93496 - POLITICA E IDEOLOGIA DELLA CULTURA (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Maurizio Ricciardi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SPS/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ricostruisce il significato politico di determinate costellazioni ideologico-culturali che si sono affermate sul piano globale in epoca moderna e contemporanea. Esse sono indagate sia come effetti discorsivi, sia come prodotto della tensione tra la costituzione materiale della società e la sua rappresentazione politica, evidenziando il loro ruolo per la riproduzione della società. Al termine del corso lo studente: padroneggia le metodologie della storia dei concetti politici e sociali e della storia costituzionale conosce in maniera approfondita il significato politico delle costellazioni ideologico-culturali; sa analizzare gli effetti politici del discorso ideologico; sa applicare le conoscenze acquisite ai processi di riproduzione della società; è in grado di analizzare l'azione politica in relazione alle ideologie e alla cultura che la legittimano.

Contenuti

Quest'anno il corso intende ricostruire l’esistenza di una tradizione conservatrice all’interno della modernità politica. Indagando la semantica politica della conservazione e della tradizione, della continuità e della variazione, si intende mostrare come la tradizione conservatrice sia una presenza costante all’interno di un tempo storico che si autorappresenta attraverso il progresso, la razionalizzazione e la rivoluzione. Le politiche della tradizione - come l’ordoliberalismo, neoconservatorismo statunitense e il neoliberalismo - non si limitano a contrastare i mutamenti dell’ordine sociale, o a evitare la sua trasformazione radicale, ma si propongono come una specifica modalità di governo del sociale e delle sue variazioni.

I temi principali degli incontri saranno:

  1. Introduzione. Ideologie del tempo politico: tradizione, conservazione e variazione
  2. Passato e futuro come problemi politici. Progresso, rivoluzione e la continuità conservatrice
  3. Il patriarcato come tradizione moderna
  4. Semantiche del presente. François Hartog e il presentismo
  5. Edmund Burke e la nascita del conservatorismo moderno
  6. Rivoluzione e reazione
  7. Friedrich Nietzsche: la storia, la genealogia e gli eroi
  8. La rivoluzione conservatrice
  9. Karl Mannheim e il concetto di conservatorismo
  10. Hannah Arendt: la tradizione e l’età moderna
  11. L’ordoliberalismo e la politica della tradizione
  12. Il neoliberalismo e la restaurazione del sociale
  13. Il thatcherismo come ideologia
  14. Il neoconservatorismo statunitense e la politica della libertà
  15. Tradizione sociale e ordine politico

Testi/Bibliografia

Bibliografia di riferimento per i singoli punti del programma:

  1. R. Koselleck, «Spazio di esperienza» e «orizzonti di aspettativa»: due categorie storiche, in Futuro passato. Per una semantica dei tempi storici, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 300-322. Harmut Rosa, Accelerazione e alienazione. Per una teoria critica del tempo nella tarda modernità, Torino, Einaudi, 2015.
  2. Alain Touraine, In difesa della modernità, Milano, Raffaello Cortina, 2019. Niklas Luhmann, Osservazioni sul moderno, Roma, Armando Editore, 2006.
  3. Eleonora Cappuccilli – Roberta Ferrari, Il fermento femminile. Marx e la critica del patriarcato, in Global Marx. Storia e critica del movimento sociale nel mercato mondiale, Milano, Meltemi, 2020, pp. 95-114. Paola Rudan, Gayatri Spivak e il femminismo come critica globale, Marx nei Margini, Dal marxismo nero al femminismo postcoloniale, a cura di Miguel Mellino e Andrea Ruben Pomella, Roma, Alegre, 2020, pp. 115-133.
  4. François Hartog, Regimi di storicità. Presentismo e esperienze del tempo, Palermo, Sellerio, 2007.
  5. Edmund Burke, Riflessioni sulla Rivoluzione francese, Roma, Ideazione, 1999
  6. Jean Starobinski, Azione e reazione. Vita e avventure di una coppia, Torino, Einaudi, 2001
  7. Friedrich Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, in Id., Considerazioni inattuali, Torino, Einaudi, 1981, pp.79-161 (o qualsiasi altra edizione).
  8. Karl Mannheim, Conservatorismo. nascita e sviluppo del pensiero conservatore, Roma-Bari, Laterza, 1989.
  9. Stefan Breuer, La rivoluzione conservatrice. Il pensiero di destra nella Germania di Weimar, Roma, Donzelli, 1995.
  10. Hannah Arendt, Tra passato e futuro, Milano, Garzanti, 1991, pp. 25-129.
  11. Maurizio Ricciardi, Tempo, ordine, potere. Su alcuni presupposti concettuali del programma neoliberale, in «Scienza e politica. Per una storia delle dottrine», 57, 2017, pp. 11-30. disponibile all’indirizzo: https://scienzaepolitica.unibo.it/article/view/7551/7257
  12. Maurizio Ricciardi, L’eterna attualità dell’ideologia tra individuo, storia e società, in Storia d’Europa e del Mediterraneo, XIV: Culture, ideologie, religioni, a cura di G. Corni, Roma, Salerno Editrice, 2017, pp. 717-747.
  13. Stuart Hall, Il rospo nel giardino: l’irruzione del thatcherismo nella teoria, in Id., Il soggetto e la differenza. Per un’archeologia degli studi culturali e postcoloniali, Roma, Meltemi, 2006, pp. 143-183.
  14. La sezione monografia Il neoconservatorismo americano: ascesa e declino di un’idea, a cura di Raffaella Baritono in «Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine», n. 61, 2019, disponibile all’indirizzo https://scienzaepolitica.unibo.it/issue/view/845.
  15. Albert O. Hirschman, Retoriche dell’intransigenza. Perversità, futilità, messa a repentaglio, Bologna, Il Mulino, 1991.

Metodi didattici

A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica:

Tradizionale: il docente sarà sempre in presenza nell’aula designata per l’insegnamento, gli studenti si alterneranno in presenza secondo uno schema di turni in corso di definizione (informazioni più dettagliate rispetto alla turnazione e alla modalità di accesso alla lezione in presenza saranno fornite più avanti). Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Dato il carattere seminariale del laboratorio è vivamente consigliata la frequenza.

1) Studenti frequentanti

Gli studenti frequentanti potranno scrivere un paper di almeno 2500 parole su un argomento concordato con il docente e basato sia sui riferimenti elencati nella lista di lettura sia su ulteriori riferimenti bibliografici emersi nel corso delle lezioni. Gli studenti potranno discutere con il docente in classe, durante il ricevimento (via Teams o in presenza) o via mail l'argomento del paper.

2) Studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti devono concordare con il docente durante il ricevimento (via Teams o in presenza) o via mail un percorso all’interno dei blocchi tematici indicati nella bibliografia. Possono poi optare per la presentazione di un paper di almeno 3000 parole.

Tutti i paper dovranno essere consegnati almeno una settimana prima della data istituzionale d’esame.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Ricciardi

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.