27928 - LABORATORIO (1) (LM) (G.A)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Fulvio Pezzarossa
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle scienze linguistiche. Sa identificare un problema di ricerca rilevante per la ricerca filologica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo.

Contenuti

Porti sbarrati, pagine aperte. Respingere l'altro?

Il Mediterraneo, da sempre culla dell'umanità, spazio aperto agli scambi e agli incontri, è divenuto una immensa tomba a causa di una politica disumana, frutto della guerra di esclusione che la Fortezza Europa sta combattendo, in nome dell’egoismo e del razzismo, contro migranti in fuga da violenze e povertà indotte dal neocolonialismo. I porti, da millenni città rifugio per offrire approdo e salvezza, favorendo scambi commerciali, ma anche di lingue, abitudini, storie, sono diventati baluardo per respingere "invasioni" indesiderate. Pure sulla terraferma, le politiche migratorie delle nazioni europee, come in altri luoghi del mondo, tendono ad erigere muri e ostacoli contro la proclamata necessità di scambi tra individui e culture.

Gli esercizi narrativi del Laboratorio di scrittura interculturale, vogliono perciò rispondere alla necessità di mantenere aperti e attivi quei nodi di dialogo e di scambio, oltre ogni barriera, e offrirsi come luogo per sperimentare nuove comunità, attraverso lo sviluppo condiviso di storie, racconti, narrazioni per superare gli stereotipi negativi delle migrazioni, che dalle origini coinvolgono l’intera umanità.

Testi/Bibliografia

Strumenti bibliografici e materiali utili agli esercizi di scrittura creativa e a inquadrare i fenomeni dell'interculturalità, verranno indicati durante il lavoro e applicati in classe.

Metodi didattici

Il Laboratorio si articola in 8 incontri di 4 ore ciascuno coordinati da Wu Ming 2 come Tutor, scanditi da intervalli per la rifinitura dei testi scaturiti dal lavoro laboratoriale in aula, secondo un calendario concordato.

Pertanto gli incontri, che si svolgono il VENERDI' ORE 15-19, nell'Aula GUGLIELMI del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, avranno inizio il 15 FEBBRAIO 2019, e proseguono in Marzo e Aprile.

Il lavoro propone una scrittura collettiva, che nasce per ciascun gruppo dal confronto fra identità autoctone e presenze straniere. Pertanto la scelta dei partecipanti alla classe sarà limitata a 35 allievi e terrà conto anche delle culture/lingue di provenienza, e dell'uso pieno dell'italiano scritto.

Gli interessati devono formulare richiesta dal Gennaio 2019 utilizzando il sito:  https://eventi.unibo.it/scrittura-interculturale-2019  , con un breve curriculum che indichi in particolare precedenti esperienze di scrittura e all'impegno sulla tematica migratoria.

Sul sito verranno inserite tutte le informazioni utili.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Scopo del Laboratorio è costruire racconti di taglio interculturale, connotati da riconosciuta capacità espressiva sul piano tematico e della resa scrittoria, che verranno raccolti e pubblicati on line per cura e sul sito di Eks&Tra.

I volumi che raccolgono i testi elaborati negli ultimi anni, sono liberamente accessibili in www.eksetra.net nella Libreria, cliccando sulla copertina, in versione e-pub e pdf.

Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche della Scuola di Lettere e Beni culturali (o altri studenti che inseriscano il Laboratorio nel loro piano di studi), la frequenza documentata da firma è obbligatoria, e dà diritto a 6 Cfu, con verbalizzazione della idoneità.

Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale di Lingua e Cultura italiana per stranieri della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, la frequenza verrà considerata come attività alternativa, 66779 – LABORATORI E ALTRE ATTIVITA’ (LM), e dà diritto a 3 cfu, che verranno attestati dal docente.

Il giudizio finale di idoneità e il riconoscimento dei relativi crediti, si basa sulla partecipazione attiva a tutti gli incontri, e sulla valutazione dell'elaborato scritto.

Strumenti a supporto della didattica

Il Laboratorio di scrittura interculturale, è un progetto in collaborazione fra il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna e l'Associazione Eks&Tra, e si propone di offrire un sapere spendibile per una cittadinanza in trasformazione.

Dopo nozioni generali di narratologia, gli allievi saranno introdotti alle fase della costruzione narrativa, attraverso l'individuazione di assetti strutturali del racconto, modalità stilistiche, risorse espressive confacenti, che permettono ad ogni gruppo di ricavare un oggetto narrativo.

Gli incontri mirano a dar vita a comunità conversazionali, a una creatività collettiva, favorendo processi di incontro e contaminazione, attraverso narrazioni che esprimono temi trasversali e problemi vivi nella cronaca del presente. Il Laboratorio si prefigge una collaborazione di voci disposte a confrontarsi, costruendo i possibili percorsi di un futuro meticcio, aprendosi alle voci di chi emigra, avvicinandole e scambiandole con le nostre. La rinuncia ad un esclusivo punto di vista, attiva la capacità di sintonizzarsi sulle logiche dell'altro, favorendo altre chiavi di lettura, altre costruzioni di senso, spingendo ad una intelligente flessibilità immaginativa, nella pratica della intercultura.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fulvio Pezzarossa

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.