02207 - PSICOLOGIA GENERALE (L-Z)

Anno Accademico 2015/2016

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e chirurgia (cod. 8415)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente acquisisce: - conoscenze generali dei processi cognitivi (percezione, attenzione, apprendimento, memoria, pensiero), emozionali e motivazionali (emozioni, motivazioni, stress, frustrazione e aggressività, motivazioni primarie e secondarie) alla base dei comportamenti individuali; - conoscenze essenziali dei processi di comunicazione verbale e non verbale, la struttura e il funzionamento dei gruppi (leadership, reti di comunicazione, sistemi di valori e di opinioni), i processi di influenza sociale nelle interazioni faccia-a-faccia e di gruppo (formazione delle decisioni, consolidamento e modifica degli atteggiamenti); - competenze per il riconoscimento e la regolazione dei processi emozionali associati alle reazioni allo stress e al dolore nell'adulto.

Contenuti

CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE

STORIA DELLA PSICOLOGIA (appunti e capitolo I del manuale)

Strutturalismo, Funzionalismo, Comportamentismo, Cognitivismo, e Scienze cognitive.

I METODI DELLA PSICOLOGIA (appunti delle lezioni di Laboratorio, capitolo I del manuale, e capitolo 4  del testo “Neuroscienze Cognitive” vedi laboratorio di Psicologia Generale)

Il disegno sperimentale e le variabili dipendenti e indipendenti. Il metodo sperimentale e il metodo correlazionale; Le misure soggettive, comportamentali, e fisiologiche nello studio della mente, e delle basi neurobiologiche dei processi mentali. I metodi della psicofisiologia: gli indici del sistema nervoso centrale, e gli indici del sistema nervoso periferico. Il metodo della neuropsicologia.

PERCEZIONE (appunti e capitolo II del manuale)

Le relazioni tra realtà fisica e realtà fenomenica; I processi “bottom-up” i processi “top-down” nella percezione; Le funzioni della percezione: selezione (vedi attenzione), localizzazione, riconoscimento, astrazione, mantenimento della stabilità; Le leggi dell'organizzazione percettiva (principi della psicologia della Gestalt); La neurobiologia della percezione: i meccanismi neurali e le agnosie.

 ATTENZIONE (appunti e capitoli III e VII del manuale)

Il ruolo dell'attenzione nella percezione: Change blindness; Definizione e caratteristiche principali dei processi attentivi: capacità, selezione, e integrazione; Attenzione selettiva: processi volontari e automatici; attenzione l'attenzione spaziale; benefici e costi attentivi;  La ricerca visiva; Il destino dell'informazione non rilevante: effetto Simon, effetto Eriksen effetto Stroop, Effetto Navon, e priming negativo; I fallimenti nel tempo e nello spazio; Le risorse attentive; Le funzioni esecutive;  La neurobiologia dell'attenzione.

MEMORIA E APPRENDIMENTO (appunti e capitolo V del manuale)

I registri sensoriali: la memoria iconica ed ecoica; Memoria a breve termine e la memoria di lavoro; La memoria episodica e  la memoria semantica; La memoria procedurale e il priming; L'apprendimento associativo e non associativo: abituazione e condizionamento (classico ed operante); L'organizzazione delle informazioni in memoria; L'amnesia retrograda e anterograda; La neurobiologia della memoria e le amnesie.

EMOZIONI (appunti e capitolo IV del manuale)

I sistemi coinvolti nella risposta emozionale; Le funzioni delle emozioni; Il ruolo delle modificazioni del sistema nervoso periferico nelle emozioni: i modelli teorici; La differenziazione fisiologica centrale e periferica delle emozioni di base; Il modello categoriale delle emozioni; Le relazioni tra i sistemi coinvolti nella risposta emozionale; Direzione e intensità: i sistemi motivazionali; Sistemi motivazionali e risposte emozionali; La neurobiologia delle emozioni: i meccanismi neurali e i disturbi psicopatologici;

IL PENSIERO  (appunti e capitolo VIII del manuale)

Percezione e pensiero;  Esperienza passata e le regole; Incertezza, opinioni, conseguenze, e utilità; Il ragionamento;  La soluzione dei problemi;  Il ragionamento analogico; I processi decisionali in ambito medico.  (pdf lezione: https://sites.google.com/site/emotionalperceptionlab/home/teaching/materiale-corsi)

LABORATORIO DI PSICOLOGIA GENERALE (vedi anche sito UNIBO)

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE TEMATICHE:


                                                                                                              PARTE A

 
LA MISURA IN PSICOLOGIA: STRUMENTI E METODI


1. DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI METODI DI MISURA

1.a. Strumenti di autovalutazione

1.b Strumenti di eterovalutazione

1.c  Indici fisiologici

 

2. GLI INDICI FISIOLOGICI

2.a. I principali vantaggi dell'utilizzo degli indici fisiologici in Psicologia

2.b Il laboratorio di psicofisiologia

2.c  La catena di registrazione

3. ATTIVITA' CARDIACA

3.a. I principali indici

3.b Il segnale ECG e il periodo cardiaco

3.c Attivita' cardiaca e  riflesso di orientamento (orienting reflex), ed attenzione.

4. ATTIVITA' ELETTRODERMICA

4.a. Caratteristiche dell'attivita' elettrodermica

4.b La conduttanza cutanea: dalla rilevazione alla quantificazione

4.c Attivita' elettrodermica, orienting ed emozioni.

5. ATTIVITA' MUSCOLARE

5.a. Caratteristiche dell' elettromiografia

5.b Il segnale elettromiografico: dalla rilevazione alla quantificazione

5.c Elettromiografia, riflesso di trasalimento (startle reflex), e stati emozionali.


6. ATTIVITA' CORTICALE

6.a. Caratteristiche dell' elettroencefalogramma

6.b Il segnale elettroencefalografico: dalla rilevazione alla quantificazione 

6.c  I potenziali corticali evento relati (ERPs) nella percezione visiva: componenti precoci, intermedie e tardive.

6.d  I potenziali corticali evento relati nello studio dei processi attentivi e di riconoscimento visivo.




PARTE B

L'EFFETTO PLACEBO COME MODELLO PER COMPRENDERE L'IMPATTO DELLA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE SULLA RISPOSTA TERAPEUTICA


1. Il placebo nella scienza moderna: definizione del fenomeno, meccanismi generali e differenze individuali

1.a. Definizione della risposta placebo: cosa non è da considerare effetto placebo

1.b Studi in doppio cieco

1.c  Elementi sottostanti l'effettiva risposta placebo: differenze individuali, memoria e condizionamento/apprendimento, comunicazione e relazione.

 

2. L'effetto delle aspettative e della comunicazione medico-paziente

2.a Il rituale terapeutico

2.b Aspettative positive ed effetto placebo

2.c Aspettative negative ed effetto nocebo

2.d. L'affetto dell'informazione sulla riduzione del dolore: somministrazione esplicita vs. somministrazione in via remota di antidolorifici

 


3. La chimica dell'effetto placebo: il placebo nelle diverse patologie

3.a Patologie in cui è documentato un effetto placebo: non solo riduzione del dolore

3.b Neurofarmacologia dell'effetto placebo

3.c Neuroanatomia dell'effetto placebo

 

4. La modulazione cognitiva del dolore come modello sperimentale: analgesia da placebo e iperalgesia da nocebo

4.a Significato psicologico del dolore: i sistemi motivazionali e la preparazione delle risposte difensive

4.b Trasmissione bottom-up dell'informazione dolorosa

4.c Modulazione top-down della percezione dolorosa (effetto di condizionamento, memoria, emozioni, contesto, relazione).

4.d Il coinvolgimento dei lobi frontali.

 


5. La comunicazione e la realzione medico-paziente

5.a Finalità della gestione sanitaria: la comunicazione come strumento

5.b Analisi dei dati relativi ai reclami ricevuti nelle strutture ospedaliere: prevalenza di reclami relativi a COMUNICAZIONE E RELAZIONE

5.c. Definizione di EFFICACIA comunicazionale: cosa si intende per abilità comunicative e come acquisirle.

5.d Identificazione delle più diffuse fallacie comunicazionali e di relazione: imparare a riconoscerle per imparare a evitarle.

5.e Regole per la gestione della comunicazione sanitaria

Testi/Bibliografia

 

1)  Manuale di riferimento: LEGRENZI P., PAPAGNO C., UMILTÀ C., PSICOLOGIA GENERALE . Mente e cervello,  Il Mulino, Bologna, 2012.

(Capitoli 1, 2, 3, 4, 5,  7, 8, 9)

2)  Appunti (e diapositive) delle lezioni del corso 

3) Appunti ( diapositive) e testi delle attività di laboratorio

Metodi  (cap. 1 ).  In Zorzi M., Girotto V. (2004), Fondamenti di Psicologia Generale, Il Mulino, Bologna.

I metodi delle neuroscienze cognitive (cap. 4 ).  In Gazzaniga , Ivry , Mangun , Neuroscienze cognitive. Zanichelli

Filmati sui biosegnali in psicologia sperimentale sono consultabili presso:

Problemi cognitivi nell'inferenza diagnostica:

https://sites.google.com/site/emotionalperceptionlab/home/teaching/materiale-corsi

Giudizio e ragionamento clinico. di V. Girotto (capitolo 16; pag. 247-261) in Cacciari & Papagno (curatori). Psicologia Generale e Neuroscienze cognitive. Il mulino, 2006.

 

 

 





Metodi didattici

Lezioni frontali con test di verifica mensile  per verificare e  migliorare l' apprendimento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame prevede una prova scritta composta da alcune domande aperte, e una serie di domande a scelta multipla.


SI INFORMA CHE PER SOSTENERE L'ESAME E' NECESSARIO ISCRIVERSI ATTRAVERSO ALMAESAMI

Strumenti a supporto della didattica


1) Laboratorio sui metodi e gli strumenti di misura in psicologia sperimentale.

https://sites.google.com/site/emotionalperceptionlab/laboratory/films


Link ad altre eventuali informazioni

https://sites.google.com/site/emotionalperceptionlab/home

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Codispoti