Importo e accredito
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L'importo minimo annuo della borsa di studio, al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente, è determinato dal decreto ministeriale 23 febbraio 2022 'Incremento delle borse di dottorato (a decorrere dall'1 luglio 2022)' ed è pari a € 16.243,00.
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Affinché il pagamento della borsa di studio possa essere avviato, in fase di immatricolazione la dottoranda o il dottorando deve:
- collegarsi all'applicativo Studenti Online;
- accedere alla sezione 'Modifica recapiti';
- inserire le proprie coordinate bancarie (IBAN), che saranno utilizzate dall'Università per il pagamento della borsa di studio (ai fini del pagamento, il conto corrente deve essere intestato al dichiarante oppure questi deve risultare tra i cointestatari).
Le dottorande e i dottorandi borsisti di cittadinanza non italiana devono essere in possesso del codice fiscale rilasciato dall'Agenzia delle Entrate.
In caso di variazione dei dati anagrafici e previdenziali forniti, la dottoranda o il dottorando li dovrà comunicare tempestivamente ad arag.borsestudentiedottorati@unibo.it, unitamente alla copia di un documento di riconoscimento.
In caso di variazione delle modalità di pagamento (IBAN), il dottorando dovrà aggiornare le coordinate bancarie su Studenti Online.
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Quando è accreditata la borsa di studio
La borsa di studio è accreditata in rate mensili posticipate, sulle coordinate bancarie presenti su Studenti Online, in seguito al completamento dell'iter amministrativo-contabile.
Le date di accredito mensili vengono rese note a inizio anno e sono consultabili sull'applicativo Cedolini Web (accessibile con le credenziali nome.cognome@unibo.it).
Come verificare il versamento delle mensilità della borsa di studio
I cedolini di pagamento della borsa di studio sono visualizzabili sull'applicativo Cedolini Web (accessibile con le credenziali nome.cognome@unibo.it).
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Non è consentito il cumulo della borsa di dottorato con:
- altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da Istituzioni nazionali, internazionali o di Paesi esteri, utili ad integrare con soggiorni all'estero l'attività del dottorando;
- trattamento economico corrisposto ai medici in formazione specialistica. L'erogazione della borsa di studio è sospesa per il periodo di contemporanea iscrizione con la scuola di specializzazione medica;
- assegni di ricerca. Le beneficiarie e i beneficiari di assegni di ricerca, vincitori di borsa di studio nell'ambito di un corso di dottorato, devono rinunciare irrevocabilmente all'assegno o alla borsa di studio entro la data di inizio dei corsi.
Trattamento fiscale e previdenziale
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La borsa di dottorato è esente dall'imposta sul reddito delle persone fisiche ed è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata.
Le aliquote dovute per la contribuzione alla gestione separata sono:
- 35,03% per soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
- 24% per soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.
La ripartizione dell'onere contributivo tra borsista e Università di Bologna è fissata nella misura rispettivamente di un terzo e due terzi.
In fase di liquidazione delle rate mensili della borsa, l'Università di Bologna trattiene la quota a carico del soggetto percipiente e, unitamente alla quota a suo carico, versa all'INPS il totale del contributo.
Iscrizione obbligatoria alla gestione separata INPS per i dottorandi borsisti
L'iscrizione alla gestione separata INPS (fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati) è obbligatoria per le dottorande e i dottorandi borsisti.
Tale iscrizione deve avvenire esclusivamente attraverso uno dei seguenti canali:
- sedi INPS presenti sul territorio;
- sito web INPS: servizio telematico accessibile tramite PIN;
- Contact Center Multicanale Inps-Inail al numero verde gratuito da rete fissa 803164 o al numero a pagamento 06164164 da rete mobile;
- intermediari INPS: CAF/patronato/professionisti.
N.B. L'Università di Bologna non può fornire assistenza per l'iscrizione alla gestione separata INPS. Per ulteriori informazioni in merito alla procedura di iscrizione e ai documenti necessari, si prega di contattare le sedi INPS o il Contact Center Multicanale INPS-INAIL.
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La Certificazione Unica (CU) è prodotta con cadenza annuale, nel rispetto della tempistica fissata per legge, e può essere scaricata dall'applicativo Cedolini Web (accessibile con le credenziali nome.cognome@unibo.it, attive fino ad un mese dopo la chiusura della carriera di dottorando).
La borsa di dottorato è esente dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Il contribuente che ha come unico reddito la borsa di dottorato non è pertanto tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Si raccomanda comunque di effettuare una verifica presso l'Agenzia delle Entrate, in quanto il regime fiscale a cui sono soggette le borse di dottorato può essere soggetto a variazioni
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Dall'1/7/2017 è riconosciuta alle dottorande e ai dottorandi che abbiano fruito di borsa di studio e privi di partita IVA l'indennità di disoccupazione (DIS-COLL), ai sensi dell'art. 7 della legge 81/2017. Con successive circolari attuative (circolare n. 115 del 19/7/2017 e circolare n. 122 del 28/7/2017), l'INPS ha specificato i requisiti per poter beneficiare dell'indennità di disoccupazione.
La DIS-COLL ha durata variabile, in base alle mensilità di contribuzione versate e comunque non superiore ai 6 mesi.
Per ogni ulteriore informazione sull'argomento, vi invitiamo a consultare la normativa sopra indicata e a contattare la sede INPS di riferimento presso la quale l'interessata o l'interessato dovrà autonomamente attivare la pratica.
Rendicontazione
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Informazioni generali
Le borse di dottorato PON del 37° ciclo sono borse di dottorato di durata triennale le cui attività sono iniziate il 1° gennaio 2022.
Sono disciplinate dal DM 1061 e dal relativo disciplinare di attuazione: tale normativa prevede specifici obblighi di rendicontazione e lo svolgimento di periodi di studio e ricerca che la dottoranda o il dottorando dovrà trascorrere in azienda.
Le borse PON sono finanziate nei primi due anni dal Ministero attraverso i fondi FSE REACT-EU e nel terzo anno dall'Ateneo.
Rendicontazione
Per le borse PON sono previste tre relazioni periodiche (con cadenza quadrimestrale) e una relazione annuale.
All'interno delle relazioni periodiche le dottorande e i dottorandi dovranno compilare un form con la descrizione delle attività svolte e una timesheet in cui indicare il tempo trascorso all'estero, in azienda o presso l'Ateneo, in mesi e frazioni di mese.
Le coordinatrici e i coordinatori devono validare le relazioni periodiche (quadrimestrali) sulla piattaforma ministeriale.
Le relazioni annuali verranno inviate da dottorande e dottorandi a coordinatrici e coordinatori. Coordinatrici e coordinatori provvedono a caricare tali relazioni sulla piattaforma assieme al verbale di passaggio anno.
Di volta in volta il Ministero invierà notizia alle dottorande e ai dottorandi in merito all'apertura del periodo di rendicontazione.
Una tantum il Ministero potrà richiedere delle rendicontazioni extra, in merito alle quali fornirà informazioni e coordinate.
Periodo in impresa
Le dottorande e i dottorandi PON devono svolgere un periodo di "studio e ricerca in impresa" obbligatorio, la cui durata, già definita nel progetto di dottorato, va da un minimo di 6 a un massimo di 12 mesi. Ai fini dello svolgimento del periodo in impresa il dipartimento di afferenza deve stipulare prima dell'inizio di tale periodo una convenzione con l'azienda.
Sono disponibili:- modello di convenzione con le aziende in lingua italiana [.doc 73 KB];
- modello di convenzione con le aziende in lingua inglese [.doc 74 KB].
Periodo estero
Il periodo estero per le dottorande e i dottorandi PON è facoltativo e può durare per un massimo di 6 mesi. Anche il periodo estero deve essere previsto nel progetto di dottorato approvato dal collegio e presentato al ministero.
Il periodo estero può essere svolto durante tutti e tre gli anni di dottorato, ma è sostenuto dal finanziamento ministeriale solo se viene svolto nei primi due anni di dottorato.
Compatibilità
Essendo finanziate su fondi europei, le borse PON ricadono in una casistica specifica e presentano spesso problemi di compatibilità con progetti o finanziamenti di altro tipo. Per evitare la mancata possibilità di rendicontazione o la revoca del finanziamento, prima di partecipare a un progetto o richiedere un finanziamento, rivolgetevi sempre agli uffici del Settore Dottorato.
Per maggiori informazioni sulle borse PON, consulta le FAQ [.pdf 91 KB].
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Le borse finanziate dalla Regione Emilia Romagna su Fondo Sociale Europeo prevedono, alla fine di ogni anno accademico, una rendicontazione delle attività svolte dalle dottorande beneficiarie e dai dottorandi beneficiari a cura del Settore Dottorato.
Nel mese di novembre, la coordinatrice o il coordinatore del corso deve fornire al Settore Dottorato il verbale di passaggio d'anno contenente una relazione delle attività di ricerca svolte dal dottorando. Per la rendicontazione dell'ultima annualità, i documenti vanno integrati con il verbale di ammissione all'esame finale e il verbale dell'esame stesso.
Eventuali sospensioni per i motivi previsti dalla legge e dal regolamento del dottorato o proroghe ai sensi del DM 226/2021 devono essere comunicati al Settore Dottorato, così come eventuali slittamenti della data di fine progetto determinati da accordi di cotutela.
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Le borse finanziate da Fondazione Carisbo prevedono una rendicontazione basata sull'anno solare. Nel mese di gennaio, il Settore Dottorato invia alla Fondazione un resoconto economico e scientifico delle attività svolte dalle dottorande beneficiarie e dai dottorandi beneficiari nell'anno solare precedente. Entro il 15 gennaio di ogni anno, le dottorande e i dottorandi devono inviare al Settore Dottorato una breve relazione scientifica (max 2.000 caratteri) in formato word.
Eventuali sospensioni per i motivi previsti dalla legge e dal Regolamento del dottorato o proroghe ai sensi del DM 226/2021 devono essere comunicati al Settore Dottorato, così come eventuali slittamenti della data di fine progetto determinati da accordi di cotutela.
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Le borse PNRR hanno obblighi di rendicontazione e di svolgimento di periodi in impresa e all’estero che variano a seconda del ciclo e dell’investimento relativo alla borsa, in particolare:
- obblighi di svolgimento periodi in impresa;
- obblighi di svolgimento periodi all'estero;
- obblighi di rendicontazione.
Per sapere il tipo di borsa di dottorato a cui devi fare riferimento controlla all'interno della piattaforma ministeriale Dottorati-PNRR.
Obblighi di rendicontazione comuni alle borse PNRR
Entro il primo di ogni mese occorre comunicare alle coordinatrici e ai coordinatori i periodi che verranno trascorsi all’estero o in impresa nel mese successivo, secondo le modalità operative delle linee guida per il monitoraggio [.pdf 1021 KB] e seguendo i criteri di calcolo contenuti nella guida alla compilazione dei periodi in impresa e all’estero del MUR [.pdf 93 KB].
Report semestrale
Ogni 6 mesi dalla data di avvio del proprio dottorato le dottorande e i dottorandi devono compilare il report semestrale sulla piattaforma ministeriale dottorati-PNRR, secondo le modalità indicate nella guida predisposta dal ministero [.pdf 643 KB].
Il report va compilato usando il modello reso disponibile all’interno delle linee guida per il monitoraggio del MUR destinate ai Soggetti Attuatori [.pdf 1021 KB]. Il report deve recare l’indicazione dell’impegno temporale (articolato in mesi in impresa, in sede, all’estero, se previsto) e una sintesi delle principali attività svolte, dichiarando altresì che sono conformi al principio di 'non arrecare danno significativo all’ambiente'.Rendicontazione annuale
Al termine di ogni anno di dottorato le dottorande e i dottorandi devono compilare una relazione annuale di sintesi seguendo le modalità indicate nella guida predisposta dal ministero [.pdf 643 KB] e sulla base del modello scaricabile dalla piattaforma ministeriale dottorati-PNRR. All’interno del modello dovranno essere descritte le attività svolte nell’annualità di riferimento.
Le dottorande e i dottorandi dovranno trasmettere le rendicontazioni tramite e-mail alle coordinatrici o ai coordinatori. Il format della relazione e le modalità operative sono contenuti nelle linee guida per il monitoraggio del MUR destinate ai Soggetti Attuatori [.pdf 1021 KB].Variazioni di progetto
Non è possibile apportare autonomamente al progetto variazioni sostanziali che comportino modifiche degli obiettivi originari e/o dei risultati attesi. Ogni modifica al progetto deve ottenere preventivamente l’approvazione del Collegio docenti del corso e dovrà essere comunicata al settore dottorato completa dei dati da modificare per la trasmissione al MUR ai fini dell’approvazione di ANVUR. Le borse e i periodi regolamentati da convenzioni con enti e imprese possono richiedere la modifica della convenzione, per cui occorre contattare il dipartimento e il settore dottorato per verificare come procedere.
Relazione finale
Al termine del dottorato la relazione annuale deve essere redatta considerando il complesso delle attività svolte nel triennio di riferimento.
Rinunce
In caso di dottorande o dottorandi che abbiano rinunciato a una posizione finanziata su fondi PNRR occorre procedere alla rendicontazione, anche per periodi inferiori al semestre, in relazione ad attività regolarmente svolte dalla dottoranda rinunciataria o dal dottorando rinunciatario.
Le modalità operative sono contenute nella Guida Coordinatore Rendicontazione rinunce [.pdf 313 KB].
Rinuncia
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È possibile rinunciare alla sola borsa di studio inviando a aform.udottricerca@unibo.it l'apposito modulo di rinuncia alla borsa di studio [.pdf 120 KB] compilato e firmato. Il documento deve essere inviato da un indirizzo di posta elettronica istituzionale (@studio.unibo.it o @unibo.it).
La rinuncia alla borsa è irrevocabile e comporta l'interruzione del pagamento della borsa di studio dalla data di decorrenza della rinuncia. Qualora il dottorando abbia ricevuto il pagamento di rate successive alla data di decorrenza della rinuncia, è obbligato a restituire quanto percepito.
Rinuncia borse PON
La rinuncia alla borsa comporta la revoca parziale del finanziamento, con l'obbligo di restituzione delle somme erogate in relazione all'annualità in corso all'atto della rinuncia (art. 4, comma 2 del disciplinare del DM 1061).
In caso di rinuncia si evidenziano due casistiche:
- se la rinuncia avviene durante l'anno in corso (fino a dicembre), il Ministero richiederà la restituzione delle mensilità ricevute dall'inizio dell'anno di dottorato in corso fino al giorno della rinuncia e l'Ateneo si rivarrà sulla dottoranda e sul dottorando;
- se la rinuncia avviene a conclusione di un'annualità (inizio gennaio), avendo superato l'anno precedente con valutazione positiva del collegio, non verrà richiesta alcuna restituzione, perché l'anno precedente è stato concluso positivamente e perché per il nuovo anno non sono ancora state versate mensilità della borsa.
Per maggiori informazioni sulle borse PON, consulta le FAQ.
Normativa
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Pubblicato
Legge 30 novembre 1989 n. 398 (norme in materia di borse di studio universitarie)
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Pubblicato
Legge 8 agosto 1995 n. 335 (disciplina in materia di previdenza)
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Contatti
AFORM - Settore Dottorato di ricerca - Ufficio Corsi e carriere
Indirizzo
Via Irnerio 49 Bologna (BO)