79889 - ESTETICA DEL PAESAGGIO

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Andrea Borsari
  • Crediti formativi: 2
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)

Conoscenze e abilità da conseguire

La lettura dell'evoluzione del concetto di paesaggio è studiata attraverso l'analisi del pensiero e dell'opera di filosofi e artisti delle discipline affini all'architettura. L'obiettivo formativo dell'insegnamento è indirizzare gli studenti nella ricerca di tematiche di riflessione e di critica sul rapporto tra architettura costruita e natura.

Contenuti

Il corso prenderà in esame le linee principali della filosofia del paesaggio che ha riflettuto sul ruolo delle rovine all’interno del paesaggio e procederà poi alla ricostruzione di una possibile estetica delle rovine, tra natura e storia, memoria e oblio. Si cercherà di mettere a fuoco la peculiare modalità di relazione percettivo-sensibile e di valorizzazione artistica che si stabilisce con l’ambiente grazie alla presenza dei relitti dell’opera umana di costruzione sullo sfondo dei processi naturali che tendono a reinglobarli. A tal scopo si farà ricorso anche a fonti narrative e di cultura visuale (pittura, fotografia, cinema ecc.).

Testi/Bibliografia

Georg Simmel, Die Ruine (1907), trad. it. Le rovine, in Id., La moda e altri saggi di cultura filosofica (1911), Milano, Longanesi, 1985, pp. 101-114, e Id., Philosophie der Landschaft (1913), trad. it. Filosofia del paesaggio, in Id., Il volto e il ritratto. Saggi sull'arte, Bologna, Il Mulino, 1985, pp. 71-83.

Walter Benjamin, Ursprung des deutschen Trauerspiels (1928), trad. it. Il dramma barocco tedesco, Torino, Einaudi, 1999 (in particolare Allegoria e dramma barocco (I)) e Id., Über den Begriff der Geschichte (1940), trad. it. Sul concetto di storia; Torino, Einaudi, 1997.

Georges Didi-Huberman, Écorces, Paris, Minuit, 2011, trad. it. Scorze, Roma, Nottetempo, 2014.

Hartmut Böhme, Die Ästhetik der Ruinen, in D.Kamper, Ch. Wulf (Hg.) Der Schein des Schönen, Göttingen, Steidl, 1989, pp. 287-304.

Gérard Raulet, Die Ruinen im ästhetischen Diskurs der Moderne, in Id., Positive Barbarei. Kulturphilosophie und Politik bei Walter Benjamin, Münster, Westfälische Dampfboot, 2004, pp. 41-66.

Marc Augé, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Torino, Bollati Boringhieri, 2004

Nicholas Pethes, Jens Ruchatz (Hg.), Gedächtnis und Erinnerung. Ein interdisziplinäres Lexicon, Reinbek, Rowohlt, 2001, trad. it. a cura di A. Borsari, Dizionario della memoria e del ricordo, Milano, Bruno Mondadori, 20042 (passim).

Paolo D'Angelo, a cura di, Estetica e paesaggio, Bologna, Il Mulino, 2009.


Metodi didattici

il corso comprende 24 ore di lezioni

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Conversazioni. Brevi testi scritti o discussi dagli studenti saranno i benvenuti. In dettaglio:

- l'apprendimento dell'analisi del pensiero e dell'opera di filosofi e artisti delle discipline affini all'architettura sulla nozione di paesaggio verrà verificato tramite brevi testi individuali che ne ricapitolino i contenuti e ne leggano i temi in rapporto al proprio percorso di ricerca;

- il raggiungimento dell'obiettivo formativo di indirizzare gli studenti nella ricerca di tematiche di riflessione e di critica sul rapporto tra architettura costruita e natura verrà verificato tramite un colloquio individuale di analisi dell'intreccio tra tali tematiche e il risultato dei singoli progetti di ricerca.


Strumenti a supporto della didattica

Bibliografie specifiche per i diversi indirizzi di ricerca realizzati nel laboratorio verranno elaborate nel corso delle varie lezioni, a partire dagli strumenti disponibili nei testi indicati nel programma, per passare a banche dati specializzate e fondi documentari locali. Il materiale didattico presentato nel corso delle lezioni viene messo a disposizione dello studente in formato cartaceo o elettronico tramite internet, a seconda delle limitazioni di accesso, in base alle modalità che verranno indicate all’inizio del laboratorio.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Borsari