73347 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA I (G.A)

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Emanuela Cocever
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Osservare per lavorare meglio nei servizi educativi 0 -3 anni

(Emanuela Cocever)

 

Osservare, quando ci si prepara a lavorare e/ si lavora con bambini fra 0 e 3 anni è fondamentale per garantire:

-         la conoscenza dei bambini

-         la realizzazione di una pratica educativa  professionale  cioè intenzionale, consapevole, controllata.

 

La realizzazione di un lavoro consapevole e  controllato è ostacolata dall' eccesso di concentrazione, quando si parla dell'educazione dei bambini piccoli nei servizi, sull'attività dell'adulto (Falk 1990) . Educazione vista come attività esclusivamente o principalmente da parte dell'adulto: l'adulto deve fare, fare vedere, proporre, stimolare, permettere, impedire…  La competenza del bambino è spesso intesa come la possibilità, da parte sua, a fare, imparare, prima, di più, piuttosto che  come capacità di prendere iniziative..

L'osservazione è una sorta di vaccinazione contro questo errore.

Perché la voglia di fare nei confronti dei bambini (che è un atteggiamento spontaneo) sia preceduta o, almeno, proceda di pari con la conoscenza del soggetto che abbiamo di fronte, che resta protagonista del suo sviluppo, anche quando dipende da noi per la soddisfazione dei suoi bisogni,  dobbiamo fare l'esperienza del piacere che nasce da vedere un bambino che cresce bene anche grazie alle nostre cure.

Sta a noi creare le condizioni perché questa esperienza avvenga e l'osservazione  - svolta secondo le modalità che considereremo nell'attività laboratoriale -  è l'impalcature che ci permette di farlo.

 

Nel corso del laboratorio lavoreremo sulle caratteristche dell'osservazione  come pratica educativa, attraverso l'acquisizione di alcune conoscenze sul senso e le modalità di osservazione che aiutano  a lavorare meglio e attraverso la sperimentazione di  pratiche osservative realizzate e discusse negli incontri.

 

 

Durante l'attività - che ha come sfondo teorico l'Educazione attiva e, in partocolare , il pensiero e l'esperienza di Emmi Pikler - ,  verranno distribuiti brevi testi di appoggio al lavoro.

 

Testi  di riferimento sono

-         i capitoli scritti da Judit Falk, Anna Tardos e Katalin Hevesi in  E.Cocever (1990), Bambini attivi e autonomi, a cosa serve l'adulto?, la nuova Italia, Firenze (il testo è reperibile solo in biblioteca:

-         G. Appell, A. Tardos(2004), Prendersi cura di un bambino piccolo, Erkson, Trento.

 

Altre indicazioni bibliografiche saranno indicate alla voce 'Contenuti utili' nella pag web della docente, all'inizio del prossimo anno accademico

Testi/Bibliografia

vedi Programma

Metodi didattici

vedi Programma

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

sulla base della presenza e della partecipazione

Strumenti a supporto della didattica

vedi programma

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emanuela Cocever