- Docente: Milena Bernardi
- Crediti formativi: 3
- SSD: M-PED/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze della formazione primaria (cod. 1313)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente - conosce e attua la metodologia interpretativa propria della letteratura per linfanzia; - è in grado di utilizzare strumenti interpretativi adeguati per orientarsi tra i più significativi prodotti editoriali e multimediali (dai classici agli album illustrati, dai cartoni animati alle prime storie videogiocabili) rivolti ai bambini in età pre-scolare e agli alunni della scuola dellobbligo; - è in grado di realizzare progetti e percorsi formativi a partire dalla letteratura per linfanzia - è in grado di progettare e di realizzare percorsi di lettura in continuità con la scuola dellinfanzia - è in grado di progettare e realizzare momenti narrativi anche attraverso il coinvolgimento delle agenzie del territorio e della famiglia; - utilizza la complessità come chiave di lettura per linterpretazione dei problemi; - utilizza gli strumenti metodologici della letteratura per linfanzia per valorizzare le individualità personali; - è in grado di adeguare i propri modelli ai contesti di riferimento; - conosce i linguaggi della letteratura per linfanzia e ne padroneggia i contenuti; - utilizza con competenza una pluralità di strumenti mediatici per comunicare ed elaborare i contenuti; - è in grado di argomentare e di formulare interpretazioni personali e complesse intorno ai temi della narrativa per linfanzia; - conosce e applica gli strumenti metodologici della letteratura per linfanzia in contesti professionali;
Contenuti
Letteratura per l'infanzia, infanzia, rappresentazioni della prima infanzia .
Profondità di un rapporto complesso.
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Letteratura per l'infanzia e ninne nanne, poesie, filastrocche, fiabe, avventure, storie, personaggi, trame, generi, autrici ed autori classici e contemporanei. Storie e metafore in cui l'infanzia ritrova se stessa e il proprio divenire.
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La Fiaba: un genere speciale. I temi difficili. nelle radici culturali e antropologiche delle fiabe e il coinvolgimento dell'infanzia
- La narrazione per la prima infanzia tra stereotipie e diritto dell'infanzia alla qualità della ricerca artistica.
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Narrazioni: forme, modi, contenuti. Racconto orale, lettura a voce alta, figure, teatro di narrazione, cinema e cinema di animazione.
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L'emozione del raccontare-raccontarsi. La narratrice e il narratore consapevole: l'educatrice/educatore e la conoscenza della letteratura per l'infanzia. Aspetti affettivi, relazionali, culturali e narrativi correlati allo sguardo educativo e pedagogico.
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La letteratura per l'infanzia nel tempo-spazio relazionale condiviso in cui si co-costruisce un quotidiano narrato. La tessitura del senso della esperienza e del vissuto che trova rappresentazione nel rito del racconto: per ogni bambino, per i rapporti tra bambini, tra bambini ed educatrici, tra i bambini e gli adulti più in generale.
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La funzione del setting narrante alla luce della dinamica “alleanza e disalleanza educativa: la letteratura per l'infanzia, la cura in educazione, il rito del racconto, l'accoglienza dei diversi stili espressivi e lo scambio dei ruoli. Il bambino narratore e l'emozione di raccontare-raccontarsi: le storie, il corpo, la voce, la parola, il gesto, gli oggetti, il gioco, le storie.
- In particolare per Teoria e Storia dell'editoria per ragazzi:
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Programma:
Teoria e storia della letteratura per l'infanzia e per ragazzi, e dell'editoria come fenomeno culturale e di produzione culturale, dal punto di vista delle scuole di pensiero che, in ambito pedagogico, hanno guardato alla letteratura per l'infanzia.
La letteratura, la lettura, l'educazione alla lettura.
Il conflitto verso il romanzo.
La marginalità della letteratura per l'infanzia.
La potenza della metafora e della dimensione simbolica.
L'immaginario.
L'approccio teorico e la complessità; il problematicismo pedagogico; le correlazioni con le teorie della letteratura; con l'antropologia e la storia; il contributo della filosofia e degli studi etnografici.
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Testi/Bibliografia
2 testi + 3 cap di libro + 5 fiabe + 1 romanzo o 2 albi illustrati
Testi:
Si sottolinea che è sempre molto importante leggere le introduzioni, le prefazioni, le postfazioni nei libri di narrativi e nei testi di studio. Si tratta di saggi spesso scritti da studiosi specialisti del settore.
1 testo a scelta tra i due seguenti:
M. Bernardi, Infanzia e metafore letterarie, Bononia University Press, Bologna, 2009
M. Bernardi, Infanzia e Fiaba, Bononia University Press, Bologna, 2007
1 testo a scelta tra i cinque seguenti:
E. Beseghi, G. Grilli, a cura di, La letteratura invisibile, Carocci, Roma, 2011
E. Beseghi (a cura di), Infanzia e Racconto, Bononia University Press, Bologna, 2008
M. Bernardi, Il cassetto segreto, Unicopli, Milano, 2011
G. Grilli, Libri nella giungla, Carocci, Roma, 2012
A. Faeti, Gli amici ritrovati, Rizzoli BUR, Milano, 2010
Capitoli di libro:
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3 capitoli di libro a scelta tra i cinque seguenti:
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Milena Bernardi, Rileggere Dickens come viatico verso la letteratura per l'infanzia, in (a cura di) Flavia Bacchetti, Percorso della letteratura per l'infanzia tra leggere e interpretare, Edizioni Clueb, Collana Sentieri, Bologna, 2013, pp. 91-105.
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Milena Bernardi, La letteratura per l'infanzia nell'incontro pensato tra autrici, autori e libri per bambini, in (a cura di) Rossella Caso, Barbara De Serio, Viaggiare tra le storie. Letteratura per l'infanzia e promozione della lettura, Collana L'isola che non c'è, Edizioni Aracne, Roma, 2013. pp. 281-300.
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Il capitolo - M. Bernardi, Il raccontare, le storie e l'invisibile della cura da p. 187 a p. 202, in M. Contini, M. Manini, (a cura di), La cura in educazione, Carocci, Roma, 2007
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Il capitolo - M. Bernardi, La parola temuta. Declino della narrazione orale e spie di disalleanza nella relazione educativa. da p.137 a p.148, in M. Contini (a cura di), Disalleanza educativa, Carocci, Roma, 2012
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da p. 187 a p. 202, in M. Contini, M. Manini, (a cura di), La cura in educazione, Carocci, Roma, 2007
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Il capitolo - M. Bernardi, La parola temuta. Declino della narrazione orale e spie di disalleanza nella relazione educativa. da p.137 a p.148, in M. Contini (a cura di), Disalleanza educativa, Carocci, Roma, 2012
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Opere di Narrativa:
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Lo studente può scegliere le opera di narrativa dal panorama dei classici e/o della produzione contemporanea per bambini tra quelle che verranno presentate durante il corso o che deriveranno da una sua proposta coerente con il percorso del programma d'esame. Sul sito docente si troveranno indicazioni di autori, illustratori, opere.
- Raccolte di fiabe in edizione integrale : lo studente deve scegliere e conoscere almeno 5fiabe tratte da una stessa raccolta o distribuite in due o più raccolte; per orientarsi verso fiabe integrali, in edizioni illustrate, è bene consultare la docente.
- Si consigliano le seguente raccolte di cui è indispensabile
leggere le prefazioni-introduzioni:
J. e W. Grimm, Fiabe, Einaudi, Torino, 2005; J. W. Grimm, Principessa Pel di Topo e altre 41 fiabe da scoprire, Donzelli, Milano, 2012, illust. Fabian Negrin.
C. Perrault, Tutte le fiabe, Donzelli, Milano, 2012;
H.C. Andersen, Fiabe, Einaudi, Torino, 2010;
I.Calvino, Fiabe Italiane, Einaudi, Torino, 2010;
A. Afanasiev, Fiabe russe, Rizzoli, Milano, 2000;
cui se ne possono aggiungere altre sempre dedicate a edizioni integrali.
Teoria e storia dell'editoria per ragazzi (MUTUAZIONE)
Gli studenti che seguono il corso di Teoria e storia dell'editoria per ragazzi, SFP, 8CFU, devono scegliere 2 testi, anzichè 1 dalla lista dei 5 testi proposti per l'insegnamento di Letteratura per l'infanzia OPPURE un testo tra i 5 sopraindicati e il seguente testo:
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M. Bernardi, R. Frabetti, Naviganti. Teatro e ragazzi, incontri di laboratorio, incontri di vita, edizioni ETS, Pisa, 2013
- SI CONSIGLIA DI CONSULTARE LA DOCENTE PER LA SCELTA DEI
TESTI E DEI PERCORSI PERSONALI AL FINE DI RENDERE PIU' COERENTE IL
PERCORSO STESSO EVENTUALMENTE UTILIZZANDO INDICAZIONI APPOSITE PER
QUEL PERCORSO SPECIFICO.
- Per le opere di narrativa vale l'indicazione data per il
programma complessivo.
Metodi didattici
Lezione frontale. Brainstorming, discussione e confronto. Analisi di materiali narrativi e letterari. Visivi, filmici, teatrali. Analisi di situazioni di interazione tra bambini, adulti e storie.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in una prova orale. Il colloquio, nel corso del quale lo studente sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma, vuole verificare e valutare: - la organicità delle conoscenze raggiunte riguardo agli assunti epistemologici e di base della disciplina, ai riferimenti teorici ed interpretativi, al panorama letterario e narrativo, agli incroci con la circolarità dell'immaginario; - le capacità critiche e metodologiche maturate; - il possesso di strumenti interpretativi che consentano un approccio problematico e non mnemonico alla complessità della disciplina vista anche con ottica interdisciplinare e multidisciplinare; - la capacità di contestualizzare la propria preparazione nella cornice specifica della relazione educativa con la prima infanzia; - la padronanza espressiva del linguaggio specifico. Anche a tal fine lo studente è tenuto a completare la preparazione all'esame aggiungendo al programma indicato una propria riflessione personale di carattere tematico, da esporre oralmente all'esame, che intrecci le conoscenze teoriche acquisite al panorama letterario e narrativo preso in esame.
Strumenti a supporto della didattica
Lettura a voce alta, narrazione orale; visione di immagini e illustrazioni, di materiale visivo, filmico, teatrale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Milena Bernardi