99577 - ENTI RELIGIOSI E DIRITTO DEL TERZO SETTORE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Manuel Ganarin
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

Conoscenze e abilità da conseguire

Rendere consapevoli gli studenti della complessità, finalità e attuazione delle norme che definiscono la condizione giuridica e l’attività dei numerosissimi e diversificati enti religiosi nell’ordinamento italiano; b. maturare la capacità di affrontare questioni – anche squisitamente tecniche – di non facile soluzione riguardanti la galassia degli enti di matrice o ispirazione religiosa, coniugando il diritto comune con gli elementi di specialità che sono loro riconosciuti in particolare alla luce della riforma del Terzo settore del 2017

Contenuti

I. Premessa introduttiva

- Il fattore religioso nella Costituzione italiana (artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20)


II. Il regime degli enti delle confessioni religiose

- Le leggi 20 maggio 1985, n. 206 e n. 222 nel sistema delle fonti del diritto ecclesiastico
- Riconoscimento della personalità giuridica: requisiti, modalità e profili procedimentali
- Vicende modificative ed estintive degli enti ecclesiastici
- La qualificazione giuridica degli enti confessionali
- L’attività di religione o di culto
- Le attività diverse
- Gli enti della Chiesa cattolica: Conferenza episcopale italiana, diocesi, parrocchie, seminari, capitoli, fondazioni di culto, chiese, santuari, fabbricerie, istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, associazione pubbliche e private di fedeli, confraternite, prelature personali
- Gli enti delle confessioni religiose diverse dalla cattolica


III. Il sistema di finanziamento delle confessioni religiose

- Parabola evolutiva dei rapporti finanziari tra Stato e confessioni religiose
- Definizione e rilevanza interordinamentale del patrimonio ecclesiastico
- Le entrate di diritto pubblico: i tributi ecclesiastici, il meccanismo dell’otto per mille, le erogazioni liberali deducibili dal reddito imponibile, le altre prestazioni a carico dello Stato o degli enti locali, lo strumento del cinque per mille
- Le entrate di diritto privato: le oblazioni dei fedeli, le disposizioni a favore dell’anima, le pie fondazioni di culto, le entrate di diritto comune
- Il finanziamento delle confessioni religiose diverse dalla cattolica
- Il sistema di sostentamento del clero: la natura giuridica degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero e i rapporti con l’Istituto centrale per il sostentamento del clero


IV. Le attività dell’ente ecclesiastico

- Il regime giuridico delle attività diverse da quelle di religione o di culto
- L’ente ecclesiastico imprenditore
- L’assoggettabilità degli enti ecclesiastici alle procedure concorsuali
- Soggettività tributaria degli enti ecclesiastici
- L’amministrazione degli enti ecclesiastici e la rilevanza civile dei controlli previsti nel Libro V del Codex Iuris Canonici
- Le attività della Santa Sede nell’ordinamento giuridico italiano: gli enti centrali della Chiesa cattolica e le garanzie del Trattato del Laterano
- Le organizzazioni di tendenza alla luce del diritto e della giurisprudenza italiana e sovranazionale


V. Enti religiosi e riforma del Terzo Settore

- Evoluzione storica
- Profili costituzionali
- La riforma (d.lgs. 3 luglio 2017, nn. 112 e 117)
- L’ente del Terzo Settore
- Regime fiscale
- Controlli e trasparenza delle attività
- La natura non profit degli enti ecclesiastici
- La disciplina dell’impresa sociale
- Il ramo di attività di interesse generale degli enti religiosi civilmente riconosciuti


Testi/Bibliografia

A. BETTETINI, Ente ecclesiastico, beni religiosi e attività di culto. Profili giuridici, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2019, pp. 1-86 e pp. 155-206.

 

AA.VV., Gli enti ecclesiastici nella riforma del Terzo settore, a cura di P. CAVANA, G. Giappichelli editore, Torino, 2021, pp. 240 (in particolare i saggi di P. CAVANA, Gli enti ecclesiastici nella riforma del Terzo settore. Profili ricostruttivi e applicazioni pratiche, pp. 1-62 e di P. LO IACONO, Gli enti ecclesiastici e gli enti religiosi quale archetipo della personalità giuridica (La valenza funzionale della personificazione tra normativa pattizia e Codice del Terzo Settore), pp. 63-122).

 

Nel corso delle lezioni il docente fornirà e indicherà supporti didattici e ulteriori materiali di studio e di approfondimento, anche in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web del docente e reso accessibile agli studenti.


Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni, oltre che seminari di approfondimento e incontri con esperti.

L'insegnamento partecipa al progetto di innovazione didattica dell'Ateneo. Con l'adozione del modello ibrido (blended), oltre alle lezioni frontali è prevista l'erogazione a distanza (online) di parte dell'attività didattica, pari al 35% della durata complessiva dell'insegnamento.

Poiché le lezioni si svolgono nel II semestre coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito internet del Corso di studio. Il docente si avvale di slides (o eventuali altri materiali) che saranno a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment).

Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione; potranno inoltre preparare, con l'ausilio del docente, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.


La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con il docente.


Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La prova comporta l'attribuzione di un voto.


Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.


Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso e idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre ed argomentare adeguatamente. Capacità, queste, che potranno essere apprese più agevolmente nel corso delle lezioni, la cui frequenza è consigliata per migliorare il processo di apprendimento e dunque il rendimento dello studente in sede di colloquio.

 

In particolare sulla prova orale:

 

 Lo scopo della prova orale, come anticipato, è verificare la piena comprensione, da parte dello studente, dei temi giuridici affrontati e la capacità di applicare le nozioni acquisite, realizzando i necessari collegamenti logico-deduttivi.

 

A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto sarà ispirata ai seguenti criteri:


Preparazione sufficiente su un numero molto esiguo di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’ausilio del docente; espressione in linguaggio non errato ma non del tutto preciso → 18-19;

Preparazione discreta su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto seppur non pienamente sicuro ed esaustivo → 20-24;

Preparazione buona su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di sviluppare un’autonoma analisi critica; espressione efficace con padronanza della terminologia tecnica specifica → 25-29;

Preparazione eccellente e sostanzialmente esaustiva sull’intero programma affrontato nel corso, abilità nel dipanare ragionamenti giuridici e nell’affrontare analisi critiche e collegamenti; espressione brillante con piena padronanza della terminologia tecnica specifica, dimostrando matura capacità di originale riflessione e argomentazione → 30-30L.

 

Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio del docente, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

 

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni: anche con riguardo allo svolgimento dell’esame.

 

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.


Strumenti a supporto della didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni il docente indicherà e fornirà testi e materiali integrativi per completare la preparazione.


Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione con avvisi anche sul sito internet del Corso di studio.

 

Il docente si avvale di slides che saranno messe a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment) per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.


Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manuel Ganarin

SDGs

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