93411 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E ORGANIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Daniela Cavallini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Daniela Cavallini (Modulo 1) Giulia Lasagni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base e gli strumenti necessari per comprendere l'assetto e il funzionamento del sistema giudiziario italiano, anche in relazione ai sistemi di altri Paesi. Al termine del corso, lo studente: a) conosce i principi fondamentali che governano il potere giudiziario nell'ambito dello Stato moderno di tradizione liberal-democratica, sia nel suo complesso, sia con riguardo ai diversi soggetti che lo compongono; b) comprende l'evoluzione storica delle istituzioni giudiziarie in Italia ed è in grado di analizzare criticamente le relazioni che intercorrono tra il potere giudiziario e il sistema politico; c) acquista consapevolezza dei valori e doveri della professione giudiziaria, nell'ottica del necessario bilanciamento tra i principi di indipendenza e accountability; d) sa orientarsi tra i diversi uffici della giurisdizione ordinaria; e) sviluppa le capacità necessarie per poter analizzare e valutare criticamente le nuove proposte di riforma in tema di ordinamento giudiziario e le sfide legate alla modernizzazione della giustizia.

Contenuti

Il corso si suddivide in due parti.

La prima parte è dedicata allo studio dell'Ordinamento giudiziario, che è una materia complementare al Diritto processuale civile e penale, di grande interesse e attualità per tutte le professioni legali e per coloro che intendono lavorare nell'amministrazione della giustizia, nonché da vari anni argomento di esame nel concorso di accesso alla magistra­tura. Nel porre l'accento sui problemi relativi all'organizzazione e al fun­zionamento concreto del sistema giudiziario, il corso si propone di approfondire le seguenti tematiche: i principi di autonomia e indipendenza del corpo giudiziario e la loro attuazione, lo sta­tus del giudice e del pubblico ministero, la magistratura onoraria e la recente riforma, la governance del sistema giudiziario (Csm, Ministero della giustizia, consigli giudiziari, dirigenti magistrati e dirigenti amministrativi), la difficoltà di conciliare l'indipendenza e la responsabilità del magistrato, l'organizzazione interna degli uffici giudicanti e requirenti della giurisdizione ordinaria, gli obbiettivi di efficienza e modernizzazione dell'ammini­stra­zione della giustizia. Un approfondimento particolare è inoltre dedicato alle ultime riforme e alle sfide/opportunità che esse offrono ("riforma Cartabia" del 2022, PNRR). L'analisi delle tematiche sopra indicate è arricchita da riferimenti all'evoluzione storica, al sistema politico-costituzionale, alla dimensione internazionale e comparata. 

La seconda parte ha ad oggetto l’assetto organizzativo della giustizia penale. Verrà prestata attenzione alle funzioni giudicante, requirente e di polizia giudiziaria, esaminate nella loro attuale dimensione politico-costituzionale italiana e sovranazionale. Uno specifico approfondimento sarà dedicato allo sviluppo nell’Unione europea di autorità e agenzie con competenze rilevanti nella materia penale, con particolare riferimento a: Ufficio del Pubblico ministero europeo (operativo dal giugno 2021), Ufficio europeo per la lotta antifrode, Eurojust, Europol. Sarà previsto anche l’intervento di personale in servizio presso tali agenzie, con la discussione di casi concreti per spiegarne il funzionamento.

Sia nella prima sia nella seconda parte saranno fornite altresì alcune nozioni essenziali di diritto processuale utili a comprendere gli aspetti ordinamentali e organizzativi in precedenza esaminati. Si par­lerà di attività giurisdizionale, di teoria dell'azione, del ruolo dei principali soggetti proces­suali, di struttura del processo civile e penale: tutti temi destinati a essere poi ripresi e meglio approfonditi negli insegnamenti di Diritto processuale civile, Procedura penale ed European and International Criminal Procedure

Le lezioni avranno un taglio teorico e pratico, con numerosi riferimenti a casi studio, progetti di riforma in itinere, circolari e verbali del Csm, sentenze disciplinari, ricerche empiriche condotte in Italia e all'estero sulle principali problematiche relative al funzionamento del sistema giudiziario.

Testi/Bibliografia

- G. DI FEDERICO (a cura di), Ordinamento Giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura, BUP, 2019;

- R. ORLANDI, Organizzazione della giustizia penale, in P. BIAVATI, D. CAVALLINI, R. ORLANDI, Assetti della giustizia civile e penale italiana, Il Mulino, Bologna, 2016 (quindi solo Parte terza, capitoli 10,11,12,13);

F. TESTA, F. ZACCHE’, R. BELFIORE (contributi di), da p. 25 a 62, nel volume ‘L’attuazione della procura europea. I nuovi assetti dello spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia’, a cura di G. Di Paolo, L. Pressacco, R. Belfiore, T. Rafaraci, 2022 (open access: https://iris.unitn.it/handle/11572/362083 )

lettura alternativa in inglese: Valsamis Mitsilegas and Fabio Giuffrida, ‘Raising the bar? Thoughts on the establishment of the European Public Prosecutor’s Office’, CEPS, 2017 (open access: https://www.ceps.eu/ceps-publications/raising-bar-thoughts-establishment-european-public-prosecutors-office/)

lettura alternativa in spagnolo: L. Luparia e J. Della Torre, Origen y antecedentes de la Fiscalía Europea, Riv. trim. dir. pen. cont., 2023 (open access: https://dpc-rivista-trimestrale.criminaljusticenetwork.eu/pdf/DPC%20Riv.%20Trim.%204_2022_def.pdf )

Avvertenza: per gli studenti Erasmus non esiste un programma differenziato e quindi anche nei loro confronti vale quanto sopra indicato.

- Lettura consigliata (facoltativa) per approfondimento sulla storia della magistratura: E. BRUTI-LIBERATI, Magistratura e società nel­l’Ita­lia repubblicana, Laterza, Bari-Roma, 2018.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà nell'arco di un semestre ed è suddiviso in due moduli. Il primo modulo (30 ore) sarà tenuto dalla prof. Daniela Cavallini, mentre il secondo modulo (18 ore) sarà tenuto dalla prof. Giulia Lasagni. 

Durante il corso potranno essere organizzati seminari di approfondimento su specifici argomenti con la collaborazione di esperti e studiosi della materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

L’esame finale sarà scritto e consisterà in 3 domande a risposta aperta (10 punti massimo ognuna) sui temi trattati a lezione e, in particolare:

* Una domanda sui principi

* Una domanda sull’ordinamento giudiziario in generale

* Una domanda sulla giustizia penale

La durata dell’esame scritto sarà di circa 1,5 ore. La valutazione prenderà in considerazione:

1. la conoscenza dei profili istituzionali;

2. la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;

3. la capacità di sviluppare argomentazioni critiche in forma sintetica;

4. l’articolazione dell’esposizione;

5. l’accuratezza dell’esposizione.

La graduazione del voto finale avverrà in base ai seguenti criteri:

  • Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto: voto 18-19;
  • Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni semplici puramente deduttive, espressione in linguaggio corretto: voto 20-24;
  • Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: voto 25-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: voto 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Per la trattazione di determinati argomenti potranno essere utilizzati a lezione slide e altri materiali integrativi, che saranno resi disponibili sulla piattaforma Virtuale.

l materiali integrativi potranno includere testi legislativi, circolari e verbali del CSM, articoli di attualità dei principali quotidiani, rapporti di ricerca, sentenze della Corte di giustizia e regolamenti UE.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Cavallini

Consulta il sito web di Giulia Lasagni

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.