02513 - CRIMINOLOGIA

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Dario Melossi
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: SPS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'acquisizione dei fondamentali elementi concettuali della teoria criminologica nonché delle principali acquisizioni di base della ricerca criminologica, sia al fine della formazione professionale di coloro che si occuperanno di devianza e controllo sociale sia di fornire una adeguata preparazione criminologica di base a chi si orienti verso una specializzazione forense-penale e/o di ricerca socio-giuridica.

Contenuti

Questo è un corso di sociologia del controllo sociale e della devianza. Il corso verte sullo studio di processi, strategie, istituzioni e teorie del controllo sociale così come questi sono andati sviluppandosi in Europa e negli Stati Uniti. In particolare, si contrapporrà un modello di controllo sociale centrato sul concetto di Stato, proprio della tradizione europea, ad un concetto di controllo sociale propriamente detto, sorto all'interno delle scienze sociali nordamericane di questo secolo. Sulla base di tale sfondo storico e concettuale, si procederà poi ad una ricostruzione delle principali teorie della sociologia della devianza (in particolare della devianza criminale), della sociologia dei sistemi penale e punitivo, nonché dei principali risultati della ricerca criminologica in campi specifici.

Testi/Bibliografia

Per tutti gli studenti vi sono due testi fondamentali (ulteriori indicazioni verranno date a lezione per la distinzione tra frequentanti e non-frequentanti):
DARIO MELOSSI, Stato, controllo sociale, devianza: teorie criminologiche e società  tra Europa e Stati Uniti, Bruno Mondadori, Milano, 2002, pp. 1-306;
TULLIO BANDINI, UBERTO GATTI, BARBARA GUALCO, DANIELA MALFATTI, MARIA IDA MARUGO, ALFREDO VERDE, Criminologia, seconda edizione (2003), Volume Primo, Giuffrè, Milano, (pp.1-439), capp. 2, 5, 6, 7, e uno a scelta tra 3 e 4.

Metodi didattici

L'intensita'  e la continuita'  della partecipazione al corso e' certamente raccomandabile al fine di un buon risultato. Gli studenti che risulteranno aver frequentato assiduamente le lezioni potranno accedere ad uno dei seminari nei limiti delle risorse disponibili. I contenuti specifici di tali seminari saranno annunciati all'inizio del corso. Per tutti gli studenti frequentanti il corso e un seminario si offrira'  un particolare programma d'esame basato su di un saggio scritto frutto del lavoro seminariale ed una versione ridotta dei programmi d'esame (salvo per quegli studenti che hanno la possibilita'  di seguire i seminari per crediti).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel secondo semestre e che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale (ma vedi sotto "Metodi" per chi frequenta i seminari).

Propedeuticità
L'unica propedeuticità per questo esame è quella di Diritto penale (oppure Istituzioni di diritto penale).

Prova finale
L'assidua frequenza del corso e del seminario, un buon risultato nell'esame di Criminologia, e chiaro interesse e predisposizione per le materie socio-giuridiche, costituiranno altrettanti criteri preferenziali per l'assegnazione della tesi.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso di Criminologia verra'  organizzato in coordinazione con i Seminari di Criminologia.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Dario Melossi