73328 - LABORATORIO DI SPECIALIZZAZIONE PROFESSIONALE IN PREVENZIONE E CURA EDUCATIVA DEL DISAGIO SOCIALE II (G.E)

Anno Accademico 2018/2019

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

In questo laboratorio verranno affrontati i temi connessi alla gestione diretta di progetti di comunità con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti e tecniche di sostegno/facilitazione relazionale dei gruppi di lavoro, ai quali verrà dato particolare risalto anche attraverso esercitazioni ed esperienze pratiche, dedicando così parte del laboratorio alle competenze che il professionista in questo campo deve possedere ed è chiamato a perfezionare.

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Le persone hanno bisogno di comprendere con efficacia ciò che guida le azioni di ognuno in riferimento alle interazioni di diversi livelli contestuali, così come proposto da U. Bronfenbrenner.

In particolare i processi di trasformazione della nostra società e del contesto di riferimento fanno sì che anche i cambiamenti legati ai percorsi delle persone in difficoltà, spesso caratterizzati da scarsità di risorse materiali, culturali, sociali che escludono individui, famiglie e gruppi, debbano essere rivisti in un ottica di processi di comunità.

La finalità formativa di questo laboratorio, in una prospettiva di apprendimento partecipato, sarà quella di sperimentarsi nell'utilizzo di strumenti e tecniche di sostegno/facilitazione “relazionale” in percorsi che riguardano:

  • il cambiamento con e delle persone;
  • strumenti e metodi relativi al lavoro con i gruppi sociali;
  • la promozione dell'empowerment;
  • le tecniche e gli strumenti relazionali di matrice “attiva” (teatro di comunità)

in modo tale da poter comprendere anche con strumenti pratici, testimonianza, esercitazioni, simulazioni,le dinamiche relazionali sottese alla realizzazione di interventi multidisciplinari in differenti contesti.

Sarà dato particolare rilievo ad una prospettiva che riguarda le interazioni dei diversi livelli contestuali così come proposto da U. Bronfenbrenner in modo da comprendere anche con strumenti pratici, testimonianza, esercitazioni, simulazioni, la natura delle interconnessioni tra le diverse situazioni ambientali e i diversi meccanismi relazionali e istituzionali, anche per ciò che riguarda la relazione e la comunicazione in rete di istituzioni, gruppi di lavoro, professionisti di differenti campi e professionalità.

Verranno analizzati progetti e percorsi legati all'empowerment ed all'integrazione di target specifici come soggetti ad occupabilità complessa, ovvero quanti hanno difficoltà specifiche nell'attuare percorsi di inserimenti/reinserimento lavorativo, e che hanno quindi perso alcuni riferimenti importanti come il proprio progetto di vita, o che non riescono ad affidarsi ai servizi, o che sono difficilmente raggiungibili/raggiunte da essi, o che sono state "espulse" (o mai comprese o accettate) dai contesti lavorativi.

Keywords:

Psicologia di comunità; Empowerment; Gruppo; Relazione; Comunicazione

Testi/Bibliografia

Verranno suggerite alcune letture riguardanti esperienze e buone pratiche tratte dalla rivista

PSICOLOGIA DI COMUNITA’

Gruppi, ricerca-azione e modelli formativi

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Inoltre, alcune sezioni del testo:

Psicologia di comunità. Prospettive, idee, metodi

B. Zani; Ed. Carocci

Metodi didattici

Lezione frontale, didattica attiva e partecipata. Esercitazioni e simulazioni.

Al termine del laboratorio i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere ed utilizzare in maniera essenziale ma significativa principi tecniche e strumenti di facilitazione nei gruppi di lavoro legati alla progettazione di percorsi di comunità, anche in riferimento ai processi di inclusione sociolavorativa, e quindi acquisire una prospettiva legata al lavoro in rete con differenti attori e professionisti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esercitazione in aula collegata ai temi principali del laboratorio.

Strumenti a supporto della didattica

Supporti video, testimonianze.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gaetano Vincenzo Giovanni Martorano