- Docente: Marco Mazzoleni
- Crediti formativi: 5
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti e metodi) per l’analisi della struttura e dell’organizzazione testuale delle lingue naturali in generale e dell’italiano in particolare - è capace di comprendere ed analizzare un’ampia gamma di testi scritti complessi - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze metalinguistiche di livello superiore e di applicarle ad altri fenomeni linguistici e ad altri testi scritti
Contenuti
Modulo di Linguistica italiana (5 CFU, 40 ore, 1° semestre). Sintassi del periodo: i contenuti complessi sono articolati nei testi tramite rapporti espressi grazie a strutture sintattiche e connettori dalle caratteristiche pragmatico-funzionali differenziate; in questa prospettiva saranno analizzate le modalità di espressione dei principali relazioni semantico-concettuali tipici della subordinazione non completiva: causali (sottotipi semantici e consecutio temporum), condizionali (diversi livelli di ipoteticità), e concessivi-avversativi (semantica, sintassi e pragmatica).
Testi/Bibliografia
Mazzoleni, M. (1991), Prospettiva funzionale di frase e rilievo informativo nei costrutti ipotattici: due diversi livelli di analisi, in “Lingua e stile” XXVI/2, pp. 151-165.
Mazzoleni, M. (1993), Connettori ed analisi testuale, in V. Bonini e M. Mazzoleni (a cura di), L’italiano (e altre lingue): strumenti e modelli di analisi, Pavia, Iuculano, pp. 133-154.
Mazzoleni, M. (1994), La semantica della scelta modale nei condizionali italiani, in “Revue Romane” 29/1, pp. 17-32.
Mazzoleni, M. (1996), I costrutti concessivi, in M. Prandi (a cura di), La subordinazione non completiva. Un frammento di grammatica filosofica, “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata” XXV/1 (N.S.), pp. 47-65.
Prandi, M. (1993), Problemi teorici di un capitolo della grammatica: l’analisi del periodo, in V. Bonini e M. Mazzoleni (a cura di), L’italiano (e altre lingue): strumenti e modelli di analisi, Pavia, Iuculano, pp. 99-132.
Prandi, M. (1996), Introduzione. Grammatica filosofica e analisi del periodo, in M. Prandi (a cura di), La subordinazione non completiva. Un frammento di grammatica filosofica, “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata” XXV/1 (N.S.), pp. 1-27.
Previtera, L. (1996), I costrutti causali, in M. Prandi (a cura di), La subordinazione non completiva. Un frammento di grammatica filosofica, “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata” XXV/1 (N.S.). pp. 29-46.
N.B.: Per chi avesse difficoltà pregresse, oltre al contatto diretto con il docente, si consiglia la lettura preliminare di M. Prandi (2013), L’analisi del periodo, Roma, Carocci (Bussole, 467), e/o della parte II, sez. IV, capp. 1-4 e 7, pp. 447-458, 463-478 e 531s. di M. Prandi (1991), Grammatica della lingua italiana per le scuole medie superiori, Torino, Petrini, e/o delle parti rilevanti di M. Prandi (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica italiana, Torino, UTET.Metodi didattici
Lezioni frontali interattive con esercitazioni pratiche, compatibilmente con la numerosità della classe ed il tipo e la dimensione dell’aula assegnata. Come tutte le altre attività formative non “a scelta dello studente”, anche questa prevede l’obbligo di frequenza di almeno il 70% delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame finale scritto, della durata di 2 ore, consiste nell’analisi di una serie di combinazioni bi-frasali tratte da un testo o da un frammento testuale completo e coerente; per ciascuna combinazione bi-frasale l’analisi dovrà essere condotta in modo sintetico:
a) a livello semantico-concettuale, segnalando tipo e sottotipo della relazione (codificata dal mittente oppure inferita dal destinatario) instaurata tra i due contenuti proposizionali espressi;
b) a livello morfo-sintattico, individuando la struttura (coordinazione / paratassi vs. subordinazione / ipotassi) che collega le due frasi o i due frammenti testuali connessi e la categoria di appartenenza (congiunzione coordinante o subordinante, connettore avverbiale o del “4° tipo”) e la “direzione di lavoro” (diaforica, anaforica, cataforica) del/i connettore/i evidenziato/i in grassetto;
c) a livello pragmatico-funzionale, indicando quale frase o frammento testuale si trova in posizione tematica e/o risulta contestualmente given e quale in posizione rematica e/o risulta contestualmente new, e (ove applicabile) quale contenuto è stato posto in primo piano (foreground) e quale lasciato sullo fondo (background).
Agli/lle student* di lingua materna non italiana è consentito l’uso di vocabolari e/o dizionari monolingua e bilingua.
Il voto complessivo dell’insegnamento di Linguistica II (c.i.) corrisponde alla media delle due valutazioni conseguite nelle singole prove relative ai moduli che lo compongono: Linguistica italiana L (Prof. Mazzoleni) e Linguistica applicata (Prof. Bersani Berselli).
Il voto della prova scritta del modulo di Linguistica italiana L sarà determinato dall’applicazione delle seguenti definizioni dell’ECTS Grading Scale (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/ECTS_grading_scale):
A [≈ 30/30 – 30/30 e lode]: outstanding performance with only minor errors;
B [≈ 27/30 – 29/30]: above the average standard but with some errors;
C [≈ 24/30 – 26/30]: generally sound work with a number of notable errors;
D [≈ 21/30 – 23/30]: fair but with significant shortcomings;
E [≈ 18/30 – 20/30]: performance meets the minimum criteria;
F [≈ 15/30 – 17/30]: Fail – some more work required before the credit can be awarded;
FX [≈ 0/30 – 14/30]: Fail – considerable further work is required.
Strumenti a supporto della didattica
Dispensa, eserciziario, libri.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marco Mazzoleni
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.