20731 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Cecilia Gallotti
  • Crediti formativi: 1
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o) (cod. 9201)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente possiede le conoscenze e la capacità di comprendere, in merito all’ecosistema culturale della donna e dell'evento nascita, le problematiche specifiche di una società multietnica.

Contenuti

Il corso intende offrire strumenti antropologici per lo sviluppo di competenze di comunicazione interculturale e di gestione della diversità culturale nei contesti professionali.

In particolare, si forniranno elementi introduttivi e proposte di approfondimento relativamente a tre aree tematiche:

Area 1 - Antropologie del corpo e della nascita. Attraverso la letteratura etnografica, saranno presentati diversi modelli culturali della salute riproduttiva e dell'assistenza ostetrica in prospettiva comparativa.

Area 2 - Comunicazione interculturale e dispositivi di cura nei contesti migratori. Con l'ausilio di casi di studio e attivazioni esperienziali, si offriranno strumenti di comprensione critica dei principali ostacoli comunicativi tra operatrici e donne migranti nei servizi e metodologie per lo sviluppo di competenze interculturali.

Area 3 - Pluralismo culturale e professione ostetrica. A partire da un'analisi del territorio e dei servizi dedicati alle donne migranti nella regione Emilia Romagna, si esamineranno alcuni progetti di gestione della diversità culturale e di valorizzazione delle differenze nelle aree di applicazione della professione ostetrica (percorsi nascita, educazione all'affettività e sessualità, cooperazione internazionale, ecc.).

Testi/Bibliografia

Una selezione di materiali documentari e bibliografici sarà distribuita all'inizio del corso e costituirà la base per la preparazione dell'esame.

Bibliografia di riferimento:

Bonfanti S., 2012, "Farsi madri. L’accompagnamento alla nascita in una prospettiva interculturale", in Quaderni di Donne & Ricerca, XXVI.

Ciancio B., 2014, Sviluppare la competenza interculturale. Il valore della diversità nella società multietnica. Un modello operativo, Milano, Franco Angeli.

Crinali, 1998, Mediazione culturale I- La mediazione linguistico-culturale nei servizi socio-sanitari dell’area materno infantile, Atti del Convegno, 4 aprile, Milano.

Davis-Floyd R., Sargent C., 1997, Childbirth and authoritative knowledge, crosscultural perspectives, UCP, Berkeley.

Fusaschi M., 2013, Corpo non si nasce si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, CISU, Roma.

Gallotti C., 2009, “Le Mgf come posta in gioco nei processi di cambiamento culturale. Migranti nigeriane e servizi socio-sanitari in Emilia Romagna”, in Carrillo D., Pasini N. (a cura di), Migrazioni, Generi, Famiglie. Pratiche di escissione e dinamiche di cambiamento in alcuni contesti regionali, Franco Angeli, Milano.

Jordan B., 1993, La nascita in quattro culture: atteggiamenti e pratiche ostetriche a confronto, Emme, Milano. [Birth in four cultures, Waveland Press, Illinois, 1978].

Maffi I. (a cura di) (2010), Nascita, Annuario di Antropologia n.12, Ledizioni, Milano.

Mattalucci Yilmaz C. (a cura di), 2003, "Corpi", Annuario di Antropologia, n.3.

Mead M., 1951, Bathing Babies in Three Cultures. Released by New York University Film Library, Series Title: Character formation in different cultures, 1954. https://www.youtube.com/watch?v=Z7PYCc7cZis

Moro M. R., 2000, L'approccio transculturale ed il metodo complementarista, Seminario introduttivo alla clinica transculturale - Ospedali San Carlo e San Paolo di Milano - settembre).

Oakley A. (a cura di), 1985, Le culture del parto, Feltrinelli, Milano.

Perrotta D., 2009, "Il parto conteso. L'ostetrica tra discorso medico e discorso umanizzante", in Etnografia e ricerca qualitativa, n. 3.

Pompeo F., 2002, Il mondo è poco. Un tragitto antropologico nell'interculturalità, Meltemi, Torino.

Rabain J., 1979, L'enfant du lignage. Du sevrage à la classe d'age chez les Wolof du Sénégal, Payot, Paris.

Ranisio G., 2012, a cura di, Culture della nascita. Orizzonti della maternità tra saperi e servizi, Dante& Descartes, Napoli.

Razy E., Naître et devenir. Anthropologie de la petite enfance en pays soninké (Mali), 2007, Société d’Ethnologie, Nanterre.

Shostak M., 2002, tr.it. Nisa: la vita e le parole di una donna!kung, Meltemi, Roma.

Taliani S., 2006, Il bambino e il suo doppio. Malattia, stregoneria e antropologia dell’infanzia in Camerun, Franco Angeli,Milano.

Tarabusi F., 2009,  "Dal punto di vista degli operatori: la costruzione sociale dei migranti nel mondo dei servizi", in: Ivo Giuseppe Pazzagli – Federica Tarabusi, Un doppio sguardo. Etnografia delle interazioni tra servizi e adolescenti di origine straniera, Guaraldi, Rimini, pp.55-101.

Tremayne S., 2001, Managing Reproductive Life: cross-cultural themes in fertility and sexuality, Berghahn Books, London.

Metodi didattici

Anche a scopo esemplificativo, ciascuna area tematica sarà caratterizzata da un approccio metodologico specifico:

Area 1 - Lezione frontale e discussione guidata (approccio teorico)

Area 2 - Analisi di caso, brainstorming, tecnica di roletraining (metodologie interattive)

Area 3 - Strumenti di progettazione (diversity management).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio finale.

Strumenti a supporto della didattica

Power point, materiale video, studi di caso.

Metodologie interattive.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cecilia Gallotti