00961 - STORIA DELLA FILOSOFIA (M-Z)

Anno Accademico 2017/2018

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa, al termine del corso, conosce la genesi, l'articolazione e la destinazione delle teorie elaborate dai vari autori nel concreto della ricerca filosofica e acquisisce la consapevolezza della problematicità della domanda filosofica.

Contenuti

Titolo del corso: Tra Platone e Aristotele: filosofia e religione nel Rinascimento. Ficino, Pomponazzi, Bruno.

Nella filosofia del Rinascimento la polemica contro i princìpi, i modelli, gli stili del sapere scolastico si collega al massiccio recupero di tradizioni di pensiero classico – e anche di età giudicate ancora più remote –, nelle quali si cercano nuove prospettive culturali, ma soprattutto risposte a una profonda crisi religiosa ed etico-civile. E’ soprattutto il rinnovato interesse per Platone ad alimentare un ripensamento profondo del nesso filosofia/religione, fino a sfociare, nell’opera di Marsilio Ficino, in una suggestiva proposta sapienziale radicata nella fede in una mitica verità originaria di impostazione ermetico-platonica, destinata a ricomporre il dissidio crescente tra sapere filosofico e religione cristiana. Mentre nel caso di altri pensatori il richiamo a un orizzonte concettuale apparentemente affine a quello ficiniano – con la sua rivalutazione dei filosofi prearistotelici e dell’antichissima sapienza ‘egizia’ - si pone alla base di una polemica radicale e distruttiva nei confronti della dottrina cristiana. Così, la sua originale rilettura delle ‘favole’ degli antichi porta Giordano Bruno a negare al cristianesimo ogni valore di verità, con l’accusa di aver occultato e smarrito proprio la pienezza vitale del rapporto Dio-uomo-natura coltivato dagli antichi sapienti e testimoniato a un massimo grado di consapevolezza e di operatività nella magia religiosa degli Egizi. Ma le esigenze di rinnovamento spirituale non mancano di investire anche la stessa tradizione aristotelica: Pietro Pomponazzi ripensa infatti in profondità i temi dei limiti della libertà umana; della fondazione antimetafisica dell’etica; del destino delle religioni; della consistenza stessa del concetto di ‘soprannaturale’ in un universo dominato dalla causalità fisica e cosmologica e dalla inflessibile regolarità delle sue leggi.

Dalle posizioni dei tre pensatori – accomunate dall’idea di una struttura ciclica della storia e da una densa rete di allusioni, rimandi e prestiti lessicali - derivano conseguenze innovative in ambito antropologico ed etico-religioso (su tutte: la riflessione sui poteri dell’immaginazione e sulla natura e lo statuto della conoscenza profetica) che il corso cercherà di illustrare e motivare.

Testi/Bibliografia

1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame i seguenti testi (o parti di essi):

M. Ficino, Teologia platonica, a cura di E. Vitale, Milano, Bompiani, 2011 (libri I, XIII, XVIII);

M. Ficino, Sulla vita, a cura di A. Tarabochia Canavero, Milano, Rusconi, 1995 (libro III, capp. 1-4, 11-13, 15-16, 18-19);

P. Pomponazzi, Le incantazioni, Introduzione, traduzione e commento a cura di V. Perrone Compagni, Pisa, Edizioni della Normale, 2016 (capp. 10-13);

G. Bruno, Spaccio de la bestia trionfante (il solo Dialogo terzo) in Id., Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori, 2000, pp. 595-670 (da leggersi insieme alle note, alle pp. 1262-1290).

2. Oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, per tutti gli studenti è obbligatoria la lettura di:

M. Ciliberto, La ruota del tempo. Interpretazione di Giordano Bruno, Roma, Editori Riuniti, 1986, 2000;

E. Garin, Il ritorno dei filosofi antichi, Napoli, Bibliopolis, 1983;

V. Perrone Compagni, Maghi, demoni, profeti: alcuni temi del De incantationibus, Introduzione a P. Pomponazzi, Le incantazioni, a cura di V. Perrone Compagni, Pisa, Edizioni della Normale, 2016, pp. 10-84 ** (N.B.: il saggio può essere sostituito da V. Perrone Compagni, «Evidentissimi avvertimenti dei numi». Sogni, vaticini, profezie in Pomponazzi, «Annali del Dipartimento di Filosofia», 17, 2011, pp. 21-59, disponibile online all'indirizzo: http://http//www.fupress.net/index.php/adf/article/viewFile/11275/10788;

C. Vasoli, Ficino, la profezia e i sogni, «La parola del testo», 3, 1999, fasc. 1, pp. 147-163 **;

C. Vasoli, Il mito dei prisci theologi come ideologia della renovatio, in Id., Quasi sit Deus. Studi su Marsilio Ficino, Lecce, Conte, 1999, pp. 11-50 ** (N.B.: il saggio può essere sostituito da C. Vasoli, Marsilio Ficino e la sua renovatio, in Marsilio Ficino. Fonti, testi, fortuna, a cura di S. Gentile e S. Toussaint, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006, pp. 1-23) **.

3. Per una conoscenza generale della storia della filosofia tra '400 e '600 si consiglia poi la consultazione selettiva di uno dei seguenti manuali:

F. Cioffi et al., Il testo filosofico. Storia della filosofia: autori, opere, problemi, vol. 2: L'età moderna, B. Mondadori, Milano, 1992 (e successive edizioni);

L. Fonnesu, M. Vegetti et al., Le ragioni della filosofia, 2: Filosofia moderna, Firenze, Le Monnier, 2008 (e successive edizioni);

Storia della filosofia occidentale, a cura di G. Cambiano, L. Fonnesu e M. Mori, vol. 2: Medioevo e Rinascimento; vol. 3: Dalla rivoluzione scientifica all'Illuminismo, Bologna, Il Mulino, 2014.

I testi contrassegnati da doppio asterisco [**] sono disponibili in fotocopia presso la copisteria Centotrecento di Via Centotrecento 19/B.

Altre letture consigliate

Ai fini della preparazione dell'esame possono essere utili - in forme diverse, che la docente illustrerà all'inizio del corso - anche i seguenti riferimenti bibliografici:

Per Ficino:

A. De Pace, La scepsi, il sapere e l’anima. Dissonanze nella cerchia laurenziana, Milano, F. Angeli, 2002;

P. O. Kristeller, Il pensiero filosofico di Marsilio Ficino, Firenze, Le Lettere, 2005;

Marsilio Ficino. Fonti, testi, fortuna, a cura di S. Gentile e S. Toussaint, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006.

Per Pomponazzi:

B. Nardi, Studi su Pietro Pomponazzi, Firenze 1965;

V. Perrone Compagni, Critica e riforma del cristianesimo nel De fato di Pomponazzi, in P. Pomponazzi, Il fato, il libero arbitrio e la predestinazione, a cura di V. Perrone Compagni, vol. I, Torino, Aragno, 2004, pp. IX-CLVIII;

Pietro Pomponazzi. Tradizione e dissenso, Atti del Congresso internazionale di studi su Pietro Pomponazzi (Mantova, 22-24 ottobre 2008), a cura di M. Sgarbi, Firenze, Olschki, 2010;

M.L. Pine, Pietro Pomponazzi radical Philosopher of the Renaissance, Padova 1986;

R. Ramberti, Il problema del libero arbitrio nel pensiero di Pietro Pomponazzi. La dottrina etica del De fato: spunti di critica filosofica e teologica nel Cinquecento, Firenze, Olschki, 2007.

Per Bruno:

Favole metafore, storie. Seminario su Giordano Bruno, Introduzione di M. Ciliberto, a cura di O. Catanorchi e D. Pirillo, Pisa, Edizioni della Normale, 2007;

Giordano Bruno, Parole, concetti, immagini, Direzione scientifica di M. Ciliberto, 3 voll., Firenze-Pisa, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento-Edizioni della Normale, 2014;

A. Ingegno, La sommersa nave della religione. Studio sulla polemica anticristiana del Bruno, Napoli, Bibliopolis, 1985;

F. Meroi, Cabala parva. La filosopfia di Giordano Bruno fra tradizione cristiana e pensiero moderno, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006;

G. Sacerdoti, Sacrificio e sovranità. Teologia e politica nell’Europa di Shakespeare e Bruno, Torino, Einaudi, 2002.

Per il rapporto filosofia/religione nel Rinascimento e il nesso fra fede, immaginazione e profezia:

Phantasia-Imaginatio, V Colloquio Internazionale del Lessico Intellettuale Europeo, (Roma, 9-11 gennaio 1986). Atti a cura di M. Fattori e M. Bianchi, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1988 (con un importante saggio introduttivo di E. Garin su Phantasia e imaginatio tra Marsilio Ficino e Pietro Pomponazzi);

R. Klein, L'immaginazione come veste dell'anima in Marsilio Ficino e Giordano Bruno e L’Inferno del Ficino, in Id., La forma e l’intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l’arte moderna, Prefazione di A. Chastel, Torino, Einaudi, 1975, pp. 45-74 e 75-118;

M. Muccillo, La concezione dell’immaginazione nel Rinascimento tra platonismo e aristotelismo (Marsilio Ficino e Giovan Francesco Pico), in La mente, il corpo e i loro enigmi. Saggi di filosofia, a cura di G. Coccoli et al., Roma, Stamen, 2007, pp. 11-35;

N. Tirinnanzi, Umbra naturae. L’immaginazione da Ficino a Bruno, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2000.

Per i temi portanti delle tradizioni di pensiero inaugurate da Platone e Aristotele:

E. Berti, Aristotelismo, Bologna, Il Mulino, 2017;

R. Chiaradonna, Platonismo, Bologna, Il Mulino, 2017.

N.B.: Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono invitati a contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare le letture integrative più adeguate alle loro conoscenze preliminari o eventuali programmi d’esame personalizzati.

Metodi didattici

Il corso sara' svolto dalla docente mediante 30 lezioni frontali, in massima parte dedicate alla lettura, analisi e commento di testi. Gli studenti sono quindi invitati a procurarsi i testi già all’inizio del corso.

L’illustrazione di temi e concetti sara' accompagnata dalla ricostruzione dei contesti culturali e delle fonti – classiche e moderne – che hanno alimentato e arricchito la riflessione dei tre pensatori oggetto del corso.

La frequenza alle lezioni e la partecipazione diretta degli studenti (sia attraverso la discussione che la presentazione di relazioni di approfondimento su argomenti particolari) sono vivamente auspicate.

Luogo e orario delle lezioni

Il corso si svolgera' nel primo semestre, con il seguente orario:

- lunedi', martedi', mercoledi', ore 13-15, Aula A, Via Zamboni 34.

Inizio delle lezioni: 2 ottobre 2017.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale finale, secondo il calendario stabilito dalla docente (non sono previsti esami fuori appello).

Criteri di verifica

La prova d'esame mira a verificare il conseguimento dei seguenti obiettivi didattici:

1. capacita' di orientarsi con sicurezza nella problematica generale della disciplina e di commentare analiticamente i testi filosofici illustrati durante le lezioni;

2. conoscenza delle opere di letteratura secondaria indicate in bibliografia, unita alla capacita' di saperne riferire in forme autonome e critiche;

3. conoscenza di base della storia del pensiero filosofico moderno, dall'Umanesimo al Seicento.

Saranno valutati in modo particolare sia la capacita' dello studente di sapersi muovere con sicurezza e autonomia all'interno delle fonti e della letteratura secondaria che il possesso di un linguaggio e di moduli espressivi appropriati alla disciplina.

Soglie di valutazione

30 e lode: Prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione critica, proprietà e maturità espressiva.

30: Prova ottima: conoscenza completa e ben articolata dei temi affrontati a lezione, non priva di spunti critici, e illustrata con adeguata proprietà espressiva.

29-27: Prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione sostanzialmente corretta.

26-24: Prova discreta: conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

23-21: Prova sufficiente: conoscenza superficiale o puramente mnemonica della materia, articolazione confusa dell’esposizione, espressione spesso non appropriata.

20-18: Prova appena sufficiente: la conoscenza della materia, l’articolazione del discorso e le modalità espressive presentano lacune anche rilevanti.

< 18: Prova insufficiente, esame non superato. Lo studente è invitato a presentarsi a un appello successivo quando non risultano acquisite le conoscenze essenziali, manca la capacità di orientarsi all’interno degli argomenti del corso e della stessa disciplina, le modalità espressive presentano lacune gravi.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive e fotocopie (limitate ai testi di difficile reperimento);

Seminari di approfondimento;

Eventuali lavori individualizzati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Scapparone