L’invecchiamento dell’uomo è un processo molto eterogeneo, ancora non del tutto chiarito, che risulta dall'interazione di una serie di variabili ambientali, genetiche e casuali. Fra le variabili ambientali, la nutrizione ha un ruolo primario e determina, fra l’altro, cambiamenti profondi nel corpo e addirittura nel DNA, alcuni dei quali possono trasmettersi di generazione in generazione.
Nei prossimi tre anni, il progetto europeo NU-AGE coordinato dal Prof. Claudio Franceschi, docente di immunologia presso l’università di Bologna, studierà gli effetti di una dieta specifica messa a punto dai nutrizionisti di NU-AGE sullo stato di salute della popolazione ultra sessantacinquenne in Europa.
L'ipotesi alla base del progetto è che un approccio integrato, che riguardi la dieta in tutti i suoi componenti, possa contrastare e rallentare il processo di invecchiamento fisico e mentale, con effetti benefici sulla salute superiori ai tradizionali interventi di arricchimento o inserimento nella dieta di un singolo nutriente. Alla base della dieta NU-AGE ci sono i prodotti tipici della dieta Mediterranea, come l’olio d’oliva, frutta, verdura e fibre, alcuni dei quali verranno forniti gratuitamente ai volontari durante l’anno di dieta.
Il progetto NU-AGE è stato considerato dalla rivista Nature, una tra le più prestigiose al mondo in campo scientifico, uno dei progetti più interessanti e all’avanguardia per comprendere gli effetti che la nutrizione ha sul processo di invecchiamento e i meccanismi molecolari influenzati dalla dieta.
L’equipe di medici e nutrizionisti del Prof. Franceschi, presso il Dipartimento di Medicina Specialistica Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna cerca volontari in buono stato di salute e disposti a seguire per un anno la dieta specifica per gli over 65 . Il reclutamento è nella fase finale e dovrà concludersi entro la fine di ottobre. Fino ad oggi sono stati reclutati quasi 220 volontari e se ne cercano altri 30 con un’età compresa fra i 73 e i 79 anni ,che abitino nei dintorni di Bologna e siano in buono stato di salute .
Chi è interessato può chiedere ulteriori informazioni contattando il gruppo di ricerca del prof. Claudio Franceschi (Telefono: 051-2094772; 051- 2094767; E-mail: longevity.cig@unibo.it).
AIUTACI A PORTARE AVANTI LA RICERCA!