico e cognitivo; l'interpretazione secondo il paradigma sociolinguistico e pragmatico; la valutazione della qualità; l'attitudine all'interpretazione; studi sull'interpretazione basati sui corpora. 

Per quanto riguarda il modulo dedicato all'intepretazione consecutiva, la prova si terrà contestualmente a quella del corso diTeoria dell'interpretazione e consiste nella lettura  e nell'esposizone critica di uno dei seguenti articoli a scelta dello studente:

Articoli di ricerca di cui prepararne uno a scelta per l’esame

Gli articoli in spagnolo, francese e tedesco sono riservati a chi non ha inglese nella sua combinazione linguistica

Abuìn Gonzàlez, M. (2009) “La toma de notas: el desarrollo de la habilidad de aprendiz a intérprete. In Hermeneus 11, 023-50. www5.uva.es/hermeneus/hermeneus/11/arti01_11.pdf

Abuín González, M. (2012) “The language of consecutive interpreters' notes: Differences across levels of expertise”. In Interpreting 14:1, 055-72. (Ruffilli/online da pc Unibo)

Albl-Mikasa, M. (2008) “(Non-)Sense in note-taking form consecutive interpreting”. In Interpreting 10:2, 197-231. (Ruffilli/on line da pc Unibo)

Allioni, Sergio (1989) “Towards a grammar of consecutive interpretation”, in The Theoretical and Practical Aspects of Teaching Conference Interpretation, L. Gran and J. Dodds (eds), Udine, Campanotto Editore, 1989. pp. 191-197 (Ruffilli)

Andres, D. (2001) „Notation: gute Zeichen - schlechte Zeichen. Empirische Untersuchung zur (Un-)Möglichkeit von Notizen, dargestellt am Sprachenpaar Französisch-Deutsch“. In Kelletat, A. F. Dolmetschen. Beiträge aus Forschung, Lehre und Praxis. FASK, Publikationen des Fachbereichs Angewandte Sprach- und Kulturwissenschaft der Johannes-Gutenberg-Universität Mainz in Germersheim, Reihe A. Frankfurt a.M.: Peter Lang, 243-265. (Ruffilli)

Bohay, M. & Blakely, D. P. & Tamplin, A. K. & Radvansky, G. A. (2011) “Note taking, review, memory, and comprehension”. In The American Journal of Psychology 124, 63-73. https://www.researchgate.net/publication/51064014_Note_Taking_Review_Memory_and_Comprehension

Carrier, Carol et al. (1984) “The Effects of Facilitative and Debilitative Achievement Anxiety on Notetaking”. In Journal of Educational Research 77:3, 133-38. (in Archivio interpreti: Carrier1984Notes)

Dam, H. V. (2004) “Interpreters' notes: On the choice of language”. In Interpreting 6:1, 3-17. (Ruffilli/online da pc Unibo)

Dam, H. V. (2007) “What makes interpreters' notes efficient? Features of (non-)efficiency in interpreters' notes for consecutive”. In Gambier, Y. & Shlesinger, M. & Stolze, R. (eds.), Doubts and directions in translation studies: selected contributions from the EST Congress, Lisbon 2004. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins, 183-197. (Ruffilli)

Gile, D. (1991) “Prise de notes et attention en début d'apprentissage de l'interprétation consécutive: une expérience - démonstration de sensibilisation”. In Meta 36:2-3, 431-439. http://www.erudit.org/revue/meta/1991/v36/n2-3/002898ar.pdf

Goldsmith, Josh (2015) “Consecutive 2.0: How to use your tablet for consecutive interpreting”. IAPTI Presentation, 2015 Geneva. http://www.slideshare.net/JoshGoldsmith/consecutive-20-how-to-use-your-tablet-for-consecutive-interpreting-iapti-presentation-2015-52592002

Kohn, K. & Albl-Mikasa M. (2002) « Note-taking in consecutive interpreting. On teh reconstruction of an individualised language ». In Van Vaerenbergh, L. (ed.) Linguistics and Translation Studies. Translation Studies and Linguistics.Reihe Linguistica Antverpiensia, 257-272.

Mueller, P. A. & Oppenheimer, D. M. (2014) „The pen is mightier than the keyboard. Advantages of longhand over laptop note taking“. In Psychological Science 25:6, 1159-1168. (Ruffilli/online da pc Unibo)

Piolat, A. et al. (2005) “Cognitive effort during note taking”. In Applied Cognitive Psychology 19:3, 291-312. http://centrepsycle-amu.fr/wp-content/uploads/2014/01/POK2005-ApplCogPSy.pdf

Rendong, C., Yaping D., Nan Z. & Jiexuan L. (2015) « Factors contributing to individual differences in the development of consecutive interpreting competence for beginner student interpreters ». In The Interpreter and Translator Trainer 9:1, 104-120. https://www.researchgate.net/publication/276130538_Factors_contributing_to_individual_differences_in_the_development_of_consecutive_interpreting_competence_for_beginner_student_interpreters

Roussey, J.-Y. & Piolat, A. (2003) “Prendre des notes et apprendre. Effet du mode d'accès à l'information et de la méthode de prise de notes”. In Arob@se 7, 1-2. http://www.univ-rouen.fr/arobase/bck10.html

Szabó, C. (2006) “Language choice in note-taking for consecutive interpreting: A topic revisited”. In Interpreting 08:2, 129-147. http://www.someya-net.com/01-Tsuyaku-Katohgi/Reading/LanguageChoiceInNotetaking.pdf

ISTRUZIONI PER LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE CRITICA DELL’ARTICOLO PRESCELTO

- Esporre l’obiettivo/i dell’autore/i

(es: l’obiettivo è cercare di rispondere ad una domanda specifica, verificare/falsificare un’ipotesi, etc.).

- Esporre la metodologia utilizzata

(es. l’autore ha cercato di vedere se, per gli studenti, la presa di note in consecutiva sottrae capacità di elaborazione e va a scapito dell’ascolto, dividendo un classe in due gruppi che hanno interpretato lo stesso discorso in consecutiva di cui 1 gruppo con presa di note e 1 gruppo senza. I risultati sono stati confrontati utilizzando i nomi propri come indicatori).

- Esporre i risultati e le conclusioni dello studio

(es: il numero di nomi propri resi correttamente in consecutiva senza presa di note è risultato maggiore di quello nella consecutiva con note e questo corrobora l’ipotesi che la presa di note sottrae risorse a danno dell’ascolto nei principianti).

- Valutare la struttura dello studio

(es: lo studio segue l’impostazione canonica Introduzione-Materiali e Metodi-Risultati-Discussione?).

- Valutare la metodologia

(Es: la metodologia adottata è adeguata a raggiungere l’obiettivo prefissato dall’autore/i. Validità, rappresentatività e affidabilità del metodo e dei dati raccolti, es.: le variabili erano troppe? Gli strumenti utilizzati erano adeguati? La situazione dell’esperimento troppo artificiale? Il metodo di elaborazione dei dati è adeguato?

- Valutare le inferenze dell’autore/i

(La logica dello studio è corretta? Ogni passaggio nello studio è una conseguenza logica del precedente? I procedimenti adottati sono coerenti con l’obiettivo da raggiungere? Le conclusioni tratte dall’autore/i dello studio sono direttamente riconducibili ai risultati o mancano dei passaggi?)

 

Rif. 1 Gile, D. (2001) “Critical reading in (interpretation) research”. In Gile, D. & Dam, H. & Dubslaff, F. & Martinsen, B. & Schjoldager, A. (eds) Getting started in interpreting research. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins, 23-38. (Ruffilli)

Strumenti a supporto della didattica

- piattaforma moodle

- computer

-videoproiettore

-DVD

- docunentazione cartacea e elettronica (file di word o power point).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Amalia Agata Maria Amato

Consulta il sito web di Francesco Cecchi

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.