00051 - ARCHITETTURA TECNICA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Davide Prati
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: ICAR/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Davide Prati (Modulo 1) Cecilia Mazzoli (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9021)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo tratta un comparto produttivo articolato e complesso come quello della produzione di componenti e sistemi per il settore delle costruzioni. Al termine del corso lo studente:  sa affrontare le questioni legate alle prestazioni strutturali, di controllo climatico, di durabilità, di sicurezza, di peso, trasporto, manipolazione, e di controllo dei sistemi di connessione, che caratterizzano il contesto di applicazione del componente edilizio.

Contenuti

VELO STOPS
Analisi e design di componenti edilizi per la residenza temporanea
lungo la route EuroVelo 6

Premessa
Sono sempre di più le persone che nel mondo utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto per esplorare nuovi paesi, grazie ad una vera e propria rete di piste ciclabili che attraversa le maggiori città Europee. Viaggiare sulle due ruote consente di immergersi totalmente nel paesaggio che si attraversa, cogliendo ogni dettaglio, respirandone i profumi e ammirandone i colori. La bici è un mezzo di trasporto ecologico ed economico poiché non inquina e permette di risparmiare sui costi dei trasporti, della benzina, dei noleggi e dei parcheggi; per non parlare poi dei benefici in termini di forma fisica e salute. Solitamente quindi questo genere di vacanza spopola fra gli amanti della natura, da chi vuole viaggiare rispettando l’ambiente e dagli sportivi, ma anche da chi vuole dare un’impronta più rilassata al proprio viaggio.
L'EuroVelo 6, uno tra i percorsi più popolari per ciclisti, lunga 4.400 km che corre dall'Oceano Atlantico al Mar Nero, esplora l'Europa costeggiando i suoi fiumi più suggestivi, passando accanto alla Loira e al Danubio, conduce i visitatori alla scoperta di splendidi castelli, belvederi e coste.

Tema di laboratorio
Prendendo spunto dal concorso internazionale di architettura “European Velo Stops”, è richiesto agli studenti – suddivisi in gruppi - di progettare uno spazio adibito a residenza temporanea per i viaggiatori ciclisti che transitano lungo il percorso dell’EuroVelo 6.
Lo spazio dovrà ospitare sia funzioni abitative (dormire, lavarsi, mangiare, cucinare) sia servizi all’attività sportiva (ricovero bici, micro-officina). La superficie utile coperta sarà pari a circa 50 mq, distribuita su un unico livello, di cui circa 40 per la residenza e circa 10 per i servizi accessori. L’altezza interna dei locali non dovrà essere inferiore ai 3 m e l’altezza esterna complessiva non dovrà eccedere i 5 m.
Ciascun gruppo sceglierà un paese fra quelli attraversati dall’EuroVelo 6, in cui collocare la stazione di sosta all’interno di un ipotetico lotto, a ridosso della strada principale.
Il design e l’architettura dell’opera dovrà ispirarsi alle tradizioni locali e ai caratteri costruttivi tipici del paese scelto, nei pressi dei quali essa sarà collocata, reinterpretandole in chiave contemporanea e in linea con i trend architettonici e stilistici. Potranno essere impiegate tecniche costruttive tradizionali - a secco (acciaio, legno) e in opera (laterizio, c.c.a.) - così come tecniche innovative che derivino dalla contestualizzazione di cui sopra. Sono quindi ammesse soluzioni in muratura continua, puntiforme a telaio, in blocchi e pannelli prefabbricati.
Dovranno utilizzare pavimentazione interna e/o esterna in grès porcellanato in almeno il 70% della superficie a pavimento, mentre invece dovranno utilizzare rivestimenti in grès porcellanato in almeno il 30% della superficie verticale interna. Dimensioni, caratteristiche tecnico/estetiche, nozioni base di posa e relative normative verranno apprese durante il corso.
Ciascun gruppo dovrà affrontare la progettazione architettonica, sviluppando un layout distributivo adeguato ad accogliere le funzioni previste, nel rispetto dei requisiti di abitabilità. Dovrà essere concepito un sistema di involucro efficace, con particolare attenzione alle caratteristiche delle chiusure opache e trasparenti, e agli eventuali sistemi di ombreggiamento e schermatura dalla radiazione solare, tenendo in considerazione i principi basilari della bioclimatica. Dovrà essere studiata la copertura dell’edificio, in relazione alla tenuta, allo scorrimento e allo smaltimento delle acque meteoriche.


Testi/Bibliografia

  • E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, Tecniche Nuove, Milano 2010.
  • B. Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Roma 2010.
  • M. Salvadori e R. Heller, Le strutture in architettura, Nuova edizione ampliata, ETASLIBRI, Milano 1992.
  • M. Salvadori, Perché gli edifici stanno in piedi, Bompiani, Milano 2000.
  • M. Salvadori, M. Levy, Perché gli edifici cadono, Bompiani, Milano 1997.
  • V. Olgyay, Design with Climate: Bioclimatic Approach to Architectural Regionalism, Princeton University Press, Princeton 1963.
  • R. Gulli, Struttura e Costruzione, Firenze University Press, Firenze 2012.
  • F. Celaschi, A. Deserti, Design e innovazione, Carocci, Roma 2007.
  • F. Celaschi, Non Industrial Design, Luca Sossella, Milano 2017.
  • D. Norman, La Caffettiera del Masochista, Giunti Editore S.p.A , Milano 1997.

Metodi didattici

Obiettivo formativo
Acquisire competenze e nozioni di base in tema di architettura tecnica, con particolare sguardo verso la tipologia residenziale a carattere temporaneo; acquisire strumenti e metodi di progettazione di componenti architettonici; elaborare modelli validi per la rappresentazione del sistema costruttivo ideato e per lo svolgimento di analisi e test; realizzare prototipi in scala per la validazione del modello concepito come verifica ultima essenziale per la qualità e la fattibilità del progetto; presentare il prodotto finale in forma convincente, attraverso l’utilizzo di buone capacità grafiche e comunicative.

Metodologia didattica
Il Laboratorio prevede lo svolgimento di lezioni frontali, testimonianze di ospiti esperti in materia e imprese, lavoro e studio (in aula e a casa) del tema assegnato, assistenza da parte dei docenti a tutte le fasi di ricerca, progettazione e realizzazione di modelli e prototipi in scala. Il corso è articolato in diverse fasi, fra loro correlate:

  • Fase 1 – Lezioni frontali svolte dai docenti del corso, da rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, da esperti in materia;
  • Fase 2 – Ricerca e studio sul tema assegnato, mediante ricerche bibliografiche su manuali, riviste, fonti web;
  • Fase 3 – Concept e progetto, mediante strumenti di modellazione 3D e plastici di studio;
  • Fase 4 – Prototipazione in scala del progetto elaborato, attraverso l’eventuale utilizzo dei macchinari disponibili nei laboratori di Design.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di esame
All’esame finale ogni gruppo avrà 20’ per illustrare le tappe del proprio lavoro (ricerca, progetto, modelli) e dovrà presentarsi con:
● dossier della ricerca (cartaceo e slideshow);
● progetto (slideshow);
● modelli e prototipi.

La valutazione finale consisterà in un voto unico per il corso “Laboratorio di Design del prodotto”, in quanto le due unità didattiche saranno svolte in completa sinergia. Il voto finale terrà conto degli esiti intermedi, della
qualità del progetto finale (coerenza, fattibilità, originalità), della qualità della presentazione e del modello, nonché della partecipazione attiva al corso.

Per sostenere l’esame, gli studenti devono frequentare almeno il 75% delle ore previste.

Risultati attesi
L’attività di ogni gruppo di studenti verrà valutata in tre momenti distinti. La prima fase di ricerca sarà svolta lavorando per gruppi. La prima valutazione intermedia verrà fatta alla fine di ottobre e avrà come oggetto la presentazione di un dossier (in forma di slideshow) contenente l’acquisizione di un repertorio selezionato di sistemi costruttivi di moduli abitativi a carattere temporaneo e di riferimenti  architettonici pertinenti (da analizzare in modo critico), come base di partenza per l’elaborazione di soluzioni progettuali. La presentazione delle ricerche collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti. La seconda fase di elaborazione del concept sarà svolta lavorando per gruppi. Una seconda valutazione intermedia verrà fatta a metà novembre e avrà come oggetto la presentazione del concept se del progetto preliminare sviluppato. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici e i modelli di studio - tridimensionali e fisici - realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti. La terza fase di elaborazione del progetto finale sarà svolta sia per gruppi, sia singolarmente: dopo la seconda valutazione intermedia, infatti, ciascun componente del gruppo dovrà scegliere un elemento costruttivo e svilupparlo. A metà dicembre avrà luogo la valutazione definitiva, dedicata alla presentazione del progetto finale e del prototipo. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici di progetto e i modelli tridimensionali e fisici realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti, al fine di apportare le modifiche e le integrazioni eventuali per giungere alla soluzione finale che dovrà essere “confezionata” per l’esame finale. La valutazione finale sarà svolta a gennaio, a termine del corso, e consisterà nella presentazione da parte di ogni gruppo del proprio progetto (in forma di slideshow) e del prototipo realizzato durante la fase finale di sperimentazione costruttiva. 

Strumenti a supporto della didattica

Partners
L’attività didattica avrà rapporti frequenti e continuativi con alcune imprese partner che producono beni e servizi in questo settore. In particolare ad oggi sono in grado di affiancarci:

Ceramiche REFIN spa, Salvaterra (RE) - Produzione di piastrelle in ceramica e grès porcellanato per pavimenti e rivestimenti 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Prati

Consulta il sito web di Cecilia Mazzoli