69350 - STORIA E STUDI SOCIALI DELLA SCIENZA

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Paola Govoni
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della formazione primaria (cod. 1313)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - domina l'origine, il significato e l’uso del concetto di genere, in particolare negli studi storici e sociali; - conosce l'influenza che, in diverse epoche e contesti, idee socialmente costruite di 'femminile' e 'maschile' hanno avuto sulla interpretazione della natura e nella formulazione di teorie scientifiche; - conosce alcuni degli episodi rilevanti nella storia dei rapporti tra donne, uomini e scienza dall'Illuminismo a oggi; - sa comparare le tappe principali della storia dell'accesso delle donne all'istruzione universitaria in Italia, in Europa e nel nord d'America tra l’Ottocento e il presente; - è consapevoli che l'approccio di genere ha portato a importanti innovazioni nella scienza degli ultimi decenni; - sa riconoscere i costi sociali ed economici della discriminazione di genere nella ricerca e nelle sue istituzioni; - è allenato a riconoscere i pregiudizi di genere mimetizzati nel linguaggio comune, nei media e nei libri specialistici; - è in grado di usare strategie comunicative consapevoli e rispettose delle pari opportunità tra donne e uomini e ne conoscono le implicazioni 'di sostanza' utili a chi opera in campo educativo e sociale.

Contenuti

Punto di partenza del corso sarà una frase di Richard Feynman (1918-1988), premio Nobel per la fisica nel 1965 che, rivolgendosi a degli insegnanti di scuola, disse: “Dalla scienza dovete imparare che si deve dubitare degli esperti. In effetti, si potrebbe definire la scienza come la credenza nell'ignoranza degli esperti”.  

Adottando questo punto di vista, accetteremo la sfida di farci un'opinione (da non esperti, ma sensata) su scienza e tecnologia osservando come gli esperti costruiscono un 'fatto scientifico'. Prenderemo in esame alcuni episodi della scienza e della tecnologia recenti (dal libro di Latour in programma) e del passato (osserveremo come è stato costruito e poi decostruito nel tempo il 'fatto scientifico' della pretesa inferiorità della donna rispetto all'uomo).

Inoltre:

-- con l'obiettivo di capire che cosa fanno scienziati e scienziate e perché, prederemo in esame le biografie di alcuni di loro mettendo in luce le questioni personali e di genere, sociali ed economiche, politiche o religiose che hanno influenzato il loro lavoro;

-- vedremo l'impegno di alcuni scienziati nella società, come divulgatori e politici;

-- approfondiremo alcuni episodi significativi della storia di donne e uomini nella formazione superiore (scientifica in particolare), mettendoli in relazione con il mancato equilibrio di presenze maschili/femminili in diversi ambiti professionali, in particolare nel mondo dell'educazione e della ricerca;

-- infine, cercheremo di comprendere le ragioni di quella diffidenza nei confronti di scienza e scienziati che ha attraversato l'opinione pubblica occidentale, e in particolare italiana, nel Novecento. Osserveremo il fenomeno in relazione con le ripercussioni negative che ha avuto in ambito educativo, oltre che sociale ed economico.

Testi/Bibliografia

Il programma è lo stesso, sia per chi potrà frequentare le lezioni, sia per chi ne sarà invece impossibilitato:

1. Studio approfondito dei moduli didattici disponibili, dopo l'inizio del corso, nella piattaforma e-learning di ateneo.

2. Bruno Latour, La scienza in azione. Introduzione alla sociologia della scienza, Edizioni di Comunità, Torino, 1998, “Introduzione” e capitolo 1 (pp. 1-81). Il libro è fuori catalogo ma, con il permesso dell'autore, le parti da studiare saranno caricate in pdf nella piattaforma e-learning.

3. Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente, a cura di Marta Cavazza, Paola Govoni e Tiziana Pironi, Milano, FrancoAngeli, 2014, capitolo introduttivo (pp. 9-37); parte II (pp. 127-174) e Parte III (pp. 177-211).

Metodi didattici

Per chi potrà frequentare: saranno favoriti e incoraggiati la formulazione di quesiti, la discussione di gruppo dei problemi oggetto di approfondimento e l'indagine in prima persona ('inquiry-based learning'). Per questa ragione le lezioni frontali si alterneranno ad approfondimenti seminariali settimanali durante i quali: si leggeranno e discuteranno testi; si effettueranno ricerche in internet e si guarderanno filmanti; si effettueranno visite a musei. La partecipazione attiva é incoraggiata anche con l'invito a elaborare una tesina (facoltativa), su un tema a scelta, che sarà discussa in aula (attività di cui si terrà conto – positivamente - per l'attribuzione finale del voto). Chi non potrà frequentare, potrà comunque seguire il lavoro fatto in aula attraverso i materiali che saranno caricati ogni settimana nella piattaforma e-learning.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova orale, a partire da un tema a scelta.

Strumenti a supporto della didattica

PowerPoint, filmati, articoli e libri, piattaforma e-learning, musei universitari e cittadini.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paola Govoni