73382 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE II (G.N)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Sara Donini
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Le mafie non sono solo un fenomeno criminale, ma prima di tutto un agente culturale e pedagogico. In altri termini si assicurano esistenza e futuro grazie alla proposta di un mondo nel quale crescere e “diventare mafia”. Costruiscono un mondo ed esprimono una proposta di donna e di uomo verso cui tendere. Nella costruzione del mondo danno vita a contesti nei quali le persone vengono gradualmente allontanati da quelle che sono le “capacitazioni” fondamentali che aprono le porte ad una possibile accesso ai processi di crescita e di sviluppo umano, sociale, culturale ed economico; definiscono processi di annullamento della persona e dei principi di giustizia ed uguaglianza. Per questi motivi, il lavoro sociale e pedagogico, il contrasto delle povertà e della dispersione scolastica e della corruzione, la promozione di azioni di reinserimento sociale delle persone vittime di tratta (sessuale e lavorativa) e di reinserimento lavorativo per chi ha vissuto il carcere, l’offerta di spazi di inserimento sociale alle persone migranti, sono la strada per restituire come diritto quello che le mafie concedono come favore. Promuovere la giustizia sociale, costruire per e non solo contro sono i fini di tante realtà impegnate nel contrasto delle mafie.

Il laboratorio si propone di riflettere sul lavoro sociale e di farlo conoscere meglio agli studenti nella sua operatività attraverso un apprendimento esperienziale dando particolare attenzione alla metodologia del lavoro di strada, nella convinzione che il lavoro sociale sia la base per costruire le condizioni affinché sia possibile una forte opera di contrasto alle organizzazioni criminali.

Il laboratorio prevede al suo interno due giorni di formazione a Torino presso il Gruppo Abele. La partenza sarà mercoledi 15 maggio 2019 alle ore 8.00 dalla stazione ferroviaria di Rimini (per gli studenti di Rimini) e poi dall’autostazione delle corriere di Bologna pensilina 25 alle ore 9.30 (per gli studenti di Bologna) . Il rientro sarà venerdì 17 maggio sera.

Tutti i costi di viaggio, vitto e alloggio non sono a carico dello studente ma dell’Università. Si richiede agli studenti di iscriversi al laboratorio quando sono sicuri di poter partecipare alla due giorni di formazione a Torino, evitando così di iscriversi e cancellarsi all’ultimo momento, togliendo in questo modo la possibilità di partecipare ad altri studenti.

Il laboratorio prevede inoltre un primo incontro a Rimini (per gli studenti di Rimini) mercoledì 8 maggio 2019 dalle ore 10.30 alle ore 14.30 e giovedì 9 maggio dalle ore 13 alle ore 17 a Bologna (per gli studenti di Bologna). Dopo la formazione a Torino, dal 15 al 17 maggio 2019, è previsto un ultimo incontro a Rimini (per gli studenti di Rimini) mercoledì 22 maggio 2019 dalle ore 10.30\14.30 e a Bologna giovedì 23 maggio 2019 dalle ore 13 alle ore 17 (per gli studenti di Bologna). Nell’ultimo incontro a Bologna e a Rimini verrà realizzata anche la prova di valutazione finale del Laboratorio.

Testi/Bibliografia

Bibliografia, filmografia, fonografia e sitografia

Mario Schermi , Elementi di pedagogia mafiosa in “Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa”, ed Franco Angeli, 2010, pp. 90 -141

Dossier della rivista Narcomafie “MINORI DI ‘NDRANGHETA” (verrà inviato dalla docente in pdf)

NEI “CONTENUTI UTILI” DELLA MIA PAGINA WEB:

ASCOLTO DELLE REGISTRAZIONI AUDIO:

1. degli interventi del convegno “I figli delle mafie : liberi di scegliere?” realizzato nel Campus di Rimini il 23 febbraio 2017

2. della formazione su “La pedagogia mafiosa e l’educazione civile” di Michele Gagliardo

ARCHINEWS 1, ARCHINEWS 2, ARCHINEWS 12, ARCHINEWS 16 (nella pagina facebook Gruppo Abele in NOTE)

IN YOU TUBE in “DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE”

VISIONE VIDEO:

1. “IMPLICATI SOCIALI”

2. “TIBERIO BENTIVOGLIO: IMPRENDITORE ANTIMAFIA”

3. “MICHELE GAGLIARDO”

4. “L’IDRAULICO DI GHERARDO COLOMBO”

SITI: educazione antimafia.unibo.it, www.gruppoabele.org, www.libera.it, www.liberainformazione.org

 

Metodi didattici

Formazioni interattive per coinvolgere attivamente gli studenti con l'uso anche di strumenti di attivazione d'aula propri dell'animazione sociale. Formazione esperienziale nei due giorni di formazione a Torino al Gruppo Abele.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Rielaborazione scritta  del percorso laboratoriale svolto con riflessioni personali .

Strumenti a supporto della didattica

Brainstorming, proiezione di video e simulate.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sara Donini