76691 - ARCHEOLOGIA DELLA CITTA' ROMANA I

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Enrico Giorgi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento mira ad approfondire le peculiarità della civiltà urbana del mondo romano, con particolare riferimento alle caratteristiche degli schemi urbanistici, degli apparati monumentali e della loro evoluzione, delle diverse forme di cultura promosse nel contesto della stessa Roma e nei municipi e colonie, prevalentemente dell'Italia romana, dal periodo repubblicano a quello tardo-imperiale. L'articolazione in due moduli consente di meglio disporre l'attività didattica in rapporto al centro del potere da un lato, e alle periferie italiche dall'altro, con opportuni allargamenti al mondo provinciale d'Oriente e d'Occidente, affrontando di volta in volta specifici temi di approfondimento. Questi riguardano anche i diversi aspetti delle espressioni figurative e della cultura materiale, secondo le modalità maturate nei diversi contesti storici e sociali. Lo studente è dunque in grado, al termine del percorso formativo realizzato nel corso, di muoversi criticamente nelle problematiche affrontate, non solo con strumenti utili per la corretta comprensione ed elaborazione del sapere prodotto nel campo specifico, ma è anche in possesso delle conoscenze indispensabili per elaborare progetti e condurre ricerche nelle attività archeologiche sul campo.

Contenuti

Il corso sarà articolato in due moduli distinti (6+6 cfu).

il primo modulo (6 cfu) sarà dedicato alla città romana, con particolare attenzione allo sviluppo urbanistico di Roma e al confronto con il fenomeno urbano in area medio adriatica.

Il secondo modulo (altri 6 cfu) sarà dedicato allo studio della cultura materiale ossia allo studio dei reperti caratteristici dei contesti urbani con particolare riguardo alla ceramica romana.

Quindi verranno presentate le principali tipologie di città romane in ambito italico, con particolare riferimento alle prime forme di aggregazione (praefecturae, fora, conciliabula), sino alla loro successiva strutturazione amministrativa e urbanistica (città federate, colonie romane, colonie latine, municipi)

Entrambi i temi saranno strettamente collegati all'attività pratica che sarà possibile svolgere sul campo e in laboratorio nell'ambito dei progetti di ricerca legati al corso, compatibilmente con le necessità logistiche.

 

Primo Modulo

La prima parte del corso, corrispondente al primo modulo, prevede un'introduzione di carattere metodologico dedicata all'analisi delle fonti per lo studio della città antica e alla definizione dell'idea di città e di cittadinanza nel mondo romano.

Quindi si analizzeranno le dinamiche caratteristiche della 'Rivoluzione Urbana', anche attraverso procedimenti comparativi con epoche e tradizioni differenti, per poi considerare la genesi della città italica.

Ampio spazio verrà dedicato anche alla stessa genesi di Roma, grazie ai recenti scavi del Colle Palatino, e al suo sviluppo architettonico e urbanistico con particolare riferimento allo sviluppo monumentale del Foro Romano, dei Fori Imperiali e del Campo Marzio. Particolare attenzione verrà riservata all'elaborazione di specifici modelli architettonici e urbanistici che saranno poi alla base della costituzione delle altre città romane della penisola.

Per meglio chiarire le dinamiche della genesi e dello sviluppo dell’urbanistica romana nel resto della penisola verranno presentati anche alcuni casi di studio sia in ambito adriatico, sia tirrenico. Tali esperienze urbane verranno collocate nei loro contesti territoriali approfondendo il tema del popolamento minore (oppida, vici, pagi), dell'appoderamento agrario (centuriazione) e della viabilità.

Infine, verranno considerati alcuni casi di studio di ambito medio adriatico che presentano caratteristiche specifiche da quelle ben note di ambito tirrenico. In questa fase si potrà attingere a informazioni di prima mano desunte dalle ricerche in corso, come quelle nel municipio romano di Suasa, nella città di Asculum e nel Santuario di Monte Rinaldo nelle Marche, ossia a progetti sul campo ai quali gli studenti potranno chiedere di partecipare.

 

Secondo Modulo

Nel secondo modulo i temi affrontati riguarderanno il rapporto fra urbs e civitas, focalizzando l’attenzione sulla vita nella città romana attraverso lo studio della cultura materiale.

Verranno dunque innanzitutto presentate le potenzialità informative dei reperti provenienti da contesti urbani. Attraverso l’analisi di contesti specifici (ad es. Arezzo, Scoppieto, Suasa, Asculum, Ostia, Ancona, Roma e il Monte Testaccio), verranno approfonditi i diversi aspetti legati allo studio dei reperti, con particolare riferimento all’archeologia della produzione, del consumo, del commercio e dello scarto.

Si aggiungeranno poi considerazioni di carattere culturale, osservando il reperto come espressione della cultura di chi lo utilizza: gli esempi proposti saranno relativi all’area adriatica, analizzando la cultura materiale rinvenuta in vari siti per rilevare le dinamiche della romanizzazione di quel territorio.

Verranno infine dedicate alcune lezioni all’approfondimento delle principali classi ceramiche di età romana, con particolare riferimento al vasellame a vernice nera, alla terra sigillata italica e nord italica, al vasellame a pareti sottili, alle ceramiche comuni da mensa, da dispensa e da cucina e alle anfore.

Il secondo modulo del corso potrà essere completato da un laboratorio pratico (consigliato ma non obbligatorio) incentrato sulla documentazione di oggetti ceramici provenienti dagli scavi del municipio di Suasa. Dopo aver presentato le basi della corretta documentazione grafica e fotografica, verrà sottolineata l’importanza di raccogliere i dati in un’unica scheda funzionale allo studio

 

Per una presentazione dei siti oggetto di studio si rimanda ai seguenti link:

https://cumarcheologia.it/

http://www.progettosuasa.it/


Testi/Bibliografia

Primo Modulo (6 cfu)

Gli studenti che frequenteranno il corso saranno tenuti a studiare:

Gli appunti delle lezioni con l'ausilio delle presentazioni disponibili sul sito web del corso.

Inoltre dovranno studiare un manuale obbligatorio affiancato da una lettura non obbligatoria ma consigliata:

Paul Zanker, La città romana, Laterza 2015 (anche ebook).

Lettura Consigliata:

A. Carandini, Roma. Il primo giorno, Laterza 2007.

 

Gli studenti che non frequenteranno le lezioni sono tenuti a studiare il seguente testo in aggiunta a quelli già sopra indicati:

N. Terrenato, La grande trattativa. L'espansione di Roma in Italia tra storia e archeologia, Carocci 2022.

 

Gli studenti che seguono anche l'esame di Archeologia della Città Antica sono tenuti a studiare, al posto del manuale (La città romana), il seguente testo:

P. Gros, L'architettura romana. Dagli inizi del III secolo a. C. alla fine dell'alto impero, Longanesi 2001, pp. 134-300 (Edifici del centro monumentale: templi, fori, basiliche, curie).



Secondo Modulo (12 cfu)

Gli studenti che frequenteranno il corso saranno tenuti a studiare i seguenti testi obbligatori:

Gli appunti delle lezioni con le presentazioni disponibili sul sito web del corso;

E. Giannichedda, Uomini e Cose. Appunti di archeologia. Bari, Edipuglia 2006;

E. Panero, Nella bottega del vasaio romano, in G. Bejor, M.Castoldi, C. Lamburgo, E. Panero, Botteghe e artigiani. Marmorari, bronzisti, ceramisti e vetrai nell’antichità classica, Milano Mondadori 2016, pp. 163-207.

Gli studenti che non frequenteranno il corso saranno tenuti a studiare in aggiunta ai manuali già indicati sopra anche i seguenti testi:

D. Gandolfi, Ceramica e archeologia: qualche nota introduttiva, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi, Bordighera 2005, pp. 15-34.

 

TRE letture a scelta fra quelle sotto indicate:

a) L Brecciaroli Taborelli, Ceramiche a vernice nera, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi, Bordighera 2005, pp. 59-103.

b) A. Ferrandes, Gli artigiani e Roma tra alta e media età repubblicana, in Gli artigiani e la città. Officine e aree produttive tra VIII e III sec. a.C. nell'Italia centrale tirrenica, Atti della Giornata di Studio (Roma - British School at Rome, 11 gennaio 2016), Scienze dell’Antichità 23.2 , 2017, pp. 21-53. disponibile anche su academia.edu: https://www.academia.edu/36223654/2017_Gli_artigiani_e_Roma_tra_alta_e_media_et%C3%A0_repubblicana?auto=download

c) G. Pucci, Terra Sigillata Italica, in Aa. Vv., Atlante delle forme ceramiche, II. Ceramica fine romana nel bacino mediterraneo (tardo ellenismo e primo impero), suppl. EAA, Roma 1985, pp 359-380.

d) L. Gervasini, La ceramica a pareti sottili, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi, Bordighera 2005, pp. 279-310.

e) B. Bruno, Le anfore da trasporto, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi, Bordighera 2005, pp. 353-394.

 

Bibliografia

(Testi non obbligatori ma utili per eventuali approfondimenti)

Su Roma:

H. Von Hesberg, P. Zanker (a c.), Storia dell'architettura italiana. Architettura romana. I grandi monumenti di Roma, Milano 2009;

A.M. Monaco, Korai, imagines clipeate, statue ducum triumphali effigie nel foro di Augusto: nuove ipotesi, in Annuario della Scuola Archeologica di Atene, pp. 335-359 (disponibile su academia.edu).

A. Carandini, R, Cappelli (a c.), Roma, Romolo, Remo e la fondazione della città, Electa 2000, pp. 68-73, 95-150, 275-280.

 

sulle Città Romane:

H. Von Hesberg, P. Zanker (a c.), Storia dell'architettura italiana. Architettura romana. Le città d'Italia, capitoli 1-2, 8-10, 13-15, 19-20, Milano 2012;

P. Gros, M. Torelli, Storia dell’urbanistica. Il mondo romano, Laterza 2010, pp. 5-270 (senza l'ultima parte sulle città provinciali);

P. Sommella, Italia antica. Urbanistica romana. La città regolare romana(capitolo IV), Jouvence 2002;

F. Pesando, M.P. Guidobaldi, Pompei Oplontis Ercolano Stabiae, Roma-Bari 2018, pp. 4-60

M. Osanna, Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte, Milano 2019 (ebook).

M. Osanna e L. Toniolo, Il mondo nascosto di Pompei, Milano 2022

 

sulle Città Medio Adriatiche:

M. Silani, Città e territorio: la formazione della città romana nell'ager Gallicus, Bologna 2017;

F. Vermeulen, From the mountains to the sea. The Roman Colonisation and Urbanisation of Central Adriatic Italy, pp. 61-107 oppure 108-160 (Colonisation and Consolidation);

E. Giorgi, F. Demma, Riflessioni sulla genesi e lo sviluppo urbano di Asculum nel Piceno. Dalla città federata alla colonia romana, in Atlante Tematico di Topografia Antica 28 (2018), pp. 26.

E. Giorgi, Suasa: genesi e sviluppo di un municipio romano dell’agro gallico, in « Atlante Tematico di Topografia Antica » 30 (2020), pp. 95-114.

E. Giorgi, Le necropoli di Suasa: la cultura funeraria di un centro romano dell'ager Gallicus, in G. Lepore, B. Muka (a c.), L’archeologia della morte in Illiria e in Epiro. Contesto, Ritualità e Immagini tra età ellenistica e romana, Roma 2020, pp. 409-434;

E. Giorgi, Diramazioni della Salaria sul versante adriatico, in «Atlante Tematico di Topografia Antica», 31 (2021), pp. 147-166;

E. Giorgi, L’appoderamento agrario dell’agro suasano alla luce delle nuove ricerche, in «Agri Centuriati», 18 (2021), pp. 9-26.

 

 


Metodi didattici

Le lezioni avranno impostazioni di carattere seminariale con utilizzo di presentazioni e ampio riferimento a casi di studio nei quali sono in corso ricerche alle quali gli studenti potranno partecipare, compatibilmente con le necessità logistiche.

Verranno organizzati seminari e conferenze aggiuntive su temi specifici, anche ospitando altri ricercatori impegnati su aspetti attinenti.

Nel corso delle lezioni e dei seminari agli studenti verrà richiesto di intervenire in maniera attiva nel corso delle lezioni.

Compatibilmente con il numero di studenti, potranno essere proposte alcune letture in classe (tratte dalla Bibliografia) sulle quali sarà possibile confrontarsi in maniera critica.

Alla fine del corso verrà data la possibilità di partecipare a un laboratorio sulla ceramica del municipio romano di Suasa.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'Esame Orale

La verifica dell'apprendimento per gli studenti che frequenteranno il corso verterà anche sulla valutazione della partecipazione attiva alle discussioni e alle altre attività didattiche, come ad esempio le conferenze e le letture critiche in classe.

Il voto finale sarà stabilito per mezzo di un esame orale nel quel verranno posti almeno 3 quesiti in relazione ai temi principali affrontati nel corso delle lezioni.

Il colloquio verrà aperto dal candidato con un argomento a sua scelta (primo quesito) al quale seguiranno due richieste di approfondimento sugli altri temi (due quesiti). Se necessario per favorire la valutazione potranno essere richiesti ulteriori approfondimenti.

Per il primo modulo i temi potranno essere ad esempio:

1. Genesi Urbana in Ambito Italico;

2. Sviluppo Urbanistico e Monumentale di Roma;

3.  Genesi e sviluppo e della città medio adriatica;

Per la parte 2 del corso (6 cfu) i temi potranno essere ad esempio:

1. La Ceramica in Archeologia;

2. La Ceramica Romana;

3. La Cultura Materiale della città romane medio adriatiche.

Per gli studenti non frequentanti il colloquio verterà sui medesimi temi facendo particolare riferimento ai volumi oggetto di studio.

Per gli studenti non frequentanti il colloquio verterà sui medesimi temi facendo riferimento ai volumi oggetto di studio.

 

Modalità di valutazione

Verranno adottati i seguenti parametri di valutazione, per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti.

Studenti frequentanti

Valutazione Eccellente (30 e lode-28): lo studente ha partecipato in maniera attiva alle lezioni e dimostra di saper esporre con terminologia adeguata e di saper interpretare il paesaggio antico con spirito critico ricorrendo alla pluralità di fonti. esposte a lezione.

Valutazione Buona (27-23): lo studente ha frequentato il corso, espone correttamente ma con scarsa padronanza della terminologia tecnica e mostra conoscenze di livello buono seppure prevalentemente mnemonico che portano a interpretare correttamente il paesaggio antico e le fonti necessarie ma con limitato spirito critico.

Valutazione Sufficiente (22-18): Lo studente ha frequentato il corso, si dimostra in possesso delle conoscenze di base della disciplina, ma assunte in forma mnemonica; l'interpretazione delle problematiche è prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia. Il linguaggio utilizzato sarà discreto, ma carente nel linguaggio tecnico.

Valutazione insufficiente: lo studente non espone i temi in maniera adeguata, non ha maturato i concetti di base della disciplina e si consiglia la ripetizione dell'esame.

Studenti non-frequentanti

Gli studenti non-frequentanti verranno valutati sui medesimi criteri (capacità espositiva, spirito critico, conoscenza dei temi) ma in relazione ai manuali oggetto di studio.

Valutazione Eccellente (30 e lode -28): lo studente dimostrerà una solida comprensione della materia, la dimostrazione di senso critico nella valutazione delle fonti cui attingere per ricostruire il paesaggio antico. Si esprimerà con un linguaggio adeguato alla materia, anche nelle sue parti tecniche.

Valutazione Buona (27-23): lo studente dimostrerà una buona conoscenza e comprensione della materia, ma non sarà riuscito pienamente a sviluppare un senso critico, con espressione verbale e di ragionamento sulle problematiche proposte non sempre perfette.

Valutazione Sufficiente (22-18): lo studente dimostrerà una sufficiente conoscenza della materia, ma non sarà riuscito a sviluppare un senso critico, con espressione verbale e di ragionamento sulle problematiche proposte non pienamente soddisfacenti.

Valutazione Insufficiente: la mancanza dell'acquisizione dei concetti di base della disciplina, associata ad una scarsa capacità di fare ricorso alle fonti presentate e ad un linguaggio adeguato saranno valutate con punteggio insufficiente, che prevede la ripetizione dell'esame.

Strumenti a supporto della didattica

Le presentazioni utilizzate nel corso delle lezioni sono a disposizione nel portale web del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Enrico Giorgi

SDGs

Città e comunità sostenibili La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.