29627 - CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI II (A)

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Sarah Cuccia
  • Crediti formativi: 2
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo studente possiede le conoscenze avanzate dell'associazione delle unità elementari dell'edificio, attraverso l'analisi delle unità stesse e del loro uso nella composizione architettonica, affrontando i "caratteri" non solo dal punto di vista distributivo ma anche dal punto di vista tipologico, costruttivo e stilistico. Conosce altresì la corretta catalogazione delle diverse tipologie che hanno attraversato la storia della costruzione in Europa.

Contenuti

Il corso di Caratteri distributivi degli edifici II, integrato al Laboratorio di Progettazione Architettonica II, si propone quale supporto teorico e pratico al progetto di architettura che lo studente affronterà contestualmente al Laboratorio di Progettazione.

Si intende offrire un quadro critico di conoscenze circa i caratteri tipologici e distribuitivi degli edifici, volto a contribuire alla formazione di un consapevole approccio al progetto.

Si illustrerà una sintesi di conoscenze relativa alle nozioni di carattere, di tipologia e di morfologia, come intelaiatura logica e trasmissibile dell’architettura e come elemento complementare all’invenzione.

Il corso si focalizzerà sulla dialettica tra architettura e città, sul rapporto tra tipologia e morfologia, attraverso la definizione del tipo architettonico e del carattere dell’abitazione, sulle possibili aggregazioni nel tessuto urbano, e sulle relazioni con lo spazio pubblico e lo spazio privato.

Testi/Bibliografia

  • Carlos Martì Aris, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1991.
  • Michele Caja, Martina Landsberger, Silvia Malcovati, Tipologia architettonica e morfologia urbana. Il dibattito italiano – antologia 1969-1980, Libraccio, Milano 2012.
  • Antonio Monestiroli, L’architettura della realtà, Clup, Milano 1979.

Metodi didattici

Il modulo didattico si svolgerà attraverso lezioni frontali orientate a cogliere il rapporto intrinseco tra l’idea di tipo e la forma urbana, intendendo la città come esito dialettico tra forma e tipo e le sue possibili variazioni. Le lezioni metteranno a fuoco una possibile metodologia di lettura del tessuto edilizio attraverso la definizione di schemi analitici e l’individuazione di temi ed elementi costanti da adottare come termini di confronto tra i diversi modelli presentati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le conoscenze dei caratteri tipologici e morfologici dell’architettura e degli aspetti compositivi e distributivi degli edifici saranno verificate in sede d’esame con riferimento alle scelte progettuali elaborate dallo studente all’interno del Laboratorio di Progettazione II. Le discussioni collettive in aula consentiranno un confronto continuo sui temi trattati e una costante verifica dello stato di apprendimento dello studente. Gli argomenti trattati a lezione e i contenuti dei testi indicati in bibliografia saranno oggetto di verifica scritta.

Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali attraverso la proiezione di diapositive, riproduzioni audio e/o video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sarah Cuccia