66101 - ECOSISTEMI VEGETALI, HABITAT PROTETTI E RIPRISTINI AMBIENTALI

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Maria Speranza
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: BIO/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio (cod. 8532)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento, lo studente ha acquisito la conoscenza dei principali ecosistemi della vegetazione italiana, nonché degli habitat tutelati a livello europeo (Direttiva Habitat 92/43/CEE) ad essi collegati e delle principali normative e strumenti regionali, italiani ed europei per la conservazione della biodiversità. In particolare, lo studente è in grado di: - caratterizzare gli ecosistemi e gli habitat in funzione della loro stabilità/instabilità dinamica in previsione degli interventi da intraprendere per la loro gestione conservativa; - valutare il ruolo che gli ecosistemi e gli habitat trattati svolgono ai fini della conservazione della biodiversità del territorio italiano e europeo; - scegliere le specie idonee per la realizzazione di ripristini ambientali e progettarne le modalità di inserimento nell'ambiente. Lo studente infine, ha conoscenza diretta delle principali specie legnose e/o erbacee che caratterizzano gli ecosistemi e gli habitat trattati.

Contenuti

Prerequisiti Per seguire con profitto questo corso, lo studente deve possedere alcune elementari conoscenze di ecologia vegetale e fitogeografia, che vengono impartite nelle unità didattiche 3 e 4 dell'insegnamento 65848 – Biodiversità vegetale (cfr. lauree triennali in Tecnologie Agrarie e in Scienze del Territorio e dell'Ambiente Agroforestale, Scuola di Agraria e di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna). Si rimandano pertanto a tali contenuti, sia gli studenti che provengono dalle lauree triennali di cui sopra, sia gli studenti che provengono da altre lauree triennali, affinché provvedano a rivedere le conoscenze già acquisite o a dotarsi dei requisiti necessari a comprendere i contenuti del presente corso.

 

 

Unità didattiche

1- Organizzazione della vegetazione italiana in zone e fasce di vegetazione (16 ore)

- La zona mediterranea e la zona centro-europea in Italia.

- Caratteristiche climatiche, pedologiche e della vegetazione forestale, delle fasce: mediterranea, basale/supramediterranea, montana, subalpina.

- Distribuzione, ecologia e ruolo nelle serie dinamiche, delle principali specie forestali italiane appartenenti alle fasce di vegetazione sopra ricordate. In particolare:

- Fascia mediterranea (Quercus ilex, Quercus suber, Quercus coccifera, Quercus calliprinos, Ceratonia siliqua, Olea europaea var. sylvestris, Pinus pinea, Pinus pinaster, Pinus halepensis e altre specie minori).

- Fascia basale/supramediterranea (Quercus robur, Quercus petraea, Quercus pubescens, Quercus frainetto, Quercus cerris, Quercus trojana, Quercus macrolepis, Carpinus betulus, Carpinus orientalis, Ostrya carpinifolia, Laburnum anagyroides, Acer campestre, Acer opulifolium, Acer obtusatum, Acer neapolitanum, Fraxinus ornus, Castanea sativa, Salix sp. pl., Alnus incana, Alnus glutinosa, Alnus cordata, Fraxinus oxycarpa, Ulmus minor).

- Fascia montana (Fagus sylvatica, Abies alba, Acer pseudoplatanus, Acer platanoides, Fraxinus excelsior, Ulmus glabra, Tilia cordata, Tilia platyphyllos, Prunus avium, Taxus baccata, Ilex aquifolium, Pinus sylvestris, Pinus nigra, Pinus laricio, Pinus leucodermis).

- Fascia subalpina (Picea abies, Larix decidua, Pinus cembra, Pinus uncinata).

- Cenni sulle specie pioniere legnose che intervengono nelle serie dinamiche delle diverse fasce vegetazionali.

Conoscenze acquisite

- Conoscenza dei principali ecosistemi forestali italiani e delle più diffuse specie legnose in essi presenti, della  loro ecologia e del loro ruolo dinamico. 

 

2. La conoscenza e la rappresentazione della biodiversità vegetazionale (12 ore)

La biodiversità a diversi livelli di scala. Biodiversità e funzionamento degli ecosistemi. 

- Il sistema CORINE e il sistema CORINE Biotopes per la codifica e il censimento degli habitat europei. Il sistema CORINE Biotopes e le sue relazioni con il sistema Natura 2000. 

- La rappresentazione spaziale della diversità vegetazionale. La valutazione quantitativa della diversità vegetazionale

- Esempi di habitat naturali e seminaturali, anche forestali, tutelati in ambito europeo (direttiva Habitat), particolarmente diffusi in Italia e nel territorio regionale. Problematiche relative alla loro gestione, al mantenimento della loro funzionalità e dei servizi ecosistemici da essi svolti. Approfondimenti specifici sull'habitat seminaturale prioritario delle praterie aride su calcare. Cenni al concetto di HNV Farmland.

Conoscenze acquisite

Consapevolezza del ruolo svolto dalla biodiversità per il funzionamento degli ecosistemi, dell'attenzione rivolta al tema in ambito europeo, dell'ampia biodiversità presente nel patrimonio vegetazionale italiano

- Conoscenza di sistemi codificati per la descrizione della biodiversità territoriale, conoscenza di indici per la valutazione quantitativa della  biodiversità.

 

3. Il restauro della Biodiversità ( 8 ore)

Principi di Restoration Ecology . La valutazione del sito. La scelta delle specie da utilizzare e il loro reperimento. Il monitoraggio degli interventi realizzati e l'analisi dei risultati. Analisi di protocolli per la realizzazione di interventi di restauro ambientale, riferiti a casi concreti in ambito regionale.

Conoscenze acquisite

Acquisizione dei principi per impostare correttamente un intervento di restauro ambientale    

 

4. Esercitazioni (24 ore)

Le esercitazioni sono parte integrante della preparazione dello studente ai fini della prova di valutazione finale; esse comprendono attività dimostrative di laboratorio (12 ore) e di campo (12 ore).

Le attività di laboratorio consistono in esercitazioni per il riconoscimento delle principali specie legnose della flora regionale. Le attività di campo consistono in un'escursione dimostrativa, svolta in aree dove sono stati effettuati ripristini ambientali e/o in aree dove sono presenti esempi di comunità vegetali di particolare rilevanza.

 



 








Testi/Bibliografia

Il materiale didattico utilizzato per lo svolgimento delle lezioni frontali e delle esercitazioni è scaricabile da AMS Campus, con accesso riservato agli studenti regolarmente iscritti, tramite username e password. Si consiglia di scaricare e stampare le presentazioni delle lezioni frontali, in modo da integrarle con appunti personali relativi ai contenuti delle lezioni stesse. Senza queste integrazioni il materiale non è vantaggiosamente utilizzabile per lo studio. Resta comunque indispensabile il riferimento a testi scritti, sui quali andranno di volta in volta selezionati gli argomenti richiamati nel programma e trattati a lezione. Non tutto l'intero contenuto dei testi consigliati è  infatti da considerare per la preparazione dell'esame.

Nello specifico si consigliano:

- BERNETTI G., 1995 – Selvicoltura speciale. UTET, Torino, 416 pp. (Esaurito, ma disponibile presso la Biblioteca della Scuola).

- FERRARI C., PEZZI G., 2012 - Paesaggio: ambiente, spazio, luogo, memoria. Diabasis, Reggio Emilia.

- AA.VV., 2012 - Linee guida per la riqualificazione ambientale dei canali di bonifica in Emilia-Romagna. Regione Emilia Romagna.

- AA.VV. 2009 – Gli habitat di interesse comunitario segnalati in Emilia-Romagna. Regione Emilia-Romagna, Bologna.

- AA.VV., 2010 - Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Regione Emilia Romagna, Bologna.

- AA.VV., 2010 - Foce Bevano - L'area naturale protetta e l'intervento di salvaguardia. Regione Emilia Romagna, Bologna.

- CORINE Biotopes manual, 2005 - Habitats of the European Community.

 

Tutti i testi di riferimento, tranne Bernetti e Ferrari & Pezzi, sono scaricabili dalla rete web.

 



Metodi didattici

Il corso consta di lezioni teoriche frontali (unità didattiche 1, 2, 3) ed esercitazioni pratiche (unità didattica 4), strettamente interconnesse tra loro, i cui contenuti sono entrambi oggetto della verifica finale.  

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'insegnamento è parte del Corso Integrato 27362 – Monitoraggio degli Ecosistemi, insieme all'insegnamento 27364 – Inventari forestali e telerilevamento. Pertanto la valutazione del corso integrato terrà conto del livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente relativamente ai contenuti di entrambi gli insegnamenti. Il voto finale sarà la media dei voti ottenuti nei due insegnamenti.

Per quanto riguarda il presente insegnamento, la verifica del livello di apprendimento raggiunto, avviene con prova finale orale, secondo un calendario di date che viene pubblicato su Alma Esami. Si invitano gli studenti ad iscriversi all'appello nella data di loro interesse, utilizzando Alma Esami. La mancata prenotazione su Alma Esami per motivi tecnici, non preclude comunque il diritto a sostenere l'esame nella data desiderata. Si prega quindi di non inviare mail al docente per segnalare difficoltà di iscrizione.

La prova finale intende verificare la preparazione dello studente su tutte le parti del programma. Essa riguarderà l'esposizione di due argomenti, uno a scelta dello studente, l'altro proposto dal docente, riguardanti tutte le unità didattiche del programma.  Si richiede la capacità di collegare tra loro i vari argomenti, spaziando oltre gli stretti contenuti degli argomenti proposti. Si raccomanda di curare anche le capacità di espressione e di analisi critica degli argomenti trattati.

Il raggiungimento di una visione completa, organica e ragionata dei contenuti del programma di esame, unitamente alla capacità di esprimersi in maniera appropriata, saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e mnemonica oltre che poco approfondita, e una capacità di espressione non sempre appropriata, porteranno a valutazioni discrete. Conoscenze minimali e linguaggio inappropriato, porteranno a valutazioni sufficienti. Serie lacune di conoscenze e di espressione, porteranno a valutazioni insufficienti.



Strumenti a supporto della didattica

Per le lezioni frontali: presentazioni in ppt.  Per le esercitazioni di laboratorio: campioni di specie vegetali, freschi e/o da erbario  Per le escursioni: materiale illustrativo sulle peculiarità dei siti visitati. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Speranza