Area di intervento PNRR: Missione 4 - Istruzione e Ricerca
Componente: 2 - Dalla ricerca all'impresa
Investimento: 1.3 - Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca
Durata: 39 mesi, il progetto si concluderà in data 28/02/2026
Quota di finanziamento totale del progetto: 9.490.534,92 €
Proponente: Sapienza Università di Roma
Come contribuire al sostegno del patrimonio culturale italiano?
I principali obiettivi del progetto sono:
- valorizzare l'attrattività dei beni culturali del nostro Paese, promuovendo nuovi approcci sostenibili al patrimonio culturale tangibile e intangibile
- implementare un modello pubblico-privato di collaborazione e partenariati stabili tra Ricerca e Impresa e promuovere nuove modalità di occupazione professionale nel settore del patrimonio culturale
- offrire un polo di attrazione per le imprese, le Istituzioni pubbliche e private quali Musei, Fondazioni, Reti culturali e Associazioni operanti lungo i principali driver nel contesto del patrimonio culturale
Struttura del progetto e partecipazione
Composizione della Fondazione
Università ed istituti di ricerca
- Sapienza Università di Roma
- Alma Mater Università di Bologna
- Scuola Normale Superiore di Pisa
- Università Ca’ Foscari Venezia
- Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
- Università degli Studi di Bergamo
- Università degli Studi di Catania
- Università degli Studi di Firenze
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi di Napoli "Federico II"
- Università degli Studi di Torino
- Università degli Studi Roma Tre
- Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
- Accademia Nazionale dei Lincei
- Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR
- Gran Sasso Science Institute - GSSI
- Istituto Centrale per il Restauro - ICR
- Opificio delle Pietre Dure - OPD
Soggetti privati
- Associazione Centro di Eccellenza DTC Lazio
- Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo
- Fondazione Sicilia
- Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A.
- Engineering Ingegneria Informatica S.p.A
- EDIL CO. S.r.l.
- Società Cooperativa Culture
Ambiti di azione
- Spoke 1 – Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities (leader: Università degli Studi di Bari "Aldo Moro")
- Spoke 2 – Creativity and Intangible Cultural Heritage (leader: Università degli Studi di Milano)
- Spoke 3 – Digital Libraries, Archives and Philology (leader: Università degli Studi di Napoli "Federico II")
- Spoke 4 – Virtual Technologies for Museums and Art Collections (leader: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)
- Spoke 5 – Science and Technologies for Sustainable Diagnostics of Cultural Heritage (leader: Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR)
- Spoke 6 – History, Conservation and Restoration of Cultural Heritage (leader: Università degli Studi di Catania)
- Spoke 7 – Protection and Conservation of Cultural Heritage against Climate Changes, Natural and Anthropic Risks (leader: Università degli Studi di Firenze)
- Spoke 8 – Sustainability and Resilience of Tangible Cultural Heritage (leader: Sapienza Università di Roma)
- Spoke 9 – Cultural Resources for Sustainable Tourism (leader: Università Ca’ Foscari Venezia)
L'Università di Bologna partecipa agli spoke 2, 3, 4, 5, 6 e 7 e coordina lo spoke 4.
Le persone nel progetto
Le persone dell'Università di Bologna
Referente scientifico
Prof.ssa Giuliana Benvenuti
Personale docente e ricercatore
- Fabrizio Ivan Apollonio
- Isabella Baldini
- Roberto Balzani
- Luca Barra
- Maria Giovanna Belcastro
- Daniele Benati
- Stefano Benazzi
- Giuliana Benvenuti
- Andrea Borsari
- Cristina Casero
- Cristina Chiavari
- Davide Domenici
- Enrico Giorgi
- Nicola Grandi
- Irene Graziani
- Alessandro Iannucci
- Alessandro Ippoliti
- Paola Maria Carmela Italia
- Giovanni Leoni
- Danila Longo
- Giacomo Manzoli
- Matteo Martelli
- Maria Pia Morigi
- Federica Ottoni
- Silvio Peroni
- Silvia Prati
- Fiammetta Sabba
- Paola Scrolavezza
- Ursula Thun Hohenstein
- Mariangela Vandini
Le persone assunte sui fondi del progetto
Personale ricercatore
- Davide Bagnaresi
- Silvia Ballarè
- Marcello Calogero
- Francesca D'Angelo
- Sara Fiorentino
- Ivan Heibi
- Giulia Marsili
- Elena Musiani
- Margherita Elena Pomero
- Chiara Scardozzi
- Rita Sorrentino
- Filippo Triola
Personale con assegno di ricerca
- Sebastian Barzaghi
- Giovanni Bellucci
- Ilaria Cattabriga
- Francesco Di Maio
- Lucrezia Gatti
- Ilenia Falbo
- Chiara Manca
- Claudia Nigrelli
- Giacomo Sigismondo
Personale con borsa di dottorato
- Nayyab Amjad
- Sebastian Barzaghi
- Sara Bernardini
- Maria Francesca Bocchi
- Alice Bordignon
- Simona Colitti
- Francesca Fabbri
- Elena Girelli
- Martina Grinello
- Federica Lecci
- Ramona Loffredo
- Stefano Magri
- Caterina Manco
- Arianna Moretti
- Giulia Renda
- Ludovica Soreca
- Riccardo Stracuzzi
- Mattia Sullini
Dipartimenti coinvolti
- Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali — BiGeA
- Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician" — CHIM
- Dipartimento di Architettura — DA
- Dipartimento delle Arti — DAR
- Dipartimento di Beni Culturali — DBC
- Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" — DIFA
- Dipartimento di Storia Culture Civiltà — DiSCi
- Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica — FICLIT
- Dipartimento di Filosofia — FILO
- Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne — LILEC
Le attività dell'Università di Bologna all'interno del progetto
Attività svolte
- Realizzato un progetto pilota di digitalizzazione della mostra dedicata a Ulisse Aldrovandi: è stata creata la replica digitale della mostra, al fine di renderla accessibile agli utenti online. Sono state utilizzate diverse tecniche di acquisizione, processamento, modellazione e ottimizzazione, facendo un uso ibrido di particolari tecniche di acquisizione dell’immagine, per creare nuovi oggetti e ambienti digitali, utilizzando tecnologie, formati e protocolli aperti per rendere accessibile la mostra virtuale.
- Digitalizzato l'archivio di 17.000 schede linguistiche redatte dal prof. Fabio Foresti e poi donate al progetto. Le schede erano state originariamente create circa 40 anni fa in vista della pubblicazione di un dizionario storico di dialetto bolognese, mai pubblicato.
- Sono state raccolte, trascritte e pubblicate più di 65 ore di interviste su temi di cultura locale a un campione di oltre 150 parlanti bolognesi bilanciato per fasce di età. È in corso una ricognizione presso archivi privati, che permetterà di acquisire archivi audio.
- Organizzati e realizzati a Bologna convegni internazionali sul tema della città storica e relative ricerche d’archivio nei campi disciplinari della Storia dell’Architettura e dell’Estetica Urbana.
- Creato un database digitale della Collezione Scheletrica Documentata (DHOC) dell’Università Bologna custodita presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA). Il database virtuale della DHOC del Cimitero della Certosa di Bologna è disponibile e accessibile nel repository Morphosource.
- Organizzati percorsi formativi per le scuole superiori di sensibilizzazione sul tema del patrimonio culturale a rischio, come “I-CARE: insieme per la comunicazione del patrimonio culturale a rischio di Ravenna” con la simulazione di inSIGHT: un gioco partecipativo per migliorare la governance del rischio di catastrofi o il workshop “Gestire il patrimonio culturale a rischio: scambio di competenze e condivisione di criteri operativi”.
- Messo a punto un nuovo protocollo di invecchiamento dei materiali che include parametri ambientali aggiornati (pioggia, UV, Temperatura, Umidità, PM) per la valutazione dell’efficacia di rivestimenti protettivi specifici, formulati per la protezione di monumenti all’aperto (metalli e vetri) selezionati secondo criteri di eco-sostenibilità e vengono testati in condizioni più rappresentative delle mutate condizioni ambientali. I rivestimenti più promettenti saranno applicati ai casi reali per effettuare test a lungo termine.
- Individuati casi studio per effettuare campionamenti in situ su casi reali. Sono state effettuate prove di fattibilità di campionamento (analisi chimico-fisiche delle superfici e prelievo di comunità batteriche) su due casi studio di mosaici come il Battistero Neoniano, Ravenna e la colonna mosaicata, Giardino Speyer.
Attività in corso
Di seguito le attività che i team di ricerca dedicati al progetto CHANGES stanno svolgendo.
- Sviluppo di un archivio digitale, che conterrà le schede di tutti i film italiani e stranieri distribuiti sul territorio italiano, dal secondo dopoguerra a oggi, integrando alcuni archivi già esistenti presso le Cineteche e procedendo al completamento e a un profondo aggiornamento, per rendere uniformi i metadati e le chiavi di ricerca.
- Realizzazione di strumentazione mobile per la diagnostica integrata di beni culturali tangibili: si tratta di una tecnologia che sarà utile per la ricostruzione della composizione di un dipinto in modo non distruttivo, per il riconoscimento della presenza di degrado biologico e per valutare il livello di degrado dei materiali.
- Costruzione di un atlante potenziale della città storica, che sarà testato su: L'Aquila, Bologna e Torino. È uno strumento informatico per georeferenziare le ricerche sulla storia della città, sull'estetica urbana, le ricerche di natura socio-economica, le indagini relative alle trasformazioni fisico-ambientali nel tempo. Le informazioni vengono ricavate da opportune basi GIS e banche dati. L'Atlante rappresenterà la costruzione dinamica di un patrimonio integrato di conoscenze riferite a un determinato luogo e sarà reso disponibile sia per i ricercatori che per i cittadini interessati ai temi trattati.
- Caricamento sulla piattaforma Changes della trascrizione di schede dialettali e annotazioni manuali di interviste su temi di cultura locale.
- Sviluppo di modelli di annotazioni e di edizioni scientifiche digitali, annotate, commentate e tradotte che possano servire a modello per la pubblicazione di opere della letteratura italiana ed europea, come Leggo Manzoni, che presenta 40 commenti e quindici traduzioni europee del romanzo.
- Lo sviluppo dell’edizione digitale delle lettere intercorse fra i monaci Pietro Canneti e Mariangelo Fiacchi, fondatori della Biblioteca Classense di Ravenna, per ricostruire la storia delle biblioteche e del mercato librario fra il Seicento e il Settecento.
- Sviluppo di metodi analitici diagnostici non invasivi per effettuare analisi rapide, rivelare lo stato di conservazione di ossa archeologiche, datare i reperti ed estrarne altre informazioni (come ad esempio la dieta), così da poter ricostruire la storia evolutiva, rendendo il dato fruibile anche al personale non specializzato.
- Sviluppo di metodi per rilevare la presenza di un attacco fungino su materiale cartaceo prima che sia visivamente evidente attraverso l’imaging iperspettrale combinato con un adeguato trattamento dei dati per riuscire a mappare il degrado prima che ci sia manifestazione dell’attacco.
- Sviluppo di un sensore per riuscire a determinare il sesso di un individuo dallo smalto dentale. I denti sono infatti materiale abbondante negli scavi archeologici e dallo studio delle proteine dello smalto è possibile distinguere un individuo maschile da uno femminile. Le procedure che si stanno sviluppando permetterebbero una quantità minima di campione preservandone l’integrità, una riduzione netta dei tempi di lavoro e della complessità della procedura.
- Sviluppo di tecniche combinate con l'elaborazioni dati, per la creazione di mappe chimiche di opere pittoriche, in cui si evidenziano la stratigrafia e la composizione.
- Coinvolgimento delle Istituzioni locali per la conservazione e la messa in sicurezza del patrimonio culturale, dell'area ravennate. Con la ricerca bibliografica e archivistica per testare la metodologia di risk assessment si sta procedendo a individuare tipologia e frequenza degli agenti di rischio impattanti, in modo da poter dare indicazioni di priorità d’intervento e messa in sicurezza. In particolare per il centro storico ravennate il progetto “Ravenna sotto i piedi”, riguardante il patrimonio archeologico sepolto e lo svolgimento di un percorso PAFT dedicato alla Scuola Primaria Ettore Burioli – Savio di Ravenna, per parlare del tema dei rischi impattanti sul territorio di Ravenna, attraverso attività di gioco partecipato per stimolare l’apprendimento in un contesto dinamico e divertente.
- Campagna estesa di analisi chimico fisiche e campionamenti di comunità batteriche in situ sui casi reali già individuati.
- Implementazione dei metodi per lo studio del degrado. Oltre alle piogge artificiali, prodotte in laboratorio sulla base dei risultati di monitoraggi ambientali, saranno introdotte anche le comunità batteriche opportunamente selezionate ed isolate a seguito di un monitoraggio delle comunità attualmente presenti sulle superfici dei monumenti (identificate a seguito dei campionamenti al punto precedente).
- Allestimento virtuale delle "Collezioni di Antropologia" dell'Università di Bologna, con informazioni accessibili e attività interattive in chiave innovativa per favorire il coinvolgimento del pubblico, diffondere la conoscenza scientifica e favorire la comprensione della biodiversità ed evoluzione umana.